Nel turno in cui un grande coach si prende una pausa – Meo sacchetti riceve il ben servito dalla F – e un grande torna in Italia – Marco Belinelli approda alla corte delle V nere – la corazzata di Frank Vitucci non si fa distrarre e chiude la gara con progressiva dimostrazione di forza mentale e fisica contro gli altrettanto fisici colored di Coach Pancotto.
Il segnale a Milano, sfida del prossimo turno, è lanciato!
La serata sarebbe la sfida ideale tra i play delle due squadre, ma risponde presente solo il 15 biancoazzurro, quel Darius Thompson che è dotato di testa e di gioco pulito che fa la differenza senza strillare, anche quando la stella D’Angelo Harrison è piu opacizzata.
A metà gara è solo -5 per Cantù, che fa capire quanto la compagine brianzola se la voglia giocare qui al Palapentassuglia, presente nei primi due quarti in cui tiene botta alla Happy Casa Brindisi con Sha’ Kennedy e J.Johnson; sarà inesorabilmente contrita però nei 2 quarti finali trovandosi a fare i conti con le energie di un Perkins da 113 kg., semplicemente sontuoso.
Cantù arriva al 40° senza energie, che più delle percentuali sono le armi necessarie per battere quest’anno questo gioiellino di Simone Giofrè.
Altra vittoria, e siamo a 9 consecutive, con 88 punti di media a gara: un bel viatico per la truppa di Coach Vitucci che in settimana va in Belgio e poi, come anticipato prima, nel prossimo turno a Milano, nel Mediolanum forum dove siamo certi vedremo scintille!
Sala Stampa
Cesare Pancotto
«Nel primo tempo abbiamo fatto le cose migliori; nell’ultimo abbiamo cercato di giocare la partita come fossero i minuti più importanti, nonostante lo svantaggio sul tabellone, questo per creare mentalità. Chiaramente abbiamo avuto delle difficoltà difensive all’interno dell’area e nell’uno contro uno. Tuttavia, non dimentichiamoci che abbiamo giocato contro la seconda squadra del campionato, capace di conquistare nove vittorie consecutive e che fa pagare a caro prezzo tutti gli errori che un’avversaria commette. Siamo stati alla pari per venti minuti, perché chiudere a -5, pur sbagliando quattro liberi, era sintomo che la partita l’avevamo iniziata bene. Dobbiamo, però, capire subito che ci vuole una durezza mentale superiore, che serve in ogni partita, sia quando giochi contro la seconda in classifica, come oggi, sia quando giochi contro le altre. Ora occorre fare due salti in avanti: uno per quanto riguarda la durezza mentale e l’altro nella percezione dei 40 minuti difensivi».
Frank Vitucci
“Siamo qui a commentare un’altra vittoria importante pur avendo fatto fatica nel primo tempo dove abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi. Un dato equilibrato poi nel secondo tempo in cui ci siamo espressi meglio sotto tutti i punti di vista. Questo è un grandissimo rischio da non dover mai correre. Come detto nel prepartita dobbiamo scendere in campo sempre con la massima concentrazione cercando di attuare ciò che abbiamo provato in settimana. Non sempre ci si può riuscire ma voglio una squadra umile e concentrata per tutti i 40 minuti. Cantù ha fatto una partita consistente penalizzata dall’infortunio occorso a Smith. Noi siamo stato più energici al rientro dagli spogliatoi attaccando maggiormente il canestro. C’è ovviamente da essere soddisfatti, ma sono dettagli sui quali dovremo lavorare“.
Happy Casa Brindisi – Acqua San Benedetto Cantù 85-71
Parziali: 27-21; 15-16; 18-13; 25-21
I migliori della Happy Casa Brindisi:
Darius Thompson su tutti, regia testa e classe mai esageratamente mostrata:14 punti e 9 assist.
Nick Perkins 23 punti e 10 rimbalzi, un muro non superabile.
I migliori della Acqua San Bernardo Cantù :
Sha’ Kennedy, Jazz Johnson e la combo James Woodard, tanta legna di qualità per i singoli specialisti ma nessun acuto di squadra, che significa problemi seri per Coach Pancotto alla sua 5^ sconfitta in 8 gare, con Cantù che ne deve però recuperare due.
coachGab