“Other than my parents, no one had a bigger influence on my life than Coach Smith. He was more than a coach – he was my mentor, my teacher, my second father. Coach was always there for me whenever I needed him and I loved him for it. In teaching me the game of basketball, he taught me about life. My heart goes out to Linnea and their kids. We’ve lost a great man who had an incredible impact on his players, his staff and the entire UNC family.”
Micheal Jordan ricorda così il suo Coach ai tempi del college, Dean Smith, spentosi all’età di 83 anni, il 7 Febbraio 2015 nella sua casa a Chapel Hill.
Dean Smith “soffiò” MJ a Coach Krzyzewski di Duke nell’estate del 1980 e mandò questa lettera per esprimere tutto il suo piacere nell’ aver incontrato la successiva terza scelta Nba e per esprimergli le sue speranze per il futuro:
Fu Head Coach dei Tar Heels dal 1961 al 1997, ritirandosi come il più vincente Coach nel college basketball con 879 vittorie, dopo aver superato proprio ne ‘97 Adolph Rupp di Kentucky con 877.
Riuscì a portare i Tar Heels a 11 Final Four vincendo 2 titoli nell’ 82 e nel ’93 e nel 1976 alle Olimpiadi di Montreal vinse l’oro alla guida degli USA.
È stato e sarà sempre un simbolo per la città, negli anni in cui il razzismo era molto diffuso nel Sud, lui fu il primo ad andare controcorrente: nel 1966 reclutò Charlie Scott, il primo giocatore di colore della University of North Carolina e della Conference ACC. Ma non solo, perché nel 1965 aiutò uno studente della UNC, Howard Lee, ad acquistare casa in un quartiere popolato da solo “bianchi” e 4 anni dopo Lee diventò il sindaco della città.
Il palazzetto in North Carolina è intitolato a lui già da molti anni, infatti è stato uno dei pochi Coach che ha allenato in un’arena che porta il suo stesso nome.
È evidente che Coach Smith è stato capace di lasciare il segno su tutte le persone che ha incontrato nella sua vita ed è stato un mentore per tutta la comunità a Chapel Hill.
“Abbiamo perso un uomo dalla grande integrità che ha fatto moltissime cose anche fuori dal campo per aiutare il mondo ad essere un posto migliore”
Goodbye Coach Smith.
Marco Luigi Policastri (@sandapoal)