Dopo il rinvio della gara di campionato contro Treviso l’Olimpia Milano si affacciava a questa partita con qualche giorno insperato di riposo (e di lavoro in palestra), nelle gambe dopo il vittorioso recupero di settimana scorsa contro l’Alba Berlino.
Da quanto si è visto al Forum direi che la tesi del lavoro duro in allenamento, il classico richiamo atletico con conseguenti gambe dure in partita, è la più plausibile data la scarsa brillantezza mostrata sul parquet contro il fanalino di coda in classifica.
Lo Zalgiris poi è arrivato a Milano senza il suo uomo di maggior classe, Lauvergne, e senza il grande ex Mantas Kalnietis e questo ha pesato non poco sulla qualità del gioco espresso.
La squadra di Zdovc ha avuto le occasioni per arrivare a giocarsela nel finale ma le ha sprecate tutte malamente in un mix di errori banali causati dalla difesa ed errori banali causati dalla mancanza di talento e questo ha partorito quindi una delle più brutte partite viste negli ultimi tempi al Forum di Assago.
Bene per Milano che ha approfittato della situazione e si è portata a casa il massimo risultato con il minimo sforzo (oddio, facciamo medio va), facendo ruotare quasi tutti i giocatori a referto e subendo per l’ennesima volta in stagione meno di 60 punti..
Nel calcio sarebbe stata una di quelle vittorie per 1-0 con un gollonzo a sbloccare il risultato e con gli avversari che più volte sbagliano dei gol non difficilissimi. In attesa del doppio turno di settimana prossima non proprio agevole con la Stella Rossa in trasferta e il Fenerbahce di Polonara in casa, va bene così.
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – ZALGIRIS KAUNAS 65 – 58
DIAMO I NUMERI
174 – i secondi dall’inizio della partita che ci sono voluti a Milano (grazie ad un libero di Tarczewski) per sbloccare lo zero dalla casella dei punti. Diciamo che da una squadra che ha potuto riposare nel week end e senza partite in settimana mi sarei aspettato un approccio più aggressivo alla partita, invece i biancorossi sono scesi in campo in modalità diesel anni 80. Partenza a rilento ma poi una volta scaldato il motore una costruzione di un significativo margine di vantaggio e nonostante qualche incertezza a fine terzo quarto la partita non è stata mai in discussione. In Eurolega non è mai facile, né scontato.
11 – i tiri dal campo, in 22 minuti, di un Troy Daniels di cui tutto si può dire ma non che sia timido. L’ex Lakers già da qualche tempo sembra meglio inserito nei meccanismi dell’attacco milanese e sta capendo anche il basket di Eurolega, molto diverso da quello NBA. E i frutti si vedono, perché avere un giocatore così, che uscendo dalla panca è capace con 3 triple in fila di aiutare l’attacco a prendere ritmo ed a piazzare dei break nel punteggio è un gran lusso (a Natale devono avergli regalato qualche DVD con le giocate di Jaycee Carroll..). Il fatto poi che si tuffi per una palla vagante sbucciandosi le ginocchia è un gran bel segnale del suo coinvolgimento, molto più che le 4 bombe infilate nel canestro avversario.
3 – le vittorie fin qui ottenute dai lituani in questa Eurolega: va bene le assenze, ma se dovessero continuare così credo faranno fatica a vincerne delle altre. Ultimo posto in stagione che mi pare abbastanza scritto, e peggior edizione dello Zalgiris forse di sempre. I fasti delle F4 del 2018 sono lontani anni luce, ma la storia ci insegna che con il team simbolo della Lituania è così: non è stato mai un porto di arrivo ma solo un transito per i vari grandi giocatori ed allenatori che hanno onorato la maglia biancoverde. Ciò nonostante hanno una grande capacità di trasformazione in poco tempo, in negativo come abbiamo visto ma anche in positivo. Ed un grande vivaio che sforna sempre giocatori di livello. Non mi stupirei di vedere Kaunas in ben altra posizione di classifica già il prossimo anno
6 – punti e rimbalzi di Kyle Hines, eletto in settimana da siti specializzati miglior difensore ogni epoca in Eurolega. Come dar loro torto? Anche stasera, nel grigiore tecnico proposto dalle due squadre in campo, ha fatto delle giocate clamorose per tempismo, senso della posizione, intelligenza cestistica. Fortunatamente ha ritratto i propositi di ritiro, dobbiamo solo godercelo finché ne avrà perché uno così passa ogni 20/30 anni. Ma non da Milano, proprio dal panorama cestistico europeo e mondiale…..
SALA STAMPA
Ettore Messina
L’impegno, lo sforzo ha vinto la partita per noi. Non è mai scontato quindi dobbiamo apprezzarlo, in una serata in cui la qualità di gioco non è stata quella auspicata.
Lo Zalgiris aveva alcune assenze ma Coach Zdovc ha preparato bene la sua squadra. Noi non siamo stati attenti, precisi nei dettagli e sappiamo che dobbiamo migliorare e alzare il livello delle nostre prestazioni.
Però ci teniamo stretta la vittoria perché è importante. Sono stati fondamentali i minuti di Troy Daniels, anche oggi. Ha segnato dei canestri da tre punti, ma soprattutto quando è in campo costringe le difese a stare in apprensione e questo crea spazi anche per i compagni.
Avere campioni come Sergio Rodriguez o Kyle Hines che trovano sempre qualcosa è importante, come tenere gli avversari sotto media. Anche Devon Hall a questi livelli è sempre più una presenza”.
Cristiano Garbin
@garbo75