
Lawal in azione
Roma, 13 giugno 2013 – Inutile ribadirlo anche se è importante sottolinearlo: questa ACEA Virtus Roma non impressionerà in questi matches di Playoff per le geometrie esteticamente perfette del suo gioco, non incanterà i puristi del bel gioco anche se a sprazzi fa vedere delle fiammate d’indicibile bellezza ma quanto a carattere, grinta e voglia di vincere, ha già vinto il suo scudetto.
Anche questa sera, ad un passo dalla debacle vera e propria, che tradotto in soldoni avrebbe voluto dire andare a Siena alla vigilia di Gara 3 in netto svantaggio avendo perso entrambe le gare in casa sullo 0-2, con una Montepaschi mena baldanzosa e sicura di Gara 1 ma pur sempre in vantaggio al 25° sul 30-42, è riuscita a tirarsi nuovamente d’impaccio da una situazione complicatissima ed a portare a casa la preziosissima vittoria.
Che sarebbe stata un’altra musica questa Gara 2 per i ragazzi di Calvani lo si è capito dai primissimi possessi della Montepaschi: Brown con una nuova ombra chiamata Goss; Moss francobollato da Jones e Hackett affrontato fisicamente da un Taylor in versione pittbull. Risultato? I Campioni d’Italia in carica smarrivano subito le loro sicurezze in relazione a Gara 1: i primi due possessi erano delle palle recuperate dalla difesa assatanata della Virtus ed il primo camestro senese lo realizzava Moss in transizione, tutta un’altra musica come avevo accennato ieri della presentazione di questo match, con l’ACEA che addirittura con Goss bucava la retina dalla lunga al primo tentativo. Un’altro sguardo, un’altra faccia questa Roma di Gara 2 e di contro una Montepaschi in evidente difficoltà, al punto da sparacchiare quasi a vuoto da tre, il timbro di fabbrica di questa Mens Sana 2013. L’ACEA menava le danze e, seppur con qualche errore di troppo al tiro, chiudeva in vantaggio il primo periodo sul 18-16. In bell’evidenza un Ortner da 10 punti sui 16 complessivi dei suoi, a testimonianza che la difesa architettata da Calvani per non beccarsi un’identica gragnuola da tre dai formidabili tiratori in maglia verde in Gara 1 funzionava bene sugli esterni, concedendo però molto spazio al centro austriaco che non si faceva certo pregare per metterla dentro in bello stile: come dire, meglio subire tiri da due che non da tre. Alla fine, ha avuto ragione lui, bravo!

Goss in entrata vs Ortner
Nel secondo periodo però, accadeva quello che solitamente non t’aspetti dalla squadra che sta conducendo l’inerzia della sfida: qualche tiro di troppo forzato, qualche altro tiro che il ferro sputava fuori in maniera befferda e la solita, cinica ed organizzata Siena a scappare, non perentoriamente ma di giustezza, nello stupore del foltissimo pubblico presente anche per qualche controverso fischio non giunto a favore dei propri eletti. L’ACEA si smarriva, un secondo quarto da soli 6, miseri punticini di cui 4 dalla lunetta (vero incubo in questi Playoff i liberi, stasera la Virtus chiuderà con un brutto 52% mettendo a repentaglio la vittoria del match), al cospetto dei 17 avversari con il solito Ortner a spadroneggiare (MVP dei suoi con 19 punti con 9/11, 8 rimbalzi e 22 di valutazione) . Troppa ansia, troppo nervosisimo ma la consolazione per i tifosi di casa era vedere un discreto possesso della sfera ed un cercare il miglior tiro in un modo quasi troppo ossessivo, al limite del rifiuto dello stesso come accadeva a Datome, resosi protagonista di ben tre triple non realizzate con tanto spazio davanti.
All’intervallo però la brutale realtà diceva Roma 24 (!??!?), appena, e Siena 33, meglio anche se leggermente meno peggio di una Virtus in crisi d’identità. Ma quando ormai, come accenato prima, le speranze sembravano affievolirsi, l’ACEA rientrava in partita esorcizzando letteralmente il tiro da tre grazie a tre triple nel terzo periodo, eseguite rispettivamente da D’Ercole, Datome e Jones. L’incerta Siena di questa sera in attacco, sempre tenuta a debito controllo in difesa da un sistema di aiuto e recupero sul perimetro buonissimo da parte degli avversari, consentiva al solito Ortner di fare bella figura con lo spazio a disposizione lasciatogli in area ed al “Panzer” Hackett di tenere comunque a bada nel punteggio Roma ma se non fosse stato per la classe di Thomas Ress, stupenda per preparazione ed esecuzione la sua classica tripla dalla punta del perimetro allo scadere, Siena avrebbe visto tutto il proprio vantaggio appassire sino al -2 al suono della terza sirena, invece era 46-51 all’inizio dell’ultimo quarto. A dire il vero, un pò del suo ce lo metteva anche Banchi il quale, forse un pò presuntuosamente, per risparmiare i suoi purosangue migliori sceglieva di stare in campo per diversi minuti con un quintetto un pò “sgangherato” con Rasic, Janning, Carraretto, Sanikidze ed Ortner ma come dargli torto considerando il numero di gare ad oggi disputate in stagione dai suoi ragazzi?

Taylor vs Hackett Gara 1
Ma ormai Roma, come spesso è capitato in questa stagione ed in questi Playoffs, aveva messo nel mirino la Mens Sana, protagonista un Gani Lawal in versione Eurolega: dopo il pari griffato Gigi Datome, questa sera molto meglio l’MVP del campionato, ancora qualche errore di troppo al tiro per uno come lui specie nel secondo periodo ma alla fine il tabellino dice 17 p.ti, 6 rimbalzi e tanta sostanza (da vedere una spettacolare schiacciata alla Jordan con il primo passo dalla linea dei liberi che dava a Roma il +3 nel finale dell’ultimo periodo!!), era lui che si caricava la squadra sulle spalle dominando a rimbalzo la resistenza strenua ma inutile di Ress, Ortner e Kangur. Per lui alla fine 19 p.ti, 8 rimbalzi e 25 di valutazione nonostante le 7 perse…
Finiva così con Siena un pò sulle ginocchia, frustrata per non aver saputo gestire quel +12 a 15 minuti dal termine come in Gara 1 e forse con la consapevolezza che forse questa Virtus, sarà sì da lettino psichiatrico, ma quando c’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo non è seconda a nessuna. Un quarto periodo da soli 11 punti, con la sola tripla di Capitan Carraretto a far legna e con anche Hackett persosi strada facendo. Festa al Pala Tiziano per il pubblico di casa quindi, Gara 5 sicura in calendario per mercoledì 19 ma la sensazione che l’ACEA questa sera abbia caricato se stessa e l’ambiente positivamente, mostrando ai Campioni d’Italia, ripeto forse un pò troppo sicuri di se stessi, che questa serie non è per niente finita. Banchi questa sera ha avuto poco, troppo poco dallo splendido Moss di Gara 1, appena 8 punti ed un eloquentissimo 0/5 da tre punti e da un Brown meno lussureggiante (solo 8 punti anche per lui ma con 1/8 da tre), ma soprattutto la Montepaschi ha mostrato la corda in area: contenere Lawal, questo Lawal è veramente un’impresa complessa specie se anche Eze scompare piano piano all’orizzonte, lasciando i soli Ress ed Ortner a lottare contro il centro romano. Impalpabili Kangur e Sanikidze (0 punti per l’estone, solo 3 per il georgiano), caliamo un velo pietoso su Rasic e Janning.
Per Roma invece note liete anche per un Taylor poderoso e coraggioso, a volte con qualche imprecisione di troppo ma che chiude con 10 punti nel carniere e ben 6 assist. Silente ma efficacissimo Goss con 8 punti, emotivamente fondamentale Bobby Jones con la seconda tripla consecutiva del terzo periodo che ha dato il via alla rimonta, benino anche Czyz che ha dato energia e minuti importanti assieme a Lorant. Male Bailey, ancora una prestazione interlocutoria dopo quella di Gara 1, bene D’Ercole con la solita difesa ed una tripla basilare nel recupero del terzo periodo.
Sabato Gara 3 a Siena, una partita che indirezzerà molto la serie ma attenzione, da questa Virtus Roma è possibile attendersi tutto oramai.
La cronaca.
Primo periodo, Banchi non cambia rispetto a Gara 1 quindi Brown, Moss, Hackett, Ortner e Sanikidze, pure Calvani con Goss, Taylor, Datome, Jones e Lawal. Intanto Jones s’incolla su Moss, due azioni difensive buone su Siena e Goss va in contropiede ma Moss ribatte subito, 2-2. Goss c’è stasera, tripla al primo tentativo, 5-2 e Roma sembra proprio aver iniziato con un’altra faccia. Errore di tre da Moss ma Ortner converte, 5-4. Errore di Datome da tre, idem per Moss che parte malino rispetto a Gara 1. L’ACEA vede due volte i tiri di Jones e Goss sputati dal ferro, Ortner da fuori punisce, 5-6 al 4° ma Lawal lo supera a modo suo, 7-6, La difesa di Roma è decisamente migliore ma Hackett non sintimorisce, neanche Datome in step-back proprio su di lui, 9-8 al 5°. Entra D’Ercole per Goss e Siena però fa fatica da tre stasera perhcè la Virtus difende durissimo sul perimetro. Lawal stoppa Hackett, imperioso eppoi converte un assist di taylor, 11-8. Ancora Ortner, uno contro zero sulla mancata rotazione difensiva di Jones ma Datome c’è stasera, 13-10 al 7°. Ortner imperversa, ancora lui su assist di Hackett, 13-12. Datome recupera un tiro di Lawal e va, 15-12 però c’è un Ortner al momento MVP che sta letteralmente massacrando in difesa il centro romano e per lui c’è ora Czyz, entra anche Kangur e Janning ed è zona per Siena. C’è anche Eze adesso per Banchi, Datome compie infrazione di linea. Janning porta palla al posto di Brown e Moss sbaglia di nuovo, clamorosamente. Taylor percuote la zona in transizione, fallo e buono e si va sul 18-14 al 9°. C’è Lorant in campo ma Roma gira bene la sfera ma Datome sbaglia una tripla apertissima, peccato. Rientra Goss per Datome e Moss, da post basso, supera D’Ercole, si chiude con due liberi per l’ala polacca che è sempre iscritto al club dello 0/2, 18-16 per Roma. Cosa dire? L’ACEA ha una faccia diversa, nettamente, e Siena ha smarrito molte delle sue sicurezze. Il distacco è quasi minimo perchè Roma ha sprecato più dei toscani che hanno ben 10 punti da un Ortner superlativo in attacco che però in difesa ha pagato già con due falli.

Banchi agitato
Secondo periodo, Roma ha ora Bailey in campo con Goss che fa passi, canestro nullo su Eze. C’è di nuovo Brown con Janning, Kangur e Moss. Riecco Lawal con Lorant sempre ma Siena perde palla, ancora, Roma è belluina quasi! La Virtus però non ne approfitta, al 2° ancora il punteggio è 18-16 come al primo fischio della sirena. Eze secondo fallo su Lawal e Siena si rimette a zona ma Lawal la punisce, 20-16 al 13°. Moss supera da post basso Bailey e subisce il fallo che sbaglia, Kangur raccoglie il rimbalzo ma Siena non sfrutta l’extra-possesso. Datome da tre, niente da fare, ci pensa Eze da fuori, parità sul 20-20 al 14°. Datome ancora male, errore al tiro, rimbalzo e stoppatone di Eze su di lui. I Campioni d’Italia sono però in confusione, altra persa ma anche Roma perde il possesso con Datome che rifiuta un tiro. Kangur manda a canestro Eze e Roma adesso è in crisi, Jones sbatte su Kangur, persa. Brown colpisce da tre, 20-25 mentre Eze fa il terzo fallo, ecco Ress con Hackett adesso. Lawal va di semigancio ed è errore, idem Brown che avrebbe sancito il +7 per la Montepaschi. Goss non va da tre e Calvani deve chiamare tempo. Solo due punti per i suoi in quasi sette minuti, non si va in paradiso così. Siena non sta brillando, intendiamoci, ma almeno è sopra di 5, banale ma essenziale. Carraretto in campo, Hackett se ne va in post basso e fa secco Taylor, 20-27 e subito dopo Lawal fa fallo in attacco su Ress, secondo fallo. S’è spenta la luce per la Virtus. Esce Lawal per Czyz e pure Kangur per Moss, Siena va con i 4 piccoli e, finalmente, Roma schioda la quota 20 con un solo libero, 21-27 al 17°. Moss da tre, male, poi c’è un fallo non fischiato a Taylor in entrata, apparso netto ai più ma la terna non ravvede nulla, Brown va in contropiede, 21-29. La folla si scalda mentre Jones, in lunetta, fa anche lui uno su due, 22-29 al 19°. Moss in backdoor su Datome, 22-31 per Siena, Roma sembra crollata, finalmente Czyz va da due, 24-31. Hackett in lunetta che non sbaglia, 2/2 ed è 24-33. Czyz poi fa fallo in attacco su Hackett, ancora liberi ma stavolta è 0/2 pure per lui. Ultimo tiro per Roma, Taylor sbaglia clamorosamente un entrata comoda, termina 24-33. Secondo periodo da incubo per Roma, da soli 6 punti di cui 2 liberi: troppi errori, purtroppo anche a campo aperto per Datome da tre clamorosi e Siena, senza compiere nulla d’eccezionale, comanda ma non è la stessa Siena, fredda e lucida di Gara 1, unica consolazione per la Virtus che si troverebbe se così fosse già a meditare su come rimediare in Gara 3. Ma è difficile credere che la Montepaschi possa segnare così poco nella seconda parte della gara e commettere così tanti errori da tre, Roma a questo punto deve compiere l’impresa o, semplicemente, rimettersi a giocare come nel primo periodo. Un dato salta però agli occhi, leggendo le statistiche: Gigi Datome è a -4 di valutazione nel secondo periodo, mai accaduto in questa stagione. Siena ha 1/7 da tre, Roma 1/9, cioè la prima tripla di Goss al secondo minuto di gioco, dopo solo ferri. Ma la Virtus sembra aver subito psicologicamente qualche fischio in meno non sanzionatogli a favore, così però si fa solo del male.

Striscione pro-Goss
Terzo periodo, si riparte gli stessi quintetti iniziali da ambo le parti. Ortner perde palla in attacco, primo errore per lui, Lawal lo attacca sul ribaltamento, 26-33. Palla “avvelenata” su errore di Brown, risolve Ortner, bravo. Siena è di nuovo a zona, Jones sbaglia e Lawal fa passi. Roma recuper palla, va Datome, 28-35 ma è sempre lui, Ortner, micidiale su assist di Brown, Terzo fallo di Moss, due liberi per Lawal che fa 0/2, difficile recuperare così! Se poi Ortner segna ancora sul pick’n’roll..28-39. Lawal ci mette la classica pezza ma se Roma non difende sul centro…Lawal perde palla per opera del mostruoso Ortner, sull’azione successiva Sanikidze fa buono più fallo, 30-42 al 25°. Datome ci crede ancora, 32-42 e Roma ora ad andare a zona, recupero possesso ma Taylor spara da tre a salve. Moss butta letteralmente la palla, Banchi chiama tempo ma l’umore della sfida dice che la Montepaschi controlla di nuovo l’inerzia della sfida perchè la Virtus è decisamente sotto il par. Il pubblico ci crede, bellissimo. E Goss spezza l’incantesimo dalla lunga, 35-42 al 26°. Buona difesa di Roma, Siena fa infrazione di 24”, Roma ci crede adesso ma Goss sbaglia clamorosamente e compie poi il secondo fallo su Hackett. Poi sempre Ortner, sempre lui, pazzesca prestazione del centro austriaco che sta facendo di tutto e di più. Lawal in lunetta, buono il primo, poi Datome schiaffeggia la palla indietro ed innesca Hackett, +10 per Siena, 36-46 al 28°. Fuori Lawal per Czyz, sempre zona per Roma ora ma Hackett non perdona, 36-48. Poi Datome, finalmente, da tre, 39-48 e dopo anche Jones, 42-48 al 29°. Bolgia vera, Brown a vuoto da tre e Moss fa il terzo fallo su Jones ed anche Ortner per Ress con possesso per Roma, Kangur spende un fallo su Czyz al tiro, per lui sempre uno su due ma Roma è 5/13 dai liberi….Palla ad Hackett, persa, poi D’Ercole da tre, va ed è -2 ma Ress va a modo suo da tre, primo tiro e primo canestro, si chiude sul 46-51. Roma sembra essersi ripresa grazie alle triple di Datome, Jones e Datome ed ora c’è di nuovo una partita. Siena è in confusione, spreca molto ma è sempre lucida, solo che il 50% di Gara 1 è un pallido ricordo.

Czyz schiaccia
Ultimo periodo, da vivere sino in fondo. Carraretto in campo, ed è difesa ad uomo per la Montepaschi, Datome spara a salve da tre, Ress fa fallo in attacco su D’Ercole nel tentativo di liberarsi dalla morsa dell’avversario. Czyv va, con fatica, 48-51 al 31°. Moss sempre male da tre, D’Ercole fa fallo su Ress e sull’azione dopo Brown segna, 48-53. Poi Taylor va da tre, 51-53, bravo! Carraretto da tre, non va e Czyz arpiona la sfera ma poi commette un fallo, giustissimo, in attacco. C’è adesso Rasic per Siena ma Brown sbaglia da tre, no Datome ed è parità, 53-53, esplode il Pala Tiziano. Ancora zona per Siena, Taylor da tre non va. La tensione è altissima, Goss recupera e contropiede per Roma, Lawal schiaccia su assist di Datome, 53-55 e Rasic spreca con spazio. L’inerzia è tutta per Roma adesso, Banchi deve chiamare tempo dopo che Lawal strappa un rimbalzo a Ress, 53-57 al 35°. Al rientro in campo c’è l’MVP Ortner ed Hackett, con Moss e Carretto e Brown. Zona per la Virtus, Carraretto in lunetta per fallo subito da Taylor, 57-55 e c’è Datome adesso da quattro in campo. Terzo fallo di Ortner che cerca d’arginare Lawal, lunetta per lui ed è….2/2…Ohhh. Carraretto, tripla con Taylor sopra a lui, 59-58 poi Lawal e Datome sprecano da sotto, Hackett insiste ed è di nuovo sopra la Montepaschi, 59-60. Esce D’Ercole e c’è di nuovo Jones, uomo per Siena e Carraretto compie il quarto fallo su Jones, spedendolo in lunetta. Jones fa uno su due, 60-60 al 37°. Cuore in mano, come sempre. Ortner prende un rimbalzo dalla spazzatura e poi subisce fallo, due liberi per lui, anche lui uno su due, 60-61 al 38°. Lawal su assist di Goss, 62-61. Hackett perde palla e Datome schiaccia alla Jordan, stupendo !!! Virtus sopra di tre ma sempre, sempre Ortner, rimbalzo e fallo su di lui al tiro, gli trema la mano però ed è 0/2 che potrebbe essere pesantissimo…Incredibile! Datome spara da tre, sbaglia, seguito da Brown….Poi Jones vuole la tripla e la sbaglia quando avrebbe potuto gestire il possesso….Follia pura. Brown va in lunetta, siamo a 55” dal termine ma Brown fa anche lui uno su due. Taylor gestisce la sfera e si costruisce due liberi su Brown, a dire il vero un po’ regalato. Jordan fa 2/2, 66-62 ed Hackett compie la prima fesseria della gara, spara la tripla dalla punta ma becca il ferro, fallo di Carraretto su Taylor ed è lunetta a 21” ma è sempre uno su due, 67-62 a 21”. Briwn scappa per un canestro facile ma Lawal lo inchioda, finisce con un trionfo Virtus. Che cuore questa squadra, che carattere ma Siena è stata troppo brutta per essere vera, cosa accadrà adesso in Gara 3? Quali versioni vedremo? E se Siena è stata così brutta, è tutta farina del sacco romano?
A Gara 3, intanto.
Sala Stampa
ACEA Virtus Roma – Montepaschi Siena 67-62
Parziali: 18-16; 6-17; 22-18; 21- 11
Progressione: 18-16; 24-33; 46-51; 67-62
MVP: Gani Lawal, decisamente, assieme ad un Ben Ortner eccellente.
WVP: Lato Siena c’è solo da scegliere ma Sanikidze, francamente….Non può esser questo.
Fabrizio Noto/FRED