Era chiaro da un po’: il mondo Fiba – anche se guai a dirlo così chiaramente – viaggia verso l’unificazione delle regole della pallacanestro con quelle della NBA. Una prima avvisaglia importante si è avuta lo scorso anno con la modifica della regola dei “passi” anche se la questione del famigerato “passo zero” ancora mi pare che non convinca tutti, dagli arbitri ai giocatori e gli allenatori.
Dal prossimo 1° ottobre altre regole saranno in vigore in questo senso, soprattutto l’utilizzo di alcuni termini che saranno simili a quelli americani. Andiamo con ordine.
Articolo 29 del Regolamento Tecnico: il cronometro dei 24 secondi viene essere resettato ogni volta che il gioco è fermato dall’arbitro per un fallo o una violazione della squadra in controllo di palla, che comporta ovviamente una rimessa per l’altra squadra.
Con la nuova regola il cronometro verrà resettato in maniera diversa in base alla zona del campo dove è avvenuta la violazione: se in zona di difesa, il cronometro di tiro sarà riportato ai a 24″, se in zona di attacco, il cronometro di tiro segnerà 14”. Un esempio? La violazione di campo: quando essa verrà sanzionata il gioco riprenderà ovviamente con il possesso per l’altra squadra, che però con la nuova norma avrà solo 14 secondi per costruire il suo attacco e non gli attuali 24; lo stesso accadrà anche nel caso in cui la palla si fermi tra il ferro ed il tabellone: pur restando immutata la regola-base della “freccia” (cioè il possesso andrà a chi avrà in quel momento l’alternanza a suo favore), il cronometro potrà ripartire da 24 (se la freccia dovesse favorire la squadra non in possesso) ma anche da 14, nel caso in cui l’alternanza dei possessi dovesse premiare la squadra che aveva effettuato il tiro.
Ancora cronometro dei 24 secondi al centro dell’attenzione in merito ai time-out degli ultimi 2 minuti di gioco che adesso prevede una rimessa in zona d’attacco (nella linea laterale opposta al tavolo) per la squadra che ha chiamato il time-out ed ha diritto alla rimessa.
Dalla prossima stagione l’allenatore che ha chiamato la sospensione potrà decidere dove fare la rimessa, se in zona di attacco oppure in zona di difesa dove avrebbe dovuto fare la rimessa prima di chiamare il timeout. Se la rimessa avviene nella zona di attacco, il cronometro di tiro deve essere resettato come segue: se il display segna 14″ o più quando il gioco viene fermato, il cronometro deve essere portato a 14″.Se il display segna 13″ o meno quando il gioco viene fermato, il cronometro di tiro non deve essere resettato e continua con i secondi residui. Se la rimessa viene amministrata nella zona di difesa, il cronometro di tiro avrà nuovi 24″ oppure continua dal momento in cui è stato fermato il gioco, come definito dalle regole, dunque con 13 o meno secondi anche scegliendo una rimessa in difesa, il cronometro continuerà con i secondi residui.
Nell’articolo 17 (rimessa in campo) viene inserita una novità per quanto riguarda gli ultimi 2:00 minuti di gara ed i successivi eventuali overtime : durante la rimessa dal fondo o laterale, al difensore che ostacola la rimessa in gioco non è più permesso muoversi calpestando anche la linea di bordo campo o oltrepassando la linea immaginaria che delimita il campo con nessuna parte del corpo. Una violazione dopo che l’arbitro ha usato il segnale previsto deve portare necessariamente a un fallo tecnico.
Verrà disciplinato meglio anche il doppio – fallo: per essere considerato tale, dovrà necessariamente avere le seguenti condizioni:
– Entrambi sono falli commessi da giocatori in campo.
– Entrambi i falli sono la conseguenza di un contatto fisico.
– Entrambi i falli devono essere commessi tra gli stessi avversari.
– Entrambi i falli hanno la stessa sanzione.
Articolo 36: il fallo tecnico. Dopo il tiro libero la rimessa sarà a favore della squadra che aveva il controllo della palla o della squadra che aveva il diritto al successivo possesso dal punto di rimessa nel momento in cui il fallo tecnico è stato fischiato. Le motivazioni di questo cambiamento sembra siano legate alla volontà di non penalizzare in modo eccessivo la squadra che ha il controllo della palla se, ad esempio, un suo giocatore, un membro dello staff o un giocatore della panchina, vengono sanzionati con un fallo tecnico.
Tre le novità nell’utilizzo dell’Istant Replay (IRS) per risolvere situazioni di gioco nei campionati dove esso è previsto.
Negli ultimi 2:00 di gioco, ogni volta che viene fischiata una violazione di interferenza sia dell’attacco che della difesa per verificare la correttezza della chiamata in ogni momento della partita:
– In seguito a un fallo personale fischiato su un tiro non realizzato per assicurarsi i tiri liberi da assegnare
– Per verificare se un fallo personale, un fallo antisportivo, un fallo squalificante, sanzionati da un arbitro, rispondano ai criteri necessari per essere confermata la tipologia di fallo o per essere modificata sia con sanzioni a crescere che con sanzioni a diminuire.
L’articolo 39, che regolamenta le risse, è stato modificato con l’intento di penalizzare tutti i membri della panchina che lasciano l’area della panchina durante una rissa in campo in modo differente a seconda che diventino parte attiva o meno della rissa. Qualunque membro della panchina che, dopo aver lasciato l’area della panchina stessa, sia attivamente coinvolto in una rissa deve essere squalificato in base al rispettivo articolo del regolamento (D fallo da espulsione).
E’ stata modificata anche la regola della rimessa in gioco dopo un fallo antisportivo, squalificante oppure a seguito di una situazione di rissa; il nuovo Articolo 37 infatti recita: “Le rimesse in gioco a seguito di un fallo antisportivo / squalificante /dopo una situazione di rissa, devono essere eseguite nella metà campo offensiva della squadra che ha diritto al controllo della palla. La squadra avrà a disposizione 14″ per eseguire un tiro”.
Infine la questione dei termini. Si passa da periodo a quarto ed da extra periodo a tempo supplementare.
Le uniformi e accessori che devono essere dello stesso unico colore per tutta la squadra.
Non è più vietato lanciare deliberatamente la palla contro il tabellone.
La palla viva che si incastra tra anello e tabellone porta al reset dei 24″ o 14″ in funzione di chi ha il possesso ( attacco o difesa).
L’ultima novità viene apportata alla apparecchiatura dei 24″ che nei massimi campionati dovranno avere doppia superficie ( visibile da entrambi i lati).