Reggio Emilia, 12 febbraio 2023 – Dopo la sconfitta di Eurolega contro il Barcellona la Segafredo si è presentata a Reggio Emilia per ritrovare la strada della vittoria e non perdere contatto contro l’Olimpia ed il compitino è stato eseguito, senza squilli e con qualche patema di troppo, ma bisogna dare merito ai ragazzi di coach Sakota di non aver lasciato nulla di intentato per provare a sovvertire il pronostico.
La Virtus Bologna è partita con la coppia Mannion Teodosic in regia ha imposto subito un ritmo frenetico alla partita, perdendo molti palloni, e Reggio Emilia non ha disdegnato il corri e tira, ma con un Cinciarini abbastanza fuori palla i risultati sono stati abbastanza rivedibili.
Il problema dei reggiani è stato, per tutta la partita, il controllo dei tabelloni tanto che ha chiuso la gara con ben venti carambole in meno, e, paradossalmente, il problema di Bologna è stato il gioco sotto i tabelloni, con i lunghi felsinei che hanno sprecato l’inimmaginabile tanto che ad inizio ultimo quarto la Reggiana riusciva addirittura a portarsi sul +3.
A questo punto, come sempre succede, è bastato il rientro in campo del solito Teodosic per far sembrare Jaiteh un centro dominante e firmare un parziale di 0-14 che ha vanificato la grande prova di Sacar Anim.
Per i ragazzi di coach Sakota non era certamente questo un incontro facile, ma nella corsa salvezza c’è bisogno di un Hopkins diverso dall’ameba, almeno offensivamente, vista in campo questa sera, e che Olisevicius torni ad essere il terminale che tanto aveva impressionato nelle scorse stagioni, mentre si è destato dal torpore stagionale Anim nell’attesa di inserire il neo acquisto Marcus Lee e che Michele Vitali, quando rientrerà, possa trovare un po’ di continuità.
In casa Virtus Bologna le cose importanti erano la vittoria e la salute, ebbene risultato raggiunto a metà, visto che Mannion non è potuto rientrare causa risentimento al ginocchio. Importante aver messo nel motore di Teodosic altra benzina, visto il rientro shock contro il Barcellona, e speriamo siano di buon auspicio i primi punti trovati da Abass dopo il rientro. Interessanti i cinque uomini in doppia cifra, sperando che i riposi precauzionali concessi a Belinelli e Shengelia portino frutti per le Final 8 di Torino.
Spogliatoi
Sergio Scariolo
Una bella partita, combattuta, una grande atmosfera con una cornice di pubblico calda, nella quale è bello giocare. Ringraziamo i nostri tifosi per il supporto che ci hanno dato, si sono fatti sentire in maniera percepibile. Sono molto contento della vittoria, abbiamo giocato la miglior gara possibile date le circostanze in cui ci troviamo. Tutti hanno dato il loro supporto: buona difesa in generale e buona circolazione di palla. Abbiamo avuto un paio di pause nell’attaccare di squadre e lì Reggio Emilia si è riavvicinata con merito, dimostrando la loro crescita in rendimento ed efficacia. Abbiamo concluso in controllo comunque, quindi direi che c’è soddisfazione per una partita che non si preannunciava facile. I rimbalzi? Sicuramente sono stati un fattore importante, nel secondo tempo abbiamo controllato meglio i loro rimbalzi in attacco, siamo stati capaci di usare fisicità per prendere i rimbalzi che poi abbiamo utilizzato per giocare in attacco più azioni. Alla Final Eight ci penseremo da domani: sicuramente ci presenteremo incerottati, poi vedremo.”
Dragan Sakota
“I ragazzi ci hanno provato, hanno fatto il possibile, dando tutto. A cavallo fra terzo e quarto quarto quarto il nostro momento migliore, ma non siamo stati in grado di concretizzarlo. Abbiamo iniziato male la gara, subendo la loro fisicità, hanno preso 22 rimbalzi offensivi che sarebbero troppi anche in 80 minuti, speriamo che Marcus Lee possa darci una mano in questo fondamentale.”
Highlights
Unahotels Reggio Emilia vs Virtus Segafredo Bologna 63-74
Pagelle
Sacar Anim 8: se si giocasse su un lato solo del campo sarebbe da topo team, però stasera sembrava infermabile.
Nathan Reuvers 5,5: i rimbalzi non sono cosa sua, le stoppate sì, ma stasera non è bastato.
Mikael Hopkins 4,5: quasi indisponente, sembrava passasse per caso sul parquet, 1 tiro, 1 rimbalzo, forse gli chiederanno di pagar il biglietto, almeno metà.
Alessandro Cipolla n.e.
Arturs Strutins 6,5: partita solida e concreta, gioca solo 12 minuti, visti i risultati non si capisce il perchè.
Michele Vitali n.e.
Gabriele Stefanini n.e.
Andrea Cinciarini 6+: come sempre è l’uomo ovunque di Reggio, ma se lui è anche il miglior rimbalzista forse qualcosa dovrebbe essere sistemato, perde un paio di palloni curiosi.
Osvaldas Olisevicius 5: non fa più canestro da tre e obbiettivamente al momento è un lusso che la Pallacanestro Reggiana al momento non riesce a sostenere.
Mouhamet Rassoul Diouf 6,5: ogni partita migliora un po’, ottimo ai liberi, anche lui patisce il maggior tonnellaggio degli avversari.
Beka Burdjanadze 6+: segna solo su tiro libero, però mette fisicità e cattiveria, forse qualche minuto in più se lo sarebbe meritato.
Jeremy Sneglin 4: 25′ di gioco in campo: perchè ?
Niccolò Mannion 6,5: si conferma un buon realizzatore, ma come regista gli mancano ancora la gestione del ritmo e la lucidità, esce per un dolore al ginocchio.
Giovanni Faldini n.e.
Alessandro Pajola 5,5: difensivamente il suo lo fa sempre, ma questa sera non fa canestro e non lo guarda neanche.
Ismael Bako 5,5: nei minuti in campo tocca una marea di palloni, contribuisce al dominio a rimbalzo, ma non ha un movimento da centro e sbaglia tutto lo sbagliabile.
Mouhammadou Jaiteh 6,5: se la partita fosse durata 35 minuti prenderebbe 4, perchè sbaglia i soliti appoggi che fanno impazzire Scariolo, però nel finale entra e grazie a Teodosic che lo trova in maniera chirurgica chiude la partita.
Gabriel Lundberg 5+: è ancora indietro e spesso palleggia troppo, però dietro ricomincia mordere.
Daniel Hackett 6,5: per tre quarti si limita a difendere, quando si decide la partita entra in scena e mette i punti più importanti.
Jordan Mickey 5: fino a quando la Virtus gioca in velocità si fa trovare e mette punti a referto, nel secondo tempo manda il fratello narcolettico.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 7: è il più impiegato, e si dimostra il solito mr. utilità, un +/- da +19, in Italia è ancora un giocatore decisivo.
Milos Teodosic 6+: partita che è servita per ritrovare il ritmo gara dopo l’influenza degli scorsi giorni, poi, come deus ex machina, viene richiamato nel finale per chiudere il match.
Awudu Abass 6: gioca dodici minuti veri, e soffre, però mette i tre punti dell’aggancio dopo il primo svantaggio del match, bene così.
tromba