Negli ultimi mesi una possibile espansione della NBA è stata un argomento più volte dibattuto: la possibilità del ritorno nella lega di Seattle, che sicuramente non avrebbe problemi di “fanbase“, e l’ingresso di un nuovo mercato come quello di Las Vegas sarebbero nei piani di Adam Silver. Nelle ultime ore sono arrivate ulteriori conferme: si va verso l’annuncio nelle prossime settimane?
L’annuncio sarebbe imminente e una squadra dovrebbe spostarsi nella Eastern Conference
L’ultima espansione della NBA riguardò gli Charlotte Bobcats nel 2004, ma secondo The Associated Press non dovremo aspettare molto tempo per una nuova aggiunta nella lega: l’annuncio potrebbe infatti arrivare tra fine settembre e inizio ottobre. L’ufficialità arriverebbe durante la preseason e, per cogliere la palla al balzo, in una delle partite che si giocherebbero proprio a Las Vegas.
Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma le voci si moltiplicano ormai da mesi: con l’ingresso di Las Vegas e Seattle le squadre nella NBA passerebbero da essere 30 a 32, senza alcuna “rimozione”. Considerando che entrambe le franchigie sarebbero a ovest, ci dovrebbe anche essere un “trasferimento” nella Eastern Conference da parte di una squadra che in questo momento gioca nella Western. Per motivi geografici e logistici potrebbe trattarsi di Minnesota o di Memphis. O forse, per evitare di spostare squadre che nei prossimi anni potrebbero essere “pretenders”, si potrebbe pensare di trasferire OKC (che nei piani del front office non punta a essere competitiva nell’immediato futuro). In questo discorso bisogna infatti tenere conto che, inizialmente, le squadre delle due nuove franchigie non saranno competitive.
Oltre a questo interrogativo, ci sono molte altre domande a cui trovare una risposta: ad esempio riguardo alle nuove proprietà, con tanti rumors che parlano di un LeBron James coinvolto nello sviluppo a Las Vegas, considerando la sua volontà di essere proprietario di una franchigia.
Come funzionerebbe la creazione delle due squadre? Che giocatori sarebbero coinvolti?
E’ lecito attendersi che possa essere utilizzato lo stesso sistema adottato con gli Charlotte Bobcats nel 2004. Ogni franchigia andrebbe a “proteggere” 8 dei loro giocatori, con i giocatori non protetti che a quel punto potrebbero essere eleggibili al draft. Le due nuove franchigie potrebbero prendere un solo giocatore da ogni franchigia, mettendo poi tra i “waivers” i giocatori che non faranno successivamente parte del roster. Il salary cap per ovvi motivi non sarebbe al 100% del totale NBA ma sarebbe in crescendo. Trovate una spiegazione più dettagliata ed esaustiva nel tweet linkato qui sotto.
In conclusione, è chiaro che qualcosa bolle in pentola e che, anche se non dovesse arrivare un annuncio nelle prossime settimane, l’espansione a Seattle e Las Vegas è indiscutibilmente una mira di Adam Silver. Sono attesi nuovi sviluppi.