Nella settimana che ha visto l’addio del commissioner David Stern sostituito da Adam Silver, sono stati numerosi gli spunti interessanti che ci ha offerto la Western Conference.
A tenere banco sono state soprattutto le vicissitudini dei derelitti Lakers (17-32) che se da una parte hanno avuto modo di sorridere per il ritorno sul parquet di Steve Nash dopo quasi tre mesi di assenza , e per aver ritrovato la vittoria contro i Cavs dopo sette sconfitte consecutive, dall’altra vedono farsi sempre più nere le prospettive per questa stagione.
Infatti si parla insistentemente di una trade che porterebbe Gasol a Phoenix in cambio del contratto di Emeka Okafor più una prima scelta al prossimo draft.
I Suns cercano validi rinforzi per consolidare il loro settimo posto nella conference e con Gasol (20,8 punti e 11,9 rimbalzi di media a gennaio) potrebbero rendere ancora più interessante un’annata che li vede sorprendentemente in piena corsa per la post-season.
I Lakers invece, come ammesso dal G.M. Kupchak, non possono far altro che continuare con il tanking per avere una scelta più alta al prossimo draft.
Oltre al ritorno di Nash, questa settimana ha visto il rientro degli infortunati Jermaine O’Neil dei Golden State Warriors, che continuano a occupare la sesta posizione nella conference con un record di 30 vittorie e 20 sconfitte, e di DeMarcus Cousins che ha propiziato le due vittorie consecutive per i Kings (17-32) inutili perchè a metà stagione le speranze di arrivare ai playoffs sono già compromesse.
Tempi bui anche per Denver (24 -23) che si mantiene in corsa per un posto nei playoffs ma sta rinunciando ancora all’apporto di Andre Miller ai margini della squadra e che probabilmente verrà coinvolto in una trade con i Knicks per J.R. Smith.
Per quanto riguarda la parti alte della classifica continua il dominio degli Oklahoma City Thunder nonostante l’assenza di Westbrook (40-11) che nelle ultime 13 gare hanno ottenuto 12 vittorie. Tra le squadre più “calde” abbiamo anche Memphis (7-3 nelle ultime 10) che attualmente occupa il nono posto e insegue Dallas per l’ultimo spot utile per la post-season, e Houston (quattro vittorie di fila).
Qualche problemino di troppo, soprattutto riguardo gli infortuni, lo stanno avendo invece i San Antonio Spurs di Marco Belinelli che dopo aver perso Ginobili e Parker stanno facendo più fatica, ma che continuano ad essere tranquillamente secondi nella conference. Tanti minuti per il “Beli” che sta ripagando con ottime prestazioni la fiducia di coach Popovich.
Chiudono la griglia playoffs attuale della Western Conference i Portland Trail Blazers (terza posizione) e i Clippers (quarti) che vengono dalla sconfitta con gli Heat in un match in cui Griffin (43 punti) e Lebron James (31) hanno dato spettacolo.