Brescia, 8 novembre 2019 – Un derby lombardo, uno dei tanti, ma questa volta dal sapore speciale. E’ una rivalità giovane quella tra la Germani Basket Brescia e l’Openjobmetis Varese, risale a due anni fa: quarti di finale scudetto, Leonessa che passa vs Varese per 3-0 nella serie per poi trovare Milano in semifinale. Da quella sfida le gare tra le due lombarde han sempre avuto una luce differente, la nobile Varese scalzata dalla rampante Leonessa nella scala dei valori italici, nonostante le 30 gare giocate tra le due società e le 20 vittorie di Varese vs le 10 di Brescia. Ok ma dal ritorno in LBA di Brescia il conto dei precedenti è però di 6-3 a favore proprio della Germani Basket Brescia.
Domenica 10 novembre ecco dunque l’ottava giornata con relativo #LunchMatch (palla a due alle ore 12:00). Per la Leonessa che deve confermare la bella prova di Bologna vs la F con vittoria ecco una Varese che sino ad ora ha fatto vedere di essere dura a morire, come visto seppure nelle sconfitte subite vs la Virtus Bologna e domenica scorsa vs l’Olimpia Milano.
Per presentare la sfida del PalaLeonessa A2A ecco le parole di Ken Horton della Germani Basket Brescia ma anche sfruttando il pensiero di Sandro Santoro, GM della Leonessa, ecco lui per primo:
“La partita di domenica sarà complessa e ricca di insidie. Varese è una squadra molto rognosa e il suo allenatore contribuisce a rendere la sfida ancora più insidiosa. La gara rappresenta per noi un test importante, attraverso il quale potremmo avvicinarsi a quello che è uno degli obiettivi della nostra stagione, ovvero quello di rimanere tra le prime otto squadre del campionato già alla fine del girone di andata. Ci presentiamo all’incontro arrivando da una trasferta molto impegnativa, sia dal punto di vista sportivo che logistico. In queste ore abbiamo raccolto le energie e ci affacciamo con il massimo del rispetto nei confronti della nostra prossima avversaria. Confidiamo nel gruppo, dal quale stiamo raccogliendo

Ken Horton in azione
soddisfazioni, cercando e sperando di togliercene altrettante nel prosieguo della stagione”.
Ecco invece Ken Horton:
“La trasferta di Kazan è stata tosta. Abbiamo fatto un buon lavoro, giocando bene, nonostante alla fine non sia maturata la
vittoria. Stiamo andando nella giusta direzione, continuando progressivamente a migliorare e mostrando la mentalità corretta per poter raggiungere i nostri obiettivi stagionali. Sono felice e soddisfatto del mio ruolo all’interno della squadra. Sono un giocatore che si adatta ad ogni situazione, faccio ciò che mi viene richiesto dal coach, dal team e dal tipo di gara stessa. In alcune partire questo significa dare il massimo in attacco cercando di fare quanti più punti possibili, mentre in altre mi concentro maggiormente su aspetti diversi, come la difesa o i rimbalzi. Anche fuori dal campo mi sento perfettamente a mio agio e mi trovo bene a Brescia: a distanza di qualche mese non posso che confermare l’entusiasmo provato già nei primi giorni dopo il mio arrivo in città”.
A Varese invece ci sono state le parole di Attilio Caja hanno voluto rimarcare come, è vero, la sua squadra ha fatto bene ad oggi e “male” a diverse avversarie dirette della zona Playoff, indice che insomma i suoi uomini credono nel suo basket. Nonostante l’ufficializzazione della rescissione consensuale con Milenko Tepic di oggi, il coach pavese ha espresso così le sue idee sulle insidie che Varese incontrerà al PalaLeonessa:
Redazione All-Around.net