Scafati (SA), 12 Febbraio 2023 – A 4’52” dalla fine la partita è nelle mani della Givova Scafati. David Logan ha appena segnato i due tiri liberi dopo il fallo di Toto Forray, arrivando così a 22 punti personali e al 74-63. Un vantaggio in doppia cifra semplicemente da amministrare per i campani, che erano pronti a riprendersi lo scontro diretto contro la Dolomiti Energia Trentino. La pallacanestro è però un gioco strano, ma altrettanto meraviglioso: con un 0-16 di parziale negli ultimi 4′ di partita gli ospiti zittiscono il PalaMangano e vincono la decima partita stagionale, in una serata importante per tanti motivi.
Quella tra Scafati e Trento è stata una partita dalle mille facce, con entrambe le squadre che hanno saputo cavalcare al massimo i momenti a proprio favore. Lo hanno fatto bene i padroni di casa, affidandosi in particolar modo al gioco di squadra per tutta la partita: per tre quarti la partita è stata punto a punto, proprio fino allo strappo di Scafati. Ad inizio quarto periodo la Givova ha messo la freccia, mentre Trento è andata in uno dei suoi classici black-out in attacco, non riuscendo più a trovare un tiro buono. Anche in difesa gli ospiti hanno sbagliato più di una scelta, sprofondando così addirittura sul -11. L’inerzia della partita è poi andata verso i bianco-neri: Matteo Spagnolo ha gestito l’attacco con una maturità invidiabile, mentre Andrejs Grazulis ha trascinato l’attacco con i suoi tiri. Dall’altra parte Scafati si è affidata troppo alle soluzioni individuali dei propri singoli, sprofondando così a 12 vittorie in questa stagione LBA.
I numeri parlano chiaro: per una volta Trento trova una partita efficiente al tiro. I ragazzi di coach Molin (che oggi ha compiuto 63 anni, ndr) hanno aggiustato la mira dall’arco: il tabellino dice 6/15, che vale il 40%. Un dato mai visto per l’Aquila nel corso della stagione. Il numero è ancora più incoraggiante se si considera il “normale” 2/9 (22%) di fine primo tempo. Un numero ancora più fondamentale se si considera che oggi è venuta meno una statistica da sempre amica a Trento quest’anno. L’Aquila ha infatti perso il confronto sotto canestro grazie ai 19 rimbalzi combinati tra Thompson e Pinkins.
Una giornata quindi da incorniciare per Trento, che vede Diego Flaccadori disputare la 300ª partita ufficiale con la maglia dell’Aquila. Tornato in campo, finalmente, anche Andrew Crawford: il #22 è tornato sul parquet dopo quattro partite di stop a causa di un infortunio. In vista delle Final Eight di Coppa Italia preoccupano le condizioni di Darion Atkins: il centro di Trento si è infortunato alla caviglia dopo un contatto. Non ci sono notizie riguardo l’entità dell’infortunio, il giocatore è uscito con 47.8″ sul cronometro zoppicando.
Givova Scafati vs Dolomiti Energia Trentino 74-79
Parziali:19-19; 14-13; 23-23; 18-24.
Progressione: 19-19; 33-32; 56-55; 74-79.
La Conferenza Stampa
Attilio Caja, Givova Scafati
È stata una brutta sconfitta, nonostante un ottimo primo tempo ed un vantaggio consistente nell’ultimo periodo. Avevamo la partita in mano, ma abbiamo smesso di fare tutto ciò che ci aveva permesso di ottenere il vantaggio, soprattutto smettendo di passarci la palla in attacco. È una sconfitta difficile da archiviare: a mente lucida faremo le opportune valutazioni.
Emanuele Molin, Dolomiti Energia Trentino
Una partita molto intensa ed equilibrata, come prevedibile. Il nostro momento è molto difficile, si è deciso tutto nell’ultimo periodo: nei primi cinque minuti abbiamo sbagliato in difesa, sprofondando a -11. Nei successivi minuti siamo riusciti ad attaccare con grande intelligenza: le iniziative di Spagnolo ed i tiri di Grazulis ci hanno permesso di riprendere una partita che pensavamo di aver perso. Contro Tortona in Coppa Italia vogliamo dimostrare di esserci guadagnati la partecipazione: vogliamo misurarci con le otto squadre migliori d’Italia. Quella con Tortona sarà un banco di prova importante.
Le Pagelle – di Valentino Aggio
Givova Scafati
Julyan Stone 6.5: fondamentale nel primo tempo, specie con il tiro allo scadere del secondo quarto per mandare i suoi in spogliatoio con il vantaggio. 11 punti, l’ex Reyer Venezia ha aggiunto anche 4 assist.
Trevor Thompson 7.5: senza Atkins sotto canestro, assolutamente dominante. Thompson si porta a casa una doppia-doppia da 13 punti e 11 rimbalzi.
Stanley Okoye 4.5: assolutamente invisibile, nonostante i 25′ di campo. Gli unici due punti della sua partita sono arrivati dalla lunetta.
Emanuele Caiazza NE
Fabio Mian 5: ha giocato poco e male nel primo tempo, poi sono arrivati i problemi di falli e l’ex Udine non ha più visto il campo.
Clevin Hannah 7: alla terza partita a Scafati, Caja conferma di aver trovato un ottimo portatore di palla. Hannah non ha attaccato troppo, ma ha preferito gestire il pallone e mettere in ritmo i compagni. Sono 10 gli assist a fine serata, ai quali si aggiungono anche due triple.
Kruize Pinkins 6: meno coinvolto in attacco rispetto al solito. Pinkins mette comunque a referto una buona prestazione da 10 punti e 8 rimbalzi, ma pesano le 4 palle perse.
Quirino De Laurentiis NE
Riccardo Rossato 6: presenza di energia. Rossato subisce ben 4 falli e segna 5 degli 8 punti totali dalla lunetta. Rossato ha subito falli, ma li ha anche commessi: i 3 falli lo mettono fuori partita prima di quanto lui e coach Caja volessero.
Matteo Imbrò SV
Roman Tchintcharauli NE
David Logan 8: a 40 anni suonati, Logan è ancora uno dei migliori realizzatori della LBA. 22 punti, la maggior parte dei quali nel primo tempo. Si è leggermente spento nella ripresa, non riuscendo più a creare come ad inizio gara nei minuti finali, ma rimane comunque una prestazione eccellente.
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti 6.5: lavoratore indiscusso. Conti ha fatto un gran lavoro su entrambi i lati del campo: con Forray i due formano una coppia energica come poche altre in LBA.
Matteo Spagnolo 9: come ha gestito gli ultimi minuti questo ragazzo. Spagnolo è stato fondamentale nel successo di Trento e finalmente se n’è accorto anche Molin. Il classe 2003 si è guadagnato il posto sul parquet nei minuti finali a discapito di Flaccadori, ripagando la fiducia del coach: a fine partita sono 15 punti, 6 rimbalzi e 3 assist con 21 di valutazione (il miglior dato dal 6/11 contro Verona, ndr).
Toto Forray 6: le solite scelte al tiro da rivedere, ma ciò che è indispensabile per Trento di Forray è la sua infinita energia. Sono 6 i punti a fine serata.
Diego Flaccadori 6: buona gestione del pallone, testimoniata dai 7 assist senza palle perse. Ciò che farà pensare Flaccadori nei prossimi giorni è il fatto che sia stato Spagnolo ad avere la palla in mano nei possessi cruciali, aiutando la squadra a vincere.
Mattia Udom 6: poco presente in attacco, ma fa un ottimo lavoro in difesa contro i lunghi di Scafati. Spesso Molin ha deciso di utilizzare un quintetto piccolo, con Udom, Grazulis e Lockett a dover marcare lunghi fisicamente più imponenti di loro.
Andrew Crawford 6.5: un voto di incoraggiamento, ma non ci si poteva aspettare molto di più. Crawford è chiaramente ancora arrugginito, ma il suo ritorno ed il fatto di giocare 17 minuti prima della sfida in Coppa Italia con Tortona contano molto.
Maximilian Ladurner 6.5: ottimo sia in attacco che in difesa, come spesso accade. 11 minuti cominciano a stare stretti a Ladurner, la cui stagione dipenderà dalle condizioni di Atkins.
Andrejs Grazulis 8.5: Grazulis era 2/13 nelle ultime quattro partite da tre punti. Oggi, con i 17 punti nel secondo tempo e l’ottimo 3/4 da tre punti, il lettone ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria. L’ultima volta che Grazulis ha segnato 3 triple era contro Brescia oltre un mese fa, partita ovviamente vinta da Trento.
Darion Atkins 7: ha sofferto terribilmente il duello sotto canestro, catturando solo 3 rimbalzi in tutta la partita. Ora però non bisogna pensare alla partita, bensì sperare che la sua caviglia non abbia nulla di grave e di poterlo vedere a Torino contro Tortona.
Trent Lockett 5: quasi un fantasma, in attacco non lo si è visto fare praticamente nulla di concreto.