Si diceva prima di questa semifinale che la Spagna era una squadra fortissima. Ora si dice che l’Italia è una squadra fortissima. Perché la nostra squadra Under 18 ha battuto le iberiche 76 a 63 ma il punteggio è bugiardo perchè il dominio nel gioco dimostrato da Panzera e compagne è stato molto al di sopra dei 13 punti finali. Bravissime le nostre che giocano una pallacanestro spettacolare e redditizia: sabato alle 18.30 la semifinale con la Russia
Eppure le spagnole erano partite molto forti con uno 0-6 nel giro di un minuto e mezzo e con un pressing fin dalla linea di rimessa dell’Italia che ha sorpreso le nostre per la qualità e l’aggressività. C’è voluto prima che Natali segnasse il canestro del 2 a 5 e poi Gilli la tripla del 5 a 10 al 4′. Tutto a posto? No perché la Spagna ha accelerato ancora e dopo 5’30” è andata sul 6 a 14. Ma qui è antrata in campo ed in gioco Meriam Nasraoui che con la sua mano educata e la sua parabola non stoppabile ha messo a soqquadro la difesa a zona delle avversarie ed ha messo in ritmo l’attacco italiano al punto che Ilaria Panzera a 2’32” ha superato sul 15 a 14. E’ cominciata veramente la partita e l’Italia ha cominciato a giocare bene rispondendo canestro su canestro alle spagnole chiudendo sul 17 a 18 il primo quarto.
Nei secondi 10 minuti pur giocando bene le ragazze di coach Ricciardi hanno avuto un passaggio a vuoto con qualche attacco di troppo sbagliato, una transizione difensiva lenta e di conseguenza qualche fallo di troppo sui contropiede delle spagnole che hanno approfittato – per fortuna non appieno – dei liberi per guadagnarsi un piccolo vantaggio sino al 21 a 26 con 5′ e 34″ da giocare. Ma qui l’Italia si è sbloccata e da un canestro di Gilli è partito un parziale di 12 a 2 fino al 33 a 28 fatto di qualità: giochi a due, tiri da fuori, penetrazioni dentro l’area, scarichi per tiri dagli angoli e falli con tiri liberi. Tutto senza segnare – sigh! – un tiro da tre. Bene lo stesso, partita in equilibrio e al riposo sul 34 a 32.
Nel terzo periodo si è proceduto in assoluta parità – complice anche qualche fischio incerto della terna arbitrale da una parte e dall’altra – anche se la Spagna si è sbloccata nel tiro da 3 dove fino a quel momento aveva raccolto uno 0 su 9. Ma l’Italia ha continuato a difendere bene ed attaccare ancora meglio ed a metà quarto ha piazzato il break decisivo: 52 a 47 e poi in chiusura di quarto 59 a 52 con la tripla di Panzera.
Che ha replicato in apertura dell’ultima frazione per il 62 a 52 aiutata da Orsili che ha anche messo la firma sul massimo vantaggio italiano sul 70 a 52 dopo 4 minuti di gioco. La Spagna ferita nell’orgoglio e nel gioco ha avuto una reazione importante con la bravissima Carrera, 70 a 62 a 2’49” grazie ad una sciagurata palla persa delle nostre. Ma anche le ragazze italiane hanno saputo reagire con quattro punti consecutivi e sul 74 a 64 la contesa di fatto si è chiusa.