Classica partita tra squadra di alta classifica contro una in lotta per la salvezza: quest’ultima rimane in partita venti minuti, poi al rientro dall’intervallo la grande squadra serra le maglie difensive e piano piano (nemmeno troppo lentamente, a dire il vero) scava un solco sempre più profondo rendendo l’ultimo quarto una formalità.
Al Forum, in questo sabato di Pasqua, è successo proprio questo e per una Milano che tra pochi giorni dovrà giocarsi l’accesso alle Final 4 di Eurolega e che quindi aveva interesse a sprecare meno energie possibili, c’è una Napoli in lotta per salvarsi che ha giocato un discreto primo tempo ma che si è sciolta come neve al sole agostano non appena il livello fisico e di intensità si è alzato.
Non era certo questa la partita da vincere per Buscaglia e soci il cui focus è sulla sfida cruciale contro la Fortitudo in programma tra due settimane., lasso di tempo in cui spera di recuperare Totè e di innalzare lo stato di forma del grande ex di oggi Gudaitis.
Per la squadra di Messina invece inizia uno dei momenti clou stagionali, la sfida con i campioni dell’Efes, sconfitti l’ultima volta ad Istanbul con una remuntada pazzesca. I turchi in campo europeo sono stati spesso bestia nera dell’Olimpia, si spera di sfatare questo tabù.
La squadra sarà quasi al completo ed in discreta forma ma l’assenza di Mitoglou rischia di pesare oltremodo sugli equilibri della lotta sotto le plance contro i vari Dunston, Singleton, Pleiss, Moerman e financo Petrusev.
Appuntamento a martedì 19 alle ore 19 (per commentare il posizionamento orario dovrei diventare blasfemo e in tempo di Quaresima non si fa).
IL TABELLINO : OLIMPIA MILANO – GEVI NAPOLI 90 – 67
LE PAGELLE
ZERINI 6,5: uno dei più continui e positivi, e non solo di questa partita
MCDUFFIE 5,5: 11 in 17 minuti, senza falli avrebbe potuto incidere parecchio. Purtroppo non ha saputo gestire le penalità
VELICKA 4,5: 2/11 al tiro, stritolato dalla morsa degli esterni milanesi
PARKS 5: parte bene con un canestro alla Duncan e un passaggio alla Rubio, poi evapora come l’acqua di un radiatore rotto.
MARINI 6: non demerita, ma non può certo fare i miracoli, non si chiama nemmeno Gennaro….
GUDAITIS 5,5: da quel maledetto infortunio del 2019 non si è mai più ripreso, ma anno dopo anno pare peggiorare sempre più. Sarà fuori forma ma dal suo ritorno ci si aspettava un qualcosa che assomigliasse un dominio nel pitturato…invece sta performando come un Kavaliauskas qualsiasi
UGLIETTI 6,5: da il suo contributo difensivo e di energia e mette pure qualche punto. Sempre nel vivo del gioco
LOMBARDI 7: partita più che discreta in un palcoscenico che, si pensava qualche anno fa, potesse appartenergli.
RICH 6: 100% da due ma 0% da tre e una sensazione di segnare solo a babbo morto o comunque quando Milano molla gli ormeggi. Deve ritrovare grinta in vista delle prossime sfide salvezza.
VITALI 5: brutta prestazione contro avversari scomodi
MELLI 7: un uomo in mezzo ai bambini, rimane l’atavico problema della rinuncia a qualche tiro da sotto che dovrebbe convertire in due punti
GRANT 6,5: due punti con 0/4 ma si becca lo stesso un bel voto per la difesa che fa e per l’energia che ci mette in ogni zona del campo. Candidato per sponsorizzare la Duracell al posto dell’orsetto che non si ferma mai.
TARCZEWSKI 5: lo scontro visto tante volte nella secondaria del Forum contro Gudaitis finisce sostanzialmente in parità ma è un pareggio che nel calcio si commenterebbe con brutto e senza tiri in porta
RICCI 6,5: fa pagare i mismatch con due canestri di grande fattura, alla faccia del “senza talento offensivo”. Poi, ordinaria amministrazione
SHIELDS 6: uno dei più utilizzati, deve mettere km nelle gambe in vista dell’Efes. E raddrizzare la mano da tre, che martedì serviranno come il pane i suoi punti da lontano
RODRIGUEZ 7: assente per qualche gara sembra un ragazzino che torna a giocare dopo aver fatto un influenza. Sprizza vitalità da tutti i pori e questa è una fantastica notizia per Ettore Messina
HINES 7: il solito Kyle in versione italica quando ha nel serbatoio una quantità di benzina sufficiente. A rimbalzo d’attacco spadroneggia come il Ras del Quartiere, segna pure dalla media con nonchalanche come se fosse Karl Malone ai Jazz
DELANEY 5,5: se portasse il rapporto tra scenate/sceneggiate/proteste e canestri anche solo a 2:1 viaggerebbe a 35 di media. Ora arriva il momento della verità, e lui sarà uno dei principali indiziati a finire sul banco degli imputati in caso di fallimento: poi, hai voglia a difenderti su Twitter (che io fossi la società gli proibirei di usare per parlare di basket, non vorrei che se Meneghin o D’Antoni osassero criticarlo apostroferebbe pure loro)
BALDASSO 5: oggi polveri bagnate da lontano, quando capita risulta utile come un frigorifero in Alaska
ALVITI 7,5: the man of the match. Diciamo la verità, sta diventando sempre più la copia di Gigi Datome, je manca solo er feid auei direbbero a Roma. Deve prendere consapevolezza che può diventare un giocatore di stampo europeo, a fisico e tiro ci siamo, manca il resto.
BILIGHA 6,5: 3 stoppate in 7 minuti faceva fatica a farle anche Manute Bol. Poi la presa sulla palle ed il tocco assomigliano sinistramente, purtroppo, al compianto lungagnone di 231 cm visto anche a Forlì.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Credo che abbiamo fatto una buona vittoria, perché dopo un primo tempo un po’ così piano piano ci siamo sciolti, abbiamo cominciato a fare canestro, che aiuta sempre, e battuto una squadra che aveva fatto bene di recente, ben organizzata.
Noi come sapete siamo in un momento particolare, tanti giocatori sono stati fermi, ci siamo allenati con un po’ di pause, Biligha ad esempio praticamente si è allenato solo dieci minuti prima di tornare in campo, qualcuno è infortunato, come Datome.
Alla fine, abbiamo fatto una buona partita, se contro Cremona ho detto che avevamo avuto cinque minuti buoni, oggi abbiamo esteso questo tempo e adesso ci sono altri due giorni per fare ancora meglio.
Abbiamo visto che certe cose le sappiamo fare. Non siamo al cento per cento, ma anche così abbiamo giocatori responsabili, che ci tengono, e si faranno trovare pronti per fare una buona serie contro l’Efes.
Datome è distante dal rientro, ma rientrerà ad un certo punto, si sta impegnando molto per farlo e lo aspettiamo. Devon Hall è stato fuori per turnover. Ultimamente, è stato il più impegnato, quindi volevo che si riposasse, nel tentativo di averlo il più fresco possibile per Gara 1.
Infine, voglio dire che questo è un campionato che sta crescendo, con giocatori validi, sempre migliori, allenatori preparati e richiede un livello di preparazione degli arbitri superiore.
Invece, vedo che non migliorano, che non è possibile comunicare con loro, oggi in un paio di situazioni – e non è un problema di questa partita – hanno finto di non vedere cosa stesse succedendo, ci sono terne che non hanno un capo o una coda, non si capisce chi sia il primo o il terzo arbitro. Credo che questo richieda una riflessione”.
Cristiano Garbin
@garbo75