Riga (LV), 18 gennaio 2023 – E’ l’ennesima occasione sprecata della stagione, l’ennesima partita in cui la Germani prima fa vedere il suo potenziale e poi dà un calcio al proverbiale secchio del latte appena munto. La trasferta di Riga era partita male (volo di andata con 5 ore di ritardo), e finisce peggio, con la sconfitta di Brescia per 79-72 contro il Prometey. La chance di agganciare gli stessi ucraini, con cui la Germani aveva vinto di 34 all’andata, va in fumo e con essa quella di raggiungere momentaneamente il terzo posto: la prestazione in terra lettone, per certi versi, si è rivelata una rappresentazione abbastanza precisa della prima metà di stagione di Brescia.
Gli ospiti, infatti, hanno interpretato molto bene il game plan nel primo tempo: Brescia ha chiuso l’area agli ucraini e speculato sul tiro da 3 punti del Prometey, che ha tirato solo con il 18% nei primi 20 minuti. La Germani arriva anche ad un +9 (24-33), ridimensionato nel +5 del 20′: nella terza frazione ecco però il “classico” parziale subito da Brescia, con un 12-4 che ribalta l’inerzia della partita e consente al Prometey di mettere la testa avanti.
A provare a rimediare è il solito Della Valle (che chiude con 20 punti) ma l’attacco di Brescia fatica troppo a creare vantaggio e dall’altra parte ci sono troppe seconde opportunità concesse agli ucraini, oltre ai tantissimi tiri liberi: i padroni di casa volano anche a +12 nell’ultimo quarto (71-59), poi subiscono un parziale di 8-0 che riapre i conti (71-67) ma sono in grado di gestire gli ultimi possessi fino al 79-72 finale. Top scorer DJ Kennedy con 17 punti, doppia doppia da 10+10 per Balvin.
Sono tanti i rimpianti per una Germani che deve recriminare soprattutto per la difesa e per la lotta a rimbalzo: il conto totale delle carambole dice 46-29 per gli ucraini e quello dei rimbalzi offensivi è addirittura più impietoso con 17-2. Brescia è riuscita a tenere a bada la voglia di correre in contropiede e di prendere ritmo del Prometey (che segnava 86 punti di media entrando in questa partita) nel primo tempo, ma ha pagato troppe ingenuità nei falli commessi con conseguenti liberi concessi, che gli avversari trasformano 21 volte su 31.
Nel secondo tempo l’attacco di Brescia è diventato sempre più macchinoso e il miglioramento (prevedibile) delle percentuali avversarie ha fatto il resto. Il parziale degli ultimi 20 minuti dice 48-37 e Brescia, ancora una volta, perde una partita che aveva alla sua portata: è questo il leitmotiv della stagione bresciana finora. Il potenziale di questa squadra si vede solo a tratti e consente alla Germani di rimanere in linea di galleggiamento nonostante gli infortuni (anche Nikolic continua ad avere problemi fisici): ma nelle prossime settimane nel vocabolario della Leonessa dovrà comparire anche la parola “continuità”.
Tra le note positive ci sono il solito ADV, l’ottima presenza di Cobbins (6+7rimbalzi), il secondo tempo di Massinburg (che chiude con 16 punti) e la buona prestazione di Akele. A questo si aggiunge la solidità difensiva del primo tempo, che non trova però ripetizione nella terza e nella quarta frazione: ogni volta che Brescia sembra fare dei progressi poi torna sui suoi passi (almeno parzialmente).
Ora c’è bisogno di cambiare ritmo: serve assolutamente vincere domenica con Treviso in campionato e trasformare il PalaLeonessa in un fortino in vista delle 4 partite casalinghe rimaste in Eurocup. Ulm, Cluj, Lietkabelis e Lubiana: appuntamenti da non fallire.
Prometey Slobozhanske 79 – Germani Brescia 72
Parziali: 15-19; 16-16; 23-18; 25-19
Progressione: 15-19; 31-35; 54-53