Casale Monferrato (AL), 15 maggio 2022 – L’Umana Reyer Venezia espugna il palaEnergica Paolo Ferraris battendo la Bertram Derthona Basket, 66-77 il finale, e si porta in vantaggio nel barrage dei Quarti di Finale di Playoffs rubando quindi il fattore campo.
Un match equilibrato per quasi tre quarti di incontro, poi la Reyer di coach Walter De Raffaele ha preso la fuga giusta nel finale di terzo quarto con Tonut e Bramos decisivi, preziosi gli aiuti anche di Theodore e Watt facendo “spegnere” alla distanza la matricola terribile Derthona di coach Marco Ramondino che ha potuto trovare punti e continuità solamente da Wright e Macura, troppo poco.
Gara-2 è in programma martedì 17 maggio sempre al Palaenergica di Casale Monferrato con palla a due alle ore 20.
CRONACA
Inizio ad appannaggio della Reyer per il 2-7 dopo 2′ con la tripla di Bramos dall’angolo, Derthona con la regia di Chris Wright e buona difesa costruisce un break di 9-2 per l’11-9 dopo 5′, time-out De Raffaele. Venezia impatta e sorpassa con Tonut (11-13 al 6′), Tortona però prende un piccolo sopravvento nel periodo con Mascolo e Cannon per il 22-18 di fine primo quarto.
Secondo quarto, Bruno Mascolo si prende le redini dell’attacco di Derthona per il 26-18 al 12′, ma l’Umana Reyer con pazienza e trovando la seconda tripla del match con Mazzola, ritorna sotto, Theodore e Vitali danno il 26-26 dopo 14′. Il “solito” Theodore conferma il buon momento veneziano, Chris Wright risponde, poi è JP Macura a chiudere magnificamente il primo tempo di Tortona con una tripla in transizione dall’angolo, è 37-35 all’intervallo lungo.
Si ritorna a giocare nel secondo tempo, partita che prosegue sull’equilibrio con nessuna delle squadre a prevalere e con vantaggi striminziti da parte di Derthona (50-46 al 26′ dopo la tripla di Filloy), la Reyer con Tonut prova a scappare sul finire di tempo e la tripla di Stone consegna il massimo vantaggio esterno, +6, sul 53-59 dopo tre quarti di gioco.
Ultimo quarto: Venezia, prima con la schiacciata di Morgan, poi con il jumper di Bramos, mette il +8 ospite a 6’05” dalla fine mentre Derthona non trova tiri facili, è 55-63 e time-out di coach Ramondino. La Reyer va in piccola rottura, la tripla di Wright mette il -4 Tortona, è 61-65 a 3’48” dal termine, time-out immediato di De Raffaele. Un tecnico sanzionato a Macura e un ottimo Bramos sembrano dare la fuga definitiva alla Reyer che si porta sul nuovo +8 a 3’08” dalla sirena finale. Daum si scuote con una tripla, ma Bramos e Watt danno il +9 ospite a 1’20”, time-out Ramondino sul 64-73. Nonostante il -9 di Chris Wright a 1’05”, ci pensa Jordan Theodore a chiudere il match sul +11 finale per Venezia con Stefano Tonut a pigliarsi un fallo tecnico per proteste a 29″8 dalla fine. 66-77 al termine.
Bertram Derthona Basket vs Umana Reyer Venezia 66-77
Parziali: 22-18; 15-17; 16-24; 13-18.
Progressione: 22-18; 37-35; 53-59; 66-77.
Le Pagelle
Bertram Derthona Basket
Christopher Mortellaro NE
Chris Wright 6,5: primo tempo di grandi manovre e sostanza con 11 punti personali, nella ripresa cala lui e cala visibilmente Derthona.
Jalen Cannon 5,5: primo quarto semplicemente illusorio, 4 falli in 9 minuti lo fanno soffrire dannatamente sulle due metà campo non dando l’aiuto prezioso sotto il ferro.
Riccardo Tavernelli SV: 4′ di parquet per il capitano dei Leoni piemontesi
Ariel Filloy 6: subisce un colpo fortuito cadendo male sul parquet nel primo tempo, l’ex della serie
Bruno Mascolo 6,5: primo tempo di buonissime cose e iniziative ben prese, poi nel secondo tempo si spegne alla distanza, alla fine 8 punti e 7 rimbalzi di sufficienza piena in soli 14′.
Riccardo Cattapan NE
Luca Severini 5: 2 punti in 13′ con più di qualche mugugno tra il pubblico.
Jamarr Sanders 5: se fa bene a rimbalzo, il suo 1/8 dal campo fa capire che su tante piccole cose ha sofferto gli avversari.
Mike Daum 5: si fa notare più in difesa che davanti con 3 stoppate (2 due su Tonut) e 2 recuperi, ma per il resto a parte la tripla del -5 a 2’33” dalla fine, Brooks e Mazzola ci pensano a oscurarlo con un pessimo 1/8 al tiro.
Tyler Cain 6: i rifornimenti sotto-canestro arrivano poche volte, per lo più sui rimbalzi riesce a concludere con tap-in e schiacciate ma con Watt e compagnia sotto-canestro non fa sostanzialmente differenza.
JP Macura 6,5: fresco di rinnovo fino al 2024, “Wild-Card” ci prova con triple estemporanee quali suo marchio di fabbrica ma le % non lo aiutano (1/5 dall’arco), alla fine si becca pure un tecnico per proteste nei confronti degli arbitri.
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 6,5: non è in condizioni fisiche eccellenti, trova il Bingo della tripla allo scadere del terzo quarto dall’angolo destro e aiuta la squadra come sa fare pur mancando di quella marcia in più per motivi precedentemente scritti. 4 rimbalzi e 5 assist, comunque.
Michael Bramos 7,5: il duello con Macura lo vince nettamente lui, in quanto alla fine è l’MVP del match. Ultimo quarto da protagonista assoluto con 8 punti personali ricacciando indietro Tortona in più momenti pur giocando complessivamente 19′
Stefano Tonut 6,5: Qualche forzatura di troppo per il triestino con qualche errore veniale. Finisce il match nervosamente per un contatto non sanzionato a suo modo di vedere giustamente, ma è tutto suo l’allungo definitivo a fine terzo quarto e ci mette in più di un’occasione la manina giusta coi recuperi e non solo.
Andrea De Nicolao SV
Martynas Echodas NE
Jordan Morgan 6: 8′ nel far ossigenare i compagni, a parte l’1/4 ai liberi gioca sulla sufficienza.
Valerio Mazzola 6,5: due triple e tanta sostanza più di quanto dicano le stats, gioca da “finto 5” in più di un’occasione e esegue molto bene i compiti del coach davanti e dietro.
Jeff Brooks 7: difensivamente eccellente, contribuisce a oscurare Daum e a rimbalzo sa mettere sempre la mano quando serve oltre a buon gregariato sotto canestro e nei blocchi per i compagni.
Jordan Theodore 7: lampi di canestri con molta sostanza con attacchi al ferro ripetuti, come Tonut qualche errore di troppo, ma dirige la squadra sapientemente.
Bruno Cerella NE
Michele Vitali 6: poche sbavature nel suo quarto d’ora di gioco, difesa discreta.
Mitchell Watt 6,5: i falli lo condizionano a inizio match, poi sale di rendimento come sa fare anche se i soliti fischi avversi lo fanno discutere in qualche situazione. Ma il suo lo sa eseguire molto bene, si sa, con 6/7 al tiro e 6 rimbalzi, trovando jolly di canestri a fil di 24″, decisivo il suo semi-gancio per la vittoria a 1’20” dalla fine.