Solita inguaribile e tentennante Avellino. Se la cura Frates ha esorcizzato il gioco e responsabilizzato i singoli, i cali di tensione che accompagnano gli irpini e creano tanti up and downs nell’arco della gara sono rimasti intonsi. Le speranze playoff della Sidigas incroceranno la strada del derby con Caserta che, con contestuale vittoria di Pesaro a Bologna, vorrebbe dire retrocessione dei cugini e altro piccolo passettino verso un sogno post-season ancora non sopito e che pregustando la sfida con Milano farebbe davvero scintille. Il rientro di Anosike è un buon fattore, Trasolini, oggi in quintetto, risponde presente, Hanga dalla panchina anche in una giornata fa il suo, Harper e Green sono le due certezze che unite al talento di Banks stasera han fatto la differenza. Pistoia è poco cinica e ha molto da recriminare, specie con la gestione della palla quando pesa, con troppe perse a referto, ma anche con errori sotto misura come quello di Milbourne nel finale che costano due punti. Stasera i lupi fanno festa ma la strada verso le certezze è ancora lunga.
La gara è fatta di parziali. Trasolini incide all’inizio sorprendendo i toscani, che però trovano in Amoroso e Easley buone soluzioni che valgono il contro sorpasso. Se i lunghi sono li a dominarla, si scatenano poi le fanterie leggere. Green illumina il gioco, servendo assist per le inchiodate di Banks e di tanto in tanto sparando le sue triple mortifere. Williams sul fronte opposto predica calma, segna i suoi tiri e mette un ritmo i compagni. Moretti sembra sempre pescare dalla panchina qualcosa di importante: prima un Magro che vince parecchi duelli spalle a canestro, poi Brown che vola ai piani alti. Ci pensano Harper e Hanga dalla lunga a mantenere il margine alla pausa lunga, nonostante un Filloy sempre pimpante (41-37 alla pausa lunga).
Williams si sveglia con grande parsimonia nella ripresa. Triple e grande solidità per il vantaggio ospite, ma Avellino ci becca dalla lunga distanza e Banks ha un talento sconfinato. Si entra nell’ultimo quarto con le squadre in parità. Dopo il canestro e fallo di Lechtaler, due triple di Williams rigirano l’inerzia con il +4 esterno, ma con la bolgia del Paladelmauro si esaltano i caratteri forti. Harper si butta dentro e si prende il fallo e canestro, Marques Green con la preghiera dal parcheggio sui 24″ e poi ancora il giocatore ex hapoel firmano un 8-0 che di fatto vale la vittoria. Di qui si accende la gara. Filloy tripla, poi fallo su Banks e 2/2 dalla linea, una rarità nella serata irpina. Sul +4 Pistoia vuole il tiro da tre che non va, segna invece Hall col fallo che mette paura a tutti. Green sfidato in lunetta fa 1/2 ma Milbourne per due volte sbaglia il tiro del supplementare e dopo l’ennesimo fallo fine 73-69.
Sidigas Avellino- Giorgio Tesi Pistoia 73-69
Parziali: 12-16; 29-21; 12-16; 20-16
Progressione: 12-16; 41-37; 53-53; 73-69
Tabellini
Mvp: Banks domina, ma decisivi sono Harper e Green. Per Pistoia Williams
Wvp: per Pistoia difficile dirne uno, ma pesano le tante palle perse nei momenti chiave specie dagli americani. Male Avellino dalla lunetta, tutti a ripetizione a fine allenamento
Domenico Landolfo