Roma, 19 ottobre 2022 – Prosegue la vicenda che vede l’EuroBasket Roma alle prese con il riconoscimento delle proprie istanze nei confronti delle istituzioni cestistiche italiane, vedasi alla voce FIP, sempre in riferimento al ricorso che il team romano sta portando dallo scorso 12 agosto che l’ha esclusa dal campionato Serie A2 2022-23.
Riassumendo brevemente e partendo poi dal 2° atto di questa vicenda datato 16 settembre e successivamente al 1 ottobre, data in cui l’EuroBasket Roma ha dovuto rilevare l’ordinanza contraria da parte del Consiglio di Stato non concedente l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento di mancata ammissione al campionato di Serie A2 2022-23, oggi nuovo capitolo di questa, per certi versi, strana vicenda.
Infatti l’EuroBasket Roma ha comunicato ufficialmente attraverso il proprio sito che, nelle more procedurali di rito legale di ricorso sull’esclusione al campionato di Serie A2 2022-23…
“…Rende noto di aver presentato ricorso al TAR riguardo alla mancata risposta della FIP sulla richiesta di accesso agli atti di iscrizione delle altre partecipanti allo stesso torneo.
La richiesta originaria alla Federazione era stata effettuata il 23 di agosto, con il termine previsto a norma di legge per la consegna di 30 giorni, ampiamente disatteso dallo stesso ente che dovrebbe essere garante della regolarità nello svolgimento dei campionati.
La società resta sbalordita rispetto all’atteggiamento riscontrato e amareggiata rispetto all’impossibilità arrecatagli di poter disporre di tutto il necessario per poter provare le proprie ragioni, rimanendo tuttavia determinata nel procedere nel proprio iter legale relativo ad un diritto del quale ritiene di essere stata privata ingiustamente.”
Dunque la FIP si sarebbe messa messa di traverso nel caso dell’EuroBasket Roma.
Strano ma vero. Quindi la FIP invece di essere la casa di cristallo della pallacanestro italiana lascia alla libera interpretazione dei più certi avvenimenti, come se cioè esistessero o ci fossero affiliati di prima e seconda fascia: restare allibiti dinanzi ad un tale comportamento è il minimo ed è certamente difficile pensare che, vista la piega che questa vicenda ha preso, possano mutare le rispettive posizioni.
A questo punto però sarebbe molto, molto gradito un gesto di discontinuità, magari un comunicato della stessa FIP che viene tirata in ballo in modo netto e perentorio da parte dell’EuroBasket. Un gesto che, sebbene non sia dovuto, servirebbe per comprendere del perchè di questo diniego e che farebbe chiarezza anche sullo svolgimento dei fatti senza la pretesa di essere definitivo.
Lo speriamo tanto ma, al tempo stesso, chiediamo la luna?
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto