Roma, 20 aprile 2019 – Un ritorno in Legabasket – LBA per la Virtus Roma che porta a compimento la propria missione in una giornata anzi, in una serata molto particolare. Il destino ha voluto che avvenisse nella notte di Pasqua, quella magica notte in cui il mondo cristiano attende la resurrezione del Cristo in fervida preghiera, rivestendo questo atto che si compie anno dopo anno di uno spirito che apre al nuovo, al cambiamento, affinchè l’essere umano possa mendarsi dei suoi peccati e rinascere a nuova vita.
Ok, forse queste frasi sono un pò troppo serie ed importanti per un contesto come una vittoria in una manifestazione sportiva e non andrebbero associate al mondo della pallacanestro. Quindi, in fin dei conti qualcuno potrebbe chiedersi: “Può essere messo a confronto il sacro con il profano?”.
Ma certo, l’importante è non prendersi troppo sul serio anche se per chi vi scrive, e da un tempo abbastanza lungo, la pallacanestro e tutto quanto gira attorno ad essa è una parte considerevole della propria vita. Pertanto questo confronto non vuole essere nè blasfemo, tantomeno irriverente ma solo associare una grande, grande passione come è la pallacanestro e nello specifico al ritorno della Virtus Roma in Legabasket – LBA, con una delle feste più belle e sentite della cristianità, senza dimenticare infine che Roma stessa sia il simbolo di questa cristianità!!
Accade poi che il 21 aprile sia anche il Natale di Roma, cioè la data di nascita della Città Eterna. Ed allora pensi che sarà stato scritto nelle stelle questa promozione così attesa, voluta, sudata e conquistata con pieno merito da coach Piero Bucchi ed i suoi ragazzi?
Lo voglio pensare, lo voglio credere perchè a volte le coincidenze non esistono. Perchè poi tra tutte le stelle che brillano nel cielo dal 13 dicembre c’è ne un’altra che brilla più lucente di tante altre e che osserva da lassù le gesta della Virtus Roma, si chiama Pier Carlo Zini e sono sicuro che da lassù anche lui abbia dato una mano, abbia fatto un grande, grande tifo affinchè la “sua” Virtus Roma potesse regalare a lui ed ai suoi tifosi questa gioia in questa serata speciale, in questi giorni speciali, proprio come se tutto fosse stato preordinato e disegnato prima.

La gioia della Virtus Roma by Tiberi
Un anno intenso, fatto di grandi e fortissime emozioni sul campo e fuori dal campo, di gare vinte non in modo perentorio ma netto e di un campionato forse già vinto secondo chi vi scrive, forse già da prima del match vs Rieti in casa e che stava per scivolare via, come l’acqua tra le dita.
Difficile poter descrivere in modo inequivocabile il grumo di sensazioni che hanno indotto il sottoscritto, sino a questa serata magica, prima ad essere certo della promozione diretta in Legabasket – LBA di questa Virtus Roma per poi quasi ricredersi nell’osservare un lento ed a volte inspiegabile declino mentale e psicologico di un gruppo che stava smarrendo concretezza e certezza, a volte anche in modo grottesco.
Ma come ormai tutti ma proprio tutti sanno, il cammino di questa promozione è stato forse più importante del traguardo raggiunto stesso sebbene questa Virtus Roma made by Piero Bucchi (ricordiamolo, un’altra vittoria in questa categoria per lui e con questa sono ben 4 le promozioni dalla A2 alla Legabasket – LBA nella sua carriera di Head Coach), sia riuscita alla fine a tenere ben saldi i propri nervi ed a traguardare un obiettivo che molte, molte altre squadre in passato han raggiunto quasi mai al primo tentativo.
Un sapore forte oggi pensare di rivedere la Virtus Roma nel basket che conta, dopo che quattro anni fa il suo storico Presidente decidesse di farle fare un clamoroso ed inspiegabile passo indietro.
La felicità adesso sarà piena e totale per lui e forse non si fermerà nemmeno davanti a questo gusto di vittoria, un traguardo che questo Presidente non aveva mai assaporato da quanto è appunto il proprietario del club, tante e troppe le sue lacune gestionali e tecniche per cancellarle in un sol colpo.
Anche in questa stagione vincente, ripeto la prima della sua storia, diverse le cose che si sarebbero potute gestire meglio ma tant’è.
Eppoi c’è sempre una prima volta nella vita e desidero anche omaggiare lui, non andando oltre in questa sera così dolce, che sa di triplete per il traguardo raggiunto nella notte di Pasqua ed a poche ore dal Natale di Roma, voglio smettere di scrivere e godermi anch’io quest’atmosfera così insolita, bella, piena e soddisfacente…
BENTORNATA IN SERIE A , VIRTUS ROMA
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto