L’anno 2014 sarà ricordato nella NBA per il primo turno di post season più pazzo di sempre. Pronostici sovvertiti, favorite in grande difficoltà, eroi inaspettati: insomma, un bel frullato di emozioni sui parquet d’America.
Cominciamo da Est: a parte gli Heat campioni in carica che, aiutati un po’ dalla fortuna, si sono ritrovati sul 3-0, tutte le altre favorite stanno faticando ad aver la meglio sulle rivali. Quando parliamo di “fortuna” di Miami, ci riferiamo al fatto che dei Charlotte molto coraggiosi si sono ritrovati in difficoltà, nel momento più importante della loro stagione, a causa dell’infortunio di “Big Al” Jefferson. I Bobcats hanno comunque impegnato i due volte campioni NBA, che ne sono usciti indenni solo grazie ad un James versione post season. La quadra di “MJ” meriterebbe comunque una vittoria.
Altro discorso per i Pacers: in teoria grandi rivali degli Heat nella Eastern Conference, la squadra di coach Vogel sta rischiando tantissimo nella serie con Atlanta, unica squadra presentatasi ai play-off con un record negativo. La serie è attualmente sul 2-2: il fattore campo è stato sovvertito dagli Hawks e poi recuperato dagli Indiana, che restano comunque in sorprendente difficoltà. Roy Hibbert è ombra di se stesso, portato lontano da canestro da Pero Antic e dall’all-star Paul Millsap, giocatori capaci di colpire dal perimetro. Paul George sta giocando a corrente alternata: fortunatamente David West e Lance Stephenson tengono a galla i Pacers. La serie resta comunque molto equilibrata. Che sorpresa che una squadra come gli Indiana, favorita per il titolo, si ritrovi a combattere così duramente con l’ottava (in record negativo) d’una Eastern Conference considerata molto “soft” rispetto alla controparte dell’ovest.
Per continuare, Toronto e Brooklyn se le stanno dando alla grande: 2-2, vittorie in trasferta per entrambe le squadre, serie tiratissima. Un’altra sorpresa, per finire, viene dalla serie tra Washington e Chicago. I Wizards stanno dominando gli avversari, con la serie attualmente sul 3-1: John Wall e compagni stanno giocando con un’intensità fuori dal comune.
Passando ad ovest, le cose non cambiano: il fattore campo è sovvertito in tre match su quattro. I Clippers, in difficoltà psicologica dopo le sparate razziste del presidente Sterling, sono sotto con Golden State. Portland è sul 3-1 contro la corazzata Houston Rockets di Howard e Harden. Memphis, numero 7 ad ovest, sta combattendo alla pari con gli Oklahoma dell’MVP Kevin Durant, campioni di Conference (la serie è attualmente sul 2-2). E, dulcis in fundo, i San Antonio Spurs, detentori del miglior record di stagione, vera macchina da guerra in regular season, sono sotto contro i Dallas Mavericks, che hanno vinto la sfida di ieri sera con una tripla “buzzer beater” dell’intramontabile Vince Carter.Si fa dura per il coach dell’anno, Greg Popovich, e per i suoi Spurs, primi favoriti al titolo, che rischiano di tornare a casa con le pive nel sacco. Non ci resta che attendere allora il protrarsi di questa post-season, restando incollati allo schermo e al divano di casa, per uno spettacolo che s’annuncia non adatto ai deboli di cuore.