Incredibile partita allo United Center. Chicago allunga 3-1 e avrà il match point sulla racchetta in gara 5. Nets superati solo dopo 3 overtime, cosa che già di per se rende la gara un “instant classic” da videoteca.
Protagonista assoluto Nate Robinson. Duella con Joe Johnson nel momenti “clutch” per rimandare la gara ad ulteriori prolungamenti, ed è grazie ai suoi 34 punti se i Bulls escono vincitori da questa maratona cestistica.
La gara, presentata come una sfida tra le difese, e in particolare prevedendo quella di Thibodeau come la più arcigna ed inespugnabile, si rivela invece ad alto punteggio fin da subito. I Bulls erano riusciti in gara 2 e 3 (non per nulla portate a casa) a chiudere ogni varco verso la propria area, impedendo a Deron Williams di fare il buono e il cattivo tempo come in gara 1. Se ci aggiungiamo il calo clamoroso delle percentuali da fuori dei Nets il gioco sembrava fatto.
Invece in gara 4 tutto cambia. Brooklyn gioca alla pari, va avanti e si fa raggiungere, prima di
subire l’uragano Nate. Giocate di puro agonismo e voglia quelle del “piccolo” Robinson che si fa beffe dei difensori ben più dotati in centimetri e chilogrammi, infilando il canestro in ogni modo e da ogni posizione. Solo Joe Johnson, non certo uno sempre presente quando il cronometro va verso lo scadere e la palla scotta, riesce come detto a replicare al #2 rossonero, chiudendo la gara con 22 punti e il 50% dal campo, ma soprattutto i tiri decisivi mandati a bersaglio.
Ultimo overtime con Robinson e Noah in panchina a guardare, dopo aver speso entrambi il sesto fallo, ma Nets incapaci di approfittarne, lasciando che l’energia dei Bulls (ma quanta ne hanno???) prevalesse fino a indicare un chiaro pretendente alla vittoria finale della serie ed all’approdo al secondo turno di playoffs.