La capolista assorbe la sfuriata iniziale di Cinciarini & soci, pazientemente rimane in scia dei coriacei padroni di casa per poi allungare a fine terzo periodo con un sontuoso Alessandro Gentile: 40 di valutazione per il capitano
Leggendo acriticamente il tabellino si potrebbe pensare ad una partita a senso unico, ma il posticipo di ieri sera è stato ben altro: una bella partita combattuta che ha reso segnali positivi ad ambedue i coach delle contendenti. Il pubblico ha gradito lo spettacolo ed ha reso il dovuto plauso alla prima della classe così come ai propri beniamini, che hanno dato loro più di un motivo per sperare nelle ultime cinque giornate di regular season. Parte forte l’Olimpia con un 4-11 di parziale inspirato da Kangur, i gialloblù passano subito a zona per proteggere l’area e funziona. Sugli altri 14 metri Cinciarini si infuoca e rimette definitivamente in partita compagni e pubblico. La seconda frazione è un ping pong degno di nota, sorpassi e controsorpassi, botta e risposta producono un ottimo spettacolo per gli occhi dei tifosi accorsi e del presidente Petrucci: Cinciarini, ancora lui, guida i suoi al +7 ma l’altro capitano non sta a guardare e ricuce prima, sopravanza poi. La lotta è serrata e Moss viene fuori con due triple impattate da Mazzola e Skeen. I liberi di Samuels fissano il parziale sul 43-42 appannaggio degli ospiti. Alla ripresa delle operazioni le scarpette rosse sembrano determinate ad allungare e ci provano subito con Moss, ma un antisportivo del figlio di Nando apre il controparziale della Sutor guidato da un Lawlers con il coltello tra i denti. Siamo allo snodo finale della partita, la Sutor è tornata a -2 e manca pochissimo alla fine del terzo quarto: Jerrels e Gentile (buzzer-beater) con due triple uccidono gli avversari, un passivo di otto punti che verrà raddoppiato dopo una manciata di minuti di ultimo parziale. Partita in ghiaccio e 13esima W di fila per i biancorossi. Montegranaro, tuttavia, ha più di un motivo per sorridere nonostante la sconfitta.
SUTOR MONTEGRANARO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 76-88
Parziali: 21-18; 21-25; 18-25; 16-20
Progressione: 21-18; 42-43; 60-68; 76-88
Montegranaro: Cinciarini 19, Sakic 12, Tessitore, Rossi, Lauwers 10, Kudlacek 5, Campani, Mazzola 7, Mitrovic12, Piunti, Skeen 11.
Milano: Gentile 29, Cerella, Melli 7, Restelli ne, Hackett 2, Kangur 8, Fumagalli, Samuels 13, Wallace, Lawal 2, Moss 17, Jerrels 10.
Sala Stampa
Recalcati:
“Abbiamo giocato come mi aspettavo. Ci abbiamo messo tanta attenzione e concentrazione, cercando di fare quello che avevamo preparato. Non è stato facile contro avversari così aggressivi stare nel piano partita, ma ci siamo riusciti per lunghi tratti e questo è positivo. Abbiamo costruito bene in attacco, abbiamo avuto ottime percentuali da due, meno da tre, ma erano molti tiri ben costruiti che non sono entrati. Le percentuali ci hanno tradito, ma è inevitabile che calino una volta perso il miglior tiratore che avevamo, Mayo. Qualcosa di buono si è visto, posso dire di essere contento; ora andiamo avanti così, lavoriamo, e speriamo di farlo con più serenità. Sono comunque ottimista per il futuro, questa grinta, questo spirito di sacrificio ci premieranno. Dopo Sassari inizieremo a fare dei conti per la salvezza. Le ultime cinque giornate saranno decisive, è lì che ci giocheremo tutto”
Banchi
“E’ un turno significativo, perché ci permette di guadagnare un’altra partita di vantaggio sulle nostre inseguitrici. Questi 40 minuti si sono rivelati non certo meno difficili di quanto io immaginassi, Montegranaro, nel primo tempo, ha testimoniato quanta consistenza e determinazione mettano in campo per centrare il loro obiettivo stagionale. Riguardo alla prestazione di Gentile i dieci rimbalzi sono più significativi del suo score personale. L’assenza di Keith ci tiene vivi ed attenti durante la settimana, la squadra percepisce il momento di emergenza”
MVP Alessandro Gentile, capitano e leader