Roma, 13 agosto 2022 – La notizia è arrivata nella tarda mattinata di ieri, venerdì 12 agosto ed è stata abbastanza deflagrante per certi versi confermando, al terzo grado di giudizio da parte del collegio di Garanzia dello Sport del CONI, l’esclusione dal prossimo campionato di Serie A2 2022-23 dell’Eurobasket Roma.
Nelle prossime ore o nei prossimi giorni arriveranno le motivazioni che daranno seguito, secondo fonte ufficiale del team biancoblu rilanciata sempre ieri nell’immediatezza della notizia attraverso il sito che “La società, stupita dall’esito ricevuto, resta in attesa delle motivazioni per poter procedere così il prima possibile con il ricorso al TAR.”
Ed ammettiamolo, lo stupore è anche il sentimento che ci pervade in particolare dopo aver narrato, in prima persona, l’ascesa dell’Eurobasket Roma fin dal 2015, dalla serie B fino alla serie A2 nell’ormai lontano 12 giugno 2016, battendo nella Final Four di Montecatini la Dino Bigioni Montegranaro.
Dal 2016-17 quindi è iniziata la storia dell’Eurobasket Roma in Serie A2 generando una forte rivalità con la Virtus Roma, anch’essa nella seconda serie maschile di basket in Italia per propri demeriti (la famosa autoretrocessione…), vincendo addirittura il primo derby cittadino mai disputato prima tra le due squadre.
Sono seguiti poi altri cinque tornei di Serie A2 con qualche “basso” di troppo, nonostante lavoro e dedizione cieca alla causa da parte della proprietà incarnata dalla Famiglia Buonamici ma anche qualche “alto”, addirittura la promozione in LBA sfiorata due anni fa perdendo la semifinale Playoff in #Gara4 vs il Derthona Basket, una delle squadre più in auge oggi nel pallacanestro nostrana.
Le cause di come si sia arrivati fino a quì sono di carattere finanziario-economico ma anche burocratico con, alla base, il mancato pagamento di una rata di un compenso relativo ad un ex giocatore del club il quale ha fatto scattare la procedura amministrativa vs il club romano, club romano che comunque ha presentato tutta la documentazione che prova il saldo della stessa al 30 aprile 2022.
Una situazione dunque a dir poco singolare se si considera che in questi ultimi due anni, a dir poco, molte società sia della LBA che della LNP (per rimanere in ambito maschile), si son trovate a fronteggiare diversi ammanchi economici per le ben note vicende dei mancati incassi in relazione alle misure di contrasto alla pandemia.
Vogliamo forse credere che l’Eurobasket Roma sia stata la sola società tra LBA ed LNP che in questi ultimi due anni abbia incontrato delle difficoltà economico-finanziarie e quindi possa aver commesso qualche infrazione, sebbene poi rientrata e quindi espiare addirittura con l’esclusione dal torneo di A2 per un cavillo procedurale?
Si pensi solo inoltre, non per giustificare ma per evidenziare, quanto la squadra biancoblu sia stata costretta a spendere ingenti somme economiche solo per giocare le gare interne tra il 2018 ed oggi tra Ferentino prima, Aprilia dopo ed infine a Guidonia per la conclamata assenza di un impianto adeguato nel comprensorio urbano di Roma.
Con questo non si vuole giustificare il fatto che la società romana possa aver commesso qualche irregolarità, si vuole solo evidenziare che la punizione non sia proporzionata all’errore commesso.
Adesso, come accennato prima, attendiamo le prossime mosse del Presidente dell’Eurobasket Roma, Armando Buonamici, fortemente intenzionato a ricorrere al TAR per essere riammesso al campionato di Serie A2 ma, nel frattempo, il danno d’immagine ed economico (difficile trattenere i tesserati in una situazione del genere), è stato compiuto e sarà complesso porvi rimedio.
Poche ore fa è anche arrivato un comunicato di solidarietà da parte del Roma Sport Network, il consorzio che raggruppa tante squadre di diversi sport a Roma e del quale la stessa Eurobasket Roma fa parte essendone anche socio fondante, che stigmatizza questa sentenza Collegio di Garanzia dello Sport del CONI la quale, sebbene si debba rispettare, conferma degli scenari di come sembra che lo stesso CONI dia più la sensazione di sostenere poco le società sportive, romane in questo caso, fungendo più da ente sanzionatorio che aiutarle nel percorrere una strada sempre più irta di problemi e difficoltà.
Si legge, tra le altre cose:
“Il consorzio ha tra le sue finalità anche quella di garantire una maggior solidità economica alle società di vertice romane, consapevole che oltre alla copertura dei budget stagionale esistono esigenze di progettazione pluriennale e possano emergere necessità straordinarie, che, come in questo caso, pur nella piena convinzione dei propri diritti, si dovrebbe poter assolvere senza mettere in difficoltà le attività correnti per poi richiedere il rimborso di quanto eventualmente erogato, in forma cautelare, a chiusura di contenziosi in attesa di giudizio definitivo.”
Più chiaro di così…
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto