Torna alla vittoria la squadra di coach Antimo Martino e lo fa al termine di una vera e propria battaglia, nella quale l’Unieuro Forlì è più forte degli infortuni e dell’arbitraggio, alquanto discutibile, soprattutto sull’espulsione di Cinciarini ad un soffio dall’intervallo.
Il referto rosa, per i romagnoli, arriva dopo una partita onestamente brutta, ma al tempo stesso tenace, intensa e molto fisica, nella quale le difese prendono inevitabilmente il sopravvento sugli attacchi. Certo, Antimo Martino dovrà ancora ragionare in settimana sulla poca incisività dall’arco, appena 3/18 questa sera, e la scarsa precisione dalla lunetta, con 18 centri su 26 tentativi a cronometro fermo, che, per una squadra perimetrale come Forlì, sono troppo poco. Ma questa sera il 63-62 finale va celebrato come la vittoria contro tutto e contro tutti. Prima di tutto contro un fato avverso, che non sta consentendo allo staff forlivese di lavorare al completo ormai da un lungo mese, facendo persino fatica, come nell’ultima settimana, a trovare 10 corpi da buttare sul parquet. Quando poi, un Cinciarini incerottato, capitano e anima di questa squadra, subisce un’inspiegabile e a nostro avviso ignobile espulsione per somma di falli gravi, a 17’’ dal thè, la misura pare piuttosto colma in casa Unieuro.
Anche perché, sul pronti e via, i padroni di casa si presentano con un Benvenuti assente alla rifinitura del sabato per motivi di salute, Cinciarini con problemi al collo, Raivio rientrato in settimana dopo un colpo subito nel match di domenica scorsa ed infine senza Radonjic, infortunatosi ad una caviglia in settimana. Nonostante questo, il piglio con il quale l’Unieuro scende in campo è deciso e Forlì vola subito sul 6-0. Quando però anche Cento registra la difesa, dopo il fulmineo time out di coach Mecacci, chiamato appena 69’’ dopo la palla a due, il match prende la via del punto a punto.
All’interno di una partita equilibrata, sembra però Cento ad avere le maggiori chances di vittoria. I canestri di un super Marks, di Archie e di Toscano, sembrano in diversi momenti poter indirizzare il referto rosa verso la terra del Guercino. Ma Forlì è brava e soprattutto caparbia, nel non disunirsi anche quando la Tramec sembra poter scappare nel momento decisivo del match.
L’ultimo quarto è incandescente. A 7’37’’, un antisportivo di Toscano manda Pollone in lunetta, ma fra liberi e rimessa, Forlì confeziona solamente un misero punticino e Tomassini segna il 49-53. Come per l’intera partita, con un Adrian assente ingiustificato, L’Unieuro continua a faticare e non riesce a sopravanzare Cento. A 6’30’’, Benvenuti si produce in un farraginoso gioco spalle a canestro. Ne nasce una palla persa e, sull’altro lato del campo, Zampini confezione l’and one che dà il +7 alla Tramec. Il De profundis pare arrivare poco dopo, quando a 5’49’’ dalla sirena finale, la tripla di Archie ritocca il vantaggio centese a +8, dopo il canestro di Pollone, con i piedi sull’arco. L’inerzia, sul 51-59 è tutta degli ospiti. A 4’19’’ il ventunesimo punto di uno stratosferico Raivio, unico dei suoi a chiudere in doppia cifra, ed il fallo subito dallo stesso, in transizione dopo un rimbalzo offensivo, portano fieno in cascina per i padroni di casa, con Nate Adrian che, in contropiede, colpisce in appoggio segnando il 55-59 a 3’13’’. Ma le grosse difficoltà nella costruzione del gioco sbilanciano ancora l’inerzia dalla parte di Cento. Che a 2’55’’ pesca la tripla di Zampini che vale il 55-62. Forlì sembra incapace di recuperare ed il tempo stringe. A 2’17’’, a cronometro fermo, Raivio cala un asso insperato con un percorso netto dalla linea della carità e rimette in scia Forlì, sul 57-62. Come detto, l’Unieuro è bravissima a crederci. L’ottima difesa dei romagnoli porta palla a Forlì, che a 1’33’’ si ritrova di nuovo in lunetta con Raivio. L’MVP, 25 punti e 11 rimbalzi, non trema neanche questa volta e porta Forlì sul -3. L’Unieuro Arena, vero sesto uomo in campo per l’intera partita, è una bolgia. Forlì difende forte, Marks sparacchia e i padroni di casa si trovano in mano la palla del pareggio, che per poco non arriva a 51’’ e 8 decimi, con la tripla di Valentini fermata però dal quinto fallo di Ulaneo. Per il playmaker forlivese è però solamente 2/3 e Cento si porta in attacco. A questo punto l’Unieuro si prende l’inerzia. I romagnoli ruggiscono in difesa e accompagnano Zampini oltre i 24’’.
Sotto 61-62, Forlì ha allora nelle mani la palla del sorpasso, a 25’’ dal gong. Dopo il time out, l’Unieuro rimette dal fondo. L’azione offensiva dei romagnoli è lo specchio perfetto della partita. Palleggio insistito, difficoltà nel trovare linee di passaggio, mancanza di lucidità nel trovare una soluzione. Ma il tempo scorre. Così, a 1’’ e 4 decimi, Adrian si mette in proprio e, con una dinamica ancora al vaglio del conclave dei premi Nobel per la fisica, centra, in maniera insperata, su una difesa grintosissima di Cento, il canestro del 63-62. Il time out di Mecacci è immediato. Al rientro in campo però, lo staff forlivese si accorge che lo schieramento di Cento richiede qualche aggiustamento su quanto disegnato sulla lavagnetta appena un minuto prima. Martino chiama allora time out, mentre i giocatori stanno per schierarsi. Al ritorno in campo, la rimessa è nelle mani di Moreno. La difesa di Forlì è però insormontabile e, sull’orlo dei 5’’, Moreno prova a scagliare la palla verso un paio di mani amiche, ma la palla esce. Mancano 4 decimi alla fine. Solamente il tempo per l’Unieuro, di rimettere dal fondo e festeggiare una clamorosa vittoria, contro tutto e contro tutti.
Forlì torna quindi a muovere la classifica dopo tre sconfitte consecutive, ed infligge la terza amarezza stagionale ad una Cento da alta quota. I romagnoli tornano così ad accorciare sulle prime, con Udine che ha buon gioco a passare sul campo di Cesena contro Ravenna e Pistoia che regola agevolmente, fra le mura amiche, Chiusi, attesa fra due settimane alla Unieuro Arena. Prima però, per Cinciarini e compagni, la trasferta a San Severo.
Unieuro Forlì – Tramec Cento 63-62 (12-14, 17-16, 17-18, 17-14)
Frambo