Terzo quarto di finale delle Final 8 di San Martino di Lupari e ad affrontarsi abbiamo una Reyer fresca di qualificazione alle Final 4 di Eurocup, quindi col morale a mille, e un Geas che ha ben altri problemi di classifica e che quindi sulla carta ha ben poche speranze contro le campionesse d’Italia in carica.
Per uno scherzo del calendario in campionato le due squadre si sono appena affrontate con la vittoria non semplice della Reyer a Sesto San Giovanni. Da allora però è cambiato parecchio, e cioè l’infortunio a Crudo che ha levato un altra pedina fondamentale dallo scacchiere di Zanotti.
La società non è stata però a guardare ed ha ingaggiato per questo rush finale Gaia Gorini di stanza in Turchia che darà una bella mano, almeno si spera, nelle ultime decisive partite contro Campobasso e Sassari.
Ma le reduci comunque hanno dimostrato che hanno qualcosa dentro, nei primi venti minuti infatti hanno messo in difficoltà la Reyer come già successe a Sesto due settimane fa. Nel corso del secondo quarto hanno raggiunto il massimo vantaggio di 10 punti, poi ridotto a 5 dalle venete che sono sembrate spiazzate dalla verve delle ragazze di Zanotti. Sugli scudi nel primo tempo Astou-Ndour, immarcabile per le lunghe sestesi, Panzera e Gwathmey per le rossonere.
Nel terzo quarto succede ciò che è normale succeda: la Reyer alza la pressione difensiva, Geas si mangia occasioni incredibili. Va da sè che tutto il vantaggio accumulato evapori, addirittura chiude il quarto sotto di 7, il preludio al crollo dell’ultimo quarto si pensa in tribuna, sapendo che la benzina nei serbatoi per Sesto è già poca.
In realtà fino a metà del 4 quarto Geas resiste strenuamente ma poi torna a buttare palloni e punti nella spazzatura e contro certi squadroni non ce lo si può permettere, ti puniscono immediatamente. Così ha fatto la squadra di Mazzon e con un parziale spaccagambe chiudeva la pratica a 5 minuti dalla fine portandosi sul +13.
Sconfitta che ci sta tutta ovviamente, Geas non era certo la favorita, lascia comunque l’amaro in bocca per tutte le occasioni facili non tramutate in punti che avrebbero quantomeno permesso di giocarsela fino alla fine e non di subire un passivo anche troppo ampio per quello che si è visto.
Ora testa al campionato con il fondamentale scontro di Campobasso. Bisogna vincere per scacciare i fantasmi chiamati playout e non sarà facile. Per la Reyer invece è semifinale, aspettando l’avversaria tra Virtus e appunto Campobasso: partita da grande squadra quella delle orogranata, lasciando sfogare le avversarie nel primo tempo e piazzando la zampata decisiva quando più contava.
Siamo curiosi però di vederla all’opera contro un avversaria più probante con soprattutto più armi offensive di un Geas senza Crudo, Graves e Arturi.
IL TABELLINO: ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI – REYER VENEZIA 72 – 85
LE PAGELLE
DOTTO C. 4,5: mezzo voto in più perché arriva da una debilitazione. Brutta partita, bruttissime percentuali al tiro, perse banali, mai la squadra in mano. A Campobasso ci sarà bisogno della vera Caterina.
TRUCCO 6: parte bene al tiro, soffre Ndour sotto come ovvio che sia e piano piano perde fiducia e confidenza smettendo di attaccare. Arriva cotta e con problemi di falli nel finale
RACA 7: è una spina nel fianco della difesa Reyer con la sua velocità contro Ndour e la sua agilità contro Bestagno. Alla lunga però paga gli sforzi nel finale, ma nel complesso bene.
PANZERA 7: nel primo tempo fa vedere tutto il suo talento, cosa che accade saltuariamente. Poi sparisce, e gli adattamenti di Mazzon non sono estranei alla questione. Riemerge alla fine a partita decisa: senza Crudo deve essere sempre quella del primo tempo, la squadra ne ha bisogno e lei deve fare un passo avanti
GWATHMEY 6,5: Venezia la subisce all’inizio, poi le varie Thornton, Carangelo e Smorto le fanno assaggiare tutta la loro fisicità e Jaz sbaglia canestri facili e anche scelte di tiro. Comunque sia, prova molto più che sufficiente
ERCOLI 5,5: una cosa buona, due fesserie. Se mai riuscirà ad invertire la proporzione diventerà una giocatrice importante.
FIETTA 6,5: da un buon contributo segnando anche un circus shot, poteva forse giocare qualche minuto in più data la prova negativa di Dotto
Bestagno 7: parte maluccio con qualche disattenzione di troppo, nel secondo tempo sale di tono e mette come al solito punti pesanti, quelli che aprono il divario. 24 di plus minus racconta tutto.
Carangelo 7,5: grande partita offensiva specie da dietro l’arco. Ma anche in difesa su Dotto e su chiunque marcasse sui cambi difensivi
Thornton 7: sempre la più dura in difesa, mentre in attacco prende quel che c’è con buoni risultati da vicino, meno da lontano
Anderson 6: meno pimpante del solito, in attacco non segna molto ma crea per le compagne ed in difesa è sempre velenosa sulla palla
Madera 6: più efficace da vicino che da lontano, per una volta. Solida anche se non appariscente
Attura 5: non incide e per lei è una novità. Sta tanto in campo ma non riesce ad esprimersi, anche per merito delle avversarie
Ndour 6,5: fa 17 punti e prende 13 rimbalzi. Ma sbaglia anche tanto, e vista la supremazia fisica avrebbe potuto fare meglio.
Smorto 6,5: buttata in campo nel terzo quarto per far rifiatare Thornton solo perché Mazzon non era soddisfatto da Penna. Mette un triplone pesante , poi si dedica al lavoro sporco
Penna 5: come i suoi ,anonimi, minuti. Sempre indecisa ed insicura, sta attraversando un periodo difficile. Facciamo il tifo tutti perché lo riesca a superare
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Martina Bestagno: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/martinabestagno-1?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Deborah Carangelo: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/carangelo?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Ilaria Panzera : https://soundcloud.com/cristiano-garbin/ilariapanzera?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Valeria Trucco: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/carangelo?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Cristiano Garbin
@garbo75