Seconda giornata di Turkish Airlines Euroleague che inizia a delineare una classifica che vede in testa dei protagonisti attesi, come il rinnovato Fenerbahçe di Dimitris Itoudis, l’Olympiacos di un Sasha Vezenkov sempre più leader e il Monaco di Mike James, ma anche delle sorprese come il Cazoo Baskonia o l’Alba Berlino. Il Barça ha vinto il ‘clásico’ contro il Real Madrid.
Sorti alterne per le italiane, con la prima vittoria della Virtus Bologna e la sconfitta dell’Olimpia Milano. La disputa di tre overtime su nove partite dimostra ancora una volta la competitività di squadre e torneo.
Risultati:
- Stella Rossa Belgrado – Panathinaikos Atene 75-77
- AS Monaco – Anadolu Efes 95-92 (dts)
- Virtus Segafredo Bologna – Bayern Monaco 66-63
- Barça Basket – Real Madrid 75-73
- Olympiacos Pireo – Zalgiris Kaunas 90-80
- Fenerbahçe Istanbul – Maccabi Tel Aviv 86-71
- Cazoo Baskonia Vitoria – Partizan Belgrado 103-96 (dts)
- EA7 Emporio Armani Milano – Alba Berlino 74-80 (dts)
- Valencia Basket – LDLC ASVEL Villeurbanne 76-77
L’emozione dei supplementari a Monaco e a Vitoria
“Every game matters”, ogni partita conta. Così recita lo slogan dell’Eurolega, che molte squadre hanno preso alla lettera, perché non hanno lasciato nulla di intentato per conquistare la desiderata vittoria. Oltre all’overtime vissuto al Forum di Milano contro l’Alba Berlino, infatti, altre due partite si sono decise ai supplementari.
Il rinnovato Monaco di Sasa Obradovic ha avuto la meglio sui bicampioni in carica dell’Anadolu Efes, imponendosi dopo 45 minuti di gioco. Non è bastato un superbo Will Clyburn da 28 punti, 6 rimbalzi e 6 assist (34 di valutazione) in 43 (!!) minuti in campo. Dall’altra parte un gioco più corale del Monaco, guidato da Mike James con 19 punti e Alpha Diallo con 15 punti, 9 rimbalzi, 7 assist e 25 di valutazione, ha regalato alla compagine del principato il prestigioso successo.
Solo 4 minuti e 2 punti per Achille Polonara, che Ataman ha impiegato più che altro come vice-Clyburn, e se Clyburn non riposa quasi mai, l’azzurro si ritrova con poche possibilità di farsi valere sul parquet.
Overtime anche a Vitoria, dove in Cazoo Baskonia ha raccolto il secondo inatteso successo, costringendo il Partizan di Zeljko Obradovic a una nuova sconfitta. Match davvero divertente e ricco di cambiamenti di fronte. Quando i neri di Belgrado sembravano avere il successo tra le mani dopo l’1/2 di James Nunnally dalla lunetta che sanciva l’86-89 con 7 secondi ancora da giocare, ci ha pensato Markus Howard a mettere a segno il buzzer-beater del pareggio, quindi in occasione dei supplementari i padroni di casa hanno trovato maggiore slancio. Howard ha chiuso con 33 punti.
Olympiacos e Fenerbahçe vincono facile, il Panathinaikos espugna Belgrado
Olympiacos e Fenerbahçe hanno conquistato i due successi più ampi della giornata, gli unici con un divario in doppia cifra. Tra gli uomini di Georgios Bartzokas ha brillato ancora una volta Sasha Vezenkov, che ha messo a referto 23 punti, 14 rimbalzi, 2 assist e 2 rubate per 37 di valutazione, una prova totale che regala al greco con passaporto bulgaro la nomination a MVP della giornata.
Vittoria facile per i turchi di Dimitris Itoudis, tra quali Nick Calathes ha brillato sfiorando la tripla doppia (13 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, 26 di valutazione). Bene anche Marko Guduric (23 punti) e Jonathan Motley (15 punti e 6 rimbalzi).
Pregevole il successo del rinnovato Panathinaikos, destinato a dire la sua questa stagione, che si è imposto sul sempre temibile campo della Stella Rossa Belgrado. Marius Grigonis è stato il migliore con 17 punti; bene anche Mateusz Ponitka, autore di 10 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate (17 di valutazione).
Il Barça fa suo il ‘clásico’ con il Real Madrid, Valencia cade ancora
Il Barça si è preso la sua rivincita dopo la finale di Supercoppa di Spagna, costringendo il Real Madrid alla prima sconfitta in partita ufficiale della stagione. Eppure gli uomini di Sarunas Jasikevicius hanno rischiato, perché dopo aver dominato per tutto l’incontro e aver toccato un massimo vantaggio di +18 a inizio dell’ultimo quarto, hanno visto come i blancos di Chus Mateo hanno rimontato punto a punto, fino a ritrovarsi con in mano il pallone del possibile clamoroso successo sulla sirena. La tripla tirata allo scadere da Sergio Llull ha rimbalzato sul ferro prima di perdersi sul fondo, dando via libera al boato del Palau Blaugrana. Tomas Satoransky è stato il migliore del Barça, con 12 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 22 di valutazione. Migliore in campo per il Real Madrid Gabriel Deck, che ha messo a referto 21 punti.
Chi non riesce ad alzare la testa, soprattutto in quanto sensazioni offerte in campo, e il rinnovato Valencia Basket allenato da Álex Mumbrú, che paga l’inesperienza ad alti livelli del coach e di diverti membri del roster. Dopo una bella prima parte, in occasione della quale i taronja hanno toccato anche il +13, l’ASVEL si è infatti rimesso in partita, grazie soprattutto al grande ex dell’incontro Nando De Colo, che ha messo a referto 16 punti e 4 assist (22 di valutazione) e ai 13 rimbalzi di Youssoupha Fall. Da parte dei padroni di casa il migliore risulta sempre Jasiel Rivero: 15 punti e 6 rimbalzi per il lungo cubano.
La classifica:
Laura78