Brescia, 20 dicembre 2022 – Spesso non c’è nulla meglio dei numeri per descrivere alcune prestazioni, quindi iniziamo: 110 punti segnati, 37/61 dal campo, 15/25 da 3, 140 di PIR (comparabile alla nostra cosiddetta valutazione), 25 assist e tutti i 12 giocatori con almeno 5 punti segnati (siamo abbastanza sicuri che sia record all-time). Si fa fatica a descrivere a parole la serata perfetta della Germani, che annichilisce il Bursaspor con il punteggio di 110-74 e si rilancia prepotentemente in zona qualificazione.
Questa prestazione è nettamente la più convincente della stagione ed è all’insegna dell’aggressività e della continuità nei 40 minuti: proprio quello che serviva, per chiudere benissimo il girone di andata e battere la finalista uscente della competizione. E attenzione a questa vittoria e a quella di due mesi fa con il Prometey: sono due successi con uno scarto totale di 70 punti che potranno fare la differenza nella differenza canestri.
La partita è stata indirizzata nel secondo quarto: con un ottimo David Cournooh, nonostante i problemi di falli dei lunghi, Brescia inizia a creare un po’ di distanza con gli avversari. La difesa sulla stella avversaria Bitim è ottima (limitato solo a 12 punti e 9 tiri presi dal campo) e la pressione non cala nei 40 minuti: gli unici problemi vengono creati dai falli guadagnati dai lunghi del Bursaspor. Nel primo tempo si registrano 3 falli per Odiase, 3 per Cobbins e 2 per Burns. Insieme alle palle perse (8 in 20 minuti) è questo il fattore principale per cui la Germani non riesce ancora a scappare nei primi 20′.
La fuga decisiva arriva infatti nel terzo quarto, guidata dalle triple di Kenny Gabriel: Brescia non sbaglia un colpo da oltre l’arco, riesce ora ad eludere la pressione dei turchi sui portatori di palla nei giochi a due e scappa sul +25. Massinburg va in crescendo, Nikolic distribuisce assist e la second unit svolge egregiamente il suo compito: Brescia sfonda la soglia dei 30 punti di vantaggio e non si guarda indietro. Bursaspor è troppo deludente e remissiva: a parte Auguste e Dudzinski è difficile trovare rendimenti sopra la sufficienza, mentre la Germani mette in campo una prestazione collettiva strabiliante, ben illustrata dai numeri precedentemente citati.
Il potenziale di questa squadra si era già visto nelle ultime settimane, ma mai per tutti i 40 minuti: con la consapevolezza che non tutte le serate possono essere come questa, Brescia deve continuare con questo livello di continuità e intensità. Lo stesso che si era visto nel secondo tempo con la Virtus, nei primi 15 minuti a Lubiana e nei primi 30 a Venezia. Ma mai nel corso di tutta la partita come stasera.
La sintesi
Inizio di partita molto buono da parte di Brescia: Moss protagonista con 5 punti e una buona difesa sulla stella avversaria Bitim. La Germani prova ad andare sul 9-6, ma il Bursaspor risponde con un parziale da 2-12. Molto aggressiva in difesa sui giochi a due, la squadra turca prova a correre e lo fa con successo fino al 11-18. Arriva subito la risposta di Brescia: con i problemi di falli nel reparto lunghi, anche la second unit è subito chiamata a dare contributo e non tradisce. Tanti liberi conquistati dalla Germani, che risponde con un 8-0 di parziale: primo quarto concluso 25-22. I padroni di casa sono convincenti anche a inizio seconda frazione: Cournooh, migliore in campo finora, ispira il parziale per il +7 Brescia (35-28). Il Bursa prova a sosrprende la Leonessa con il gioco interno e crea non pochi problemi agli avversari. 3 falli per Odiase, 3 per Cobbbiins e 2 per Burns. Germani in diffcoltà nel reparto lunghi: ma l’attacco regge e al 20′ è 51-43.
Il terzo quarto mostra la miglior Germani della stagione: Kenny Gabriel, non brillantissimo fino a quel momento, si sblocca anche dalla lunga distanza e guida la fuga. Brescia in un amen si ritrova anche a +25, sfruttando una serata perfetta al tiro (anche oltre il 70% da 3 punti) e un Bursaspor che si spegne lentamente, non trovando più nel gioco interno un’ancora di salvataggio sufficiente. Bene anche la difesa bresciana sugli esterni avversari, anche su Bitim. Con l’82-59 del 30′ la partita si può dichiarare chiusa: c’è spazio anche per Laqunitana (nei primi 30 minuti) nell’ultimo quarto, in cui la Germani gioca al gatto col topo: Bursaspor getta la spugna e lascia a Brescia una vittoria molto larga, che in un girone equilibrato come l’A potrebbe risultare determinante per la differenza canestri. Finisce 110-74.
Parziali: 25-22; 26-21; 31-16: 28-15
Progressione: 25-22; 51-43; 82-59
Germani Brescia 110 – Frutti Extra Bursaspor 74
Le pagelle – di Sergio Bertazzi
Kenny Gabriel 7,5: partita senza troppi squilli (anzi, con qualche palla persa ingenua di troppo) nei primi minuti. Poi l’esperienza viene fuori. Inizia a catturare rimbalzi (6 in 20 minuti) e segna due triple da distanza siderale nel terzo quarto che chiudono la partita.
CJ Massinburg 8: top scorer della squadra, seppur con un bottino ingrossato nel garbage time. Gioca senza scomporsi e senza forzare per entrare nel ritmo della partita: aspetta il suo momento e poi colpisce. Chiude con 18 punti e 3 rimbalzi.
David Cournooh 9: semplicemente perfetto. I numeri finali non raccontano bene la sua partita: gioca un primo tempo chirurgico, con 13 punti e il 100% dal campo partendo dalla panchina. Non sbaglia una scelta e si prende la palma di MVP.
Amedeo Della Valle 7: la difesa del Bursa prepara il piano difensivo su di lui (ovviamente non è la prima volta). Inizialmente fa fatica a far uscire la palla dai giochi a due, perdendo velocemente tre palloni. Con il passare dei minuti ci prende le misure e alla fine chiude con 10 punti e 5 assist.
Nicola Akele 7: da lui arriva la solita attenzione difensiva e a rimbalzo, unita anche ad un paio di canestri importanti nei momenti in cui la partita era tirata nel primo tempo. 5 punti e 4 rimbalzi.
David Moss 7,5: parte in quintetto e non tradisce le aspettative di Magro. Fa un ottimo lavoro difensivo (anche, se non soprattutto, su Bitim) e segna 9 punti con 2 triple importanti, senza commettere gravi errori.
Tai Odiase 7: pronti, via. Subito 3 falli. Peccato perchè nei primi minuti era stato bravo a farsi sentire e ad eseguire bene in short roll. Anche nei minuti finali, comunque, non sfigura. E posterizza ben due avversari.
Mike Cobbins 7,5: anche lui limitato dai falli, nei 10 minuti in campo si rende utile e si muove bene difensivamente. 6 punti e 4 rimbalzi senza strafare.
Chris Burns 7,5: molto positivo nel primo tempo, quando non te lo aspetti. Gioca diversi minuti preziosi a cavallo tra primo e secondo quarto: segna una tripla, cattura rimbalzi e dà un buon contributo.
Tommaso Laquintana 7: garbage time per lui. Sfrutta l’occasione con impegno e serietà, segnando 7 punti e strappando 4 palloni.
Aleksej Nikolic 8: oltre all’aggressività difensiva che non manca mai, fa uscire bene il pallone dai blitz sui pick and roll e fa solo letture giuste. 6 punti e 6 assist in 13 minuti.
Ryan Taylor 7+: contributo “insolito”. Perchè invece di segnare a ripetizione mette solo 7 punti ma si fa trovare pronto anche con delle giocate lontano dai riflettori ma molto utili. 6 rimbalzi, anche.