Capo D’Orlando (ME), 22 febbraio 2019 – Dopo aver espugnato con fredda determinazione prima il PalaAgnelli di Bergamo e dopo il PalaLottomatica di Roma ai danni della capolista Virtus Roma, obbligatorio adesso confermarsi. Le ultime otto gare del campionato per la Benfapp Capo D’Orlando diranno molto sul tema delle sue massime aspirazioni e coach Marco Sodini, il principale fautore di questo ottimo campionato dei paladini di Sicilia che domenica 24 febbraio, alle ore 18:00 al PalaSikeliArchivi dovranno confermare questo momento magico, ne è perfettamente consapevole.
Ed arriva Casale Monferrato a porre questo amletico dubbio in casa Benfapp: è matura questa Orlandina per lanciare lo sprint finale verso la migliore posizione possibile in direzione Playoff? All’andata i piemontesi giocarono una buona gara al PalaFerraris dimostrando di essere una squadra in grado di creare più di qualche grattacapo alla Benfapp, per questo motivo Marco Sodini è curioso di vedere come i suoi ragazzi sapranno affrontare questo ostacolo, nella sua consueta conferenza stampa pre-gara:
«Veniamo dalla sbornia positiva di Roma, ma domenica arriva Casale e in qualche modo siamo fortunati. Perché dopo due vittorie importanti come quelle di Bergamo e Roma ci può essere il rischio di perdere un po’ d’attenzione, ma incontreremo la squadra che ci ha maggiormente dominato nel girone di andata. Una partita in cui non siamo stati in grado di competere. E’ chiaro che l’attenzione sarà altissima, anche per la tipologia di avversario: sono profondi, come Roma, e hanno tantissimi giocatori che tirano da fuori. A parte Cattapan, che potrebbe non essere della gara per via di un infortunio, ci sono Tinsley, De Negri, Musso, Pinkins, Martinoni, Valentini, Cesana, Italiano, Battistini tutti capaci di tirare piedi a terra. Fanno almeno trenta tiri da tre a partita e alcuni dei loro giocatori tirano più da tre punti che da due. All’andata ci massacrarono, non riuscimmo ad avere una buona transizione difensiva, concedendo molti tiri da tre piedi a terra. Ora siamo una squadra con una consistenza diversa e vogliamo fare dei passi avanti. Speriamo che le vittorie di Bergamo e Roma, che hanno avuto maggior rilevanza anche a livello nazionale, possano avvicinare ancora di più i tifosi alla squadra e che il palazzetto si possa riempire più di quanto sia stato finora. Io ringrazio tutti quelli che ci sono stati fino ad adesso, ma invito chi non è mai venuto a sostenerci, perché questi ragazzi se lo meritano. L’atteggiamento mentale deve portarci ad essere aggressivi sui 28 metri. Vogliamo correre, sprigionare una pallacanestro che sia l’emblema l’emblema di un gruppo compatto che migliora partita per partita. Come mi faceva notare il mio buon assistente David Sussi siamo migliorati anche nelle statistiche di squadra. Ad inizio anno eravamo una delle peggiori per percentuale da tre punti, ora siamo terzi in assoluto.
Questo è ovviamente dovuto alla crescita di Lucarelli, Bellan, Laganà, lo stesso Mobio, unita alla performance dei veterani, ognuno di loro mettendosi sempre al servizio del gruppo.
Ora siamo chiamati alla responsabilità. Dopo le performance di Bergamo e Roma siamo chiamati a non commettere errori, non avere cali di tensione. Vorrei anche che noi palesassimo l’orgoglio orlandino. Ogni volta che passo dai corridoi del PalaSikeliArchivi mi vengono i brividi scorgendo le foto di Pozzecco, Basile, Sacchetti. Siamo orgogliosi di giocare qui e il fatto che un paese di 13.000 abitanti è stato soggetto di imprese eroiche per noi dev’essere da stimolo.
Vogliamo essere i prossimi forieri di un’impresa eroica. Questa è la ragione per cui vi ho proposto questo quadro, che rappresenta gli errori che si fanno quando le scelte sono sbagliate. Essere quello che siamo è sufficiente se basta a vincere le partite, se non basta vuol dire che dobbiamo fare di più. Sappiamo che la stagione è lunga, non vogliamo illuderci sul fatto che la partita di Roma sia la conclusione di un percorso, anzi vorremmo che fosse la presa di coscienza su ciò che è possibile migliorare ancora.»
In casa Junior Casale invece c’è la consapevolezza della difficoltà, due sconfitte consecutive vs Virtus Roma ed il derby vs Tortona non hanno sicuramente messo nelle migliori condizioni i ragazzi di Mattia Ferrari che venderanno cara la pelle, ecco le parole dell’assistant coach, Andrea Valentini:
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