Lo spettacolo della NBA è sicuramente fonte di emozioni e divertimento nell’ambito del basket mondiale.
Il campionato nordamericano che si disputa negli Stati Uniti ed in Canada è senza dubbio il principale ricettacolo di talento cestistico, dal quale emergono i talenti più cristallini di questo sport.
In quest’ultimo decennio i due giocatori di questo campionato capaci di emozionare come nessun altro gli appassionati della palla a spicchi sono stati senza dubbio LeBron James e Stephen Curry, i quali si sono imposti rispettivamente in tre occasioni ciascuno, e sempre da protagonisti, spiccando inoltre anche come i giocatori più pagati della NBA.
Mentre il primo è caratterizzato da una grandissima forza fisica, abbinata a una tecnica individuale di primissimo livello, il secondo risalta principalmente per l’abilità nel palleggio e per la bravura nei tiri dalla lunga distanza, un autentico marchio di fabbrica esaltato nelle ultime stagioni.
Entrambi nati ad Akron, ma a distanza di quattro anni, sono i grandi rappresentanti della spettacolarità del basket moderno, uno sport fatto di fisicità ma anche di rapidità e grande concretezza sotto canestro.
Dal 2012 al 2018, eccezion fatta per l’edizione 2013-14, i due giocatori si sono spartiti il dominio della scena della NBA vincendo tre titoli a testa, con James capace di trionfare due volte con i Miami Heat e una volta con i Cleveland Cavaliers e Curry assoluto trascinatore dei Golden State Warriors.
Nella stagione attuale, tuttavia, LeBron potrebbe effettuare il sorpasso nella classifica degli anelli infilati al dito.
Questo perché, oltre al fatto che la guardia di Golden State non è riuscita neanche ad arrivare ai playoff per via di un infortunio, LeBron quest’anno veste la maglia dei Los Angeles Lakers, la grande favorita alla vittoria, come accade nel campionato di calcio di Serie A dove la Juventus ha i favori del pronostico secondo le principali quote scommesse degli esperti disponibili online in questo momento.
Il classe 1984, sulla cresta dell’onda da più di quindici anni, ha davanti a sé una grande occasione per riuscire a conquistare il suo quarto titolo di campione dell’NBA e avvicinarsi così a Kobe Bryant, il suo idolo che prima di lui aveva indossato e reso grande la prestigiosa maglia dei Lakers.
Predestinato fin dal primo momento, e aiutato da un fisico possente, James è stato uno dei pochi giocatori a riuscire a bypassare la tappa del college, arrivando direttamente al proscenio del massimo campionato cestistico del mondo, per poi diventare grande anche con la nazionale a stelle e strisce, con la quale ha conquistato un bronzo e due ori olimpici, l’ultimo dei quali a Londra 2012 con un Dream Team da urlo.
Curry, dal canto suo, è arrivato tardi ai grandi scenari, facendosi notare proprio a partire dalla stagione 2014-15, quando a ormai ventisei anni compiuti aveva raggiunto la piena maturità sportiva e atletica.
Dominatore del gioco dall’esterno e in grado di tirare anche da dieci metri di distanza dal canestro, la guardia di Golden State detiene il record assoluto di triple messe a segno in una stagione, ossia 402, nell’annata 2015-2016.
L’anno prossimo, tutto lascia presagire che tornerà a dare il meglio di sé per rivaleggiare nuovamente con il suo compaesano LeBron.