Gentili lettori ed egregi lettrici, ecco a Voi una nuova puntata di approfondimento sulla Legge delega di riforma dello sport presentata dal Ministro Spadafora.
Ovviamente ci ridomanderemo, come anticipato nella prima puntata, provando ad approfondire che tipo di governance avremo quindi nel mondo dello Sport?
Il dibattito sulla Riforma dello Sport continua a tenere banco nelle pagine dei maggiori quotidiani sportivi e dei media in generale. La tanto temuta “Legge Quadro” sta portando via il sonno ai vertici del CONI (nonché delle Federazioni degli Enti di Promozione Sportiva) e dei loro sodali all’interno della maggioranza governativa e dell’opposizione parlamentare.
“il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha approvato, in esame preliminare, cinque decreti legislativi di riforma dell’ordinamento sportivo, in attuazione di altrettanti articoli della legge delega 8 agosto 2019, n. 86, in materia di lavoro sportivo e di semplificazioni e sicurezza in materia di sport. Il decreto legislativo relativo al riordino e alla riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo è stato approvato, in esame preliminare, anche su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo”.
Le principali novità del decreto prevedono:
- l’abolizione del vincolo sportivo, inteso come limitazione alla libertà contrattuale dell’atleta, anche nel settore dilettantistico, entro il mese di luglio 2022;
- il riconoscimento all’attività di associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno formato l’atleta, alle quali è assicurato da un premio di formazione;
- l’affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico;
- il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli;
- la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell’ambito della pratica sportiva;
- la tutela e il sostegno del volontariato sportivo;
- l’istituzione di un “Fondo per il professionismo negli sport femminili”;
- l’istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport.
Anche questa sera il Direttore di All-Around.net, Fabrizio Noto, ha voluto riprendere questi temi coinvolgendo ancora, in web live sulla piattaforma #Facebook Matteo Cardinali, Docente (a contratto) in Sport e Comunicazione all’Università di Perugia, indiscusso protagonista di due puntate in cui si è provato a raccontare del perchè l’Italia non ami lo sport in due puntate ma anche della puntata della settimana scorsa.
Ospiti importanti come il giornalista e saggista Werther Pedrazzi, e di rilevanza speciale il dott. Daniele Iacò, Presidente del Comitato Italiano Scienze Motorie, impegnato anche alla stesura del testo legislativo.
Buona visione e buon ascolto.