SIENA- Missione compiuta, Siena vola alle T16 con due giornate di anticipo e, stante la classifica e gli incroci che ancora devono compiersi, si ritaglia anche una notevole possibilità di insediarsi nelle parti altissime del girone. Mancano in effetti due partite e la Montepaschi deve affrontare le due squadre già eliminate, Chalon e Prokom, ed ha quindi la concreta possibilità di scalare almeno un’altra posizione ed insediarsi al secondo posto del proprio girone. C’è da dire che con la nuova formula di formazione dei giorni delle T16 ha davvero poca importanza la posizione guadagnata al termine della fase ad eliminazione, ma comunque per la Mens Sana approdare ad un secondo posto rivestirebbe un significato particolarmente gratificante data la partenza ad handicap che caratterizzò l’inizio biancoverde di questa Eurolega.
Missione compiuta, dicevamo, e compiuta almeno ieri sera senza sforzo apparente dominando in maniera abbastanza chiara la partita fin dalle primissime battute, la Montepaschi ha continuato nella strada intrapresa ormai da svariate partite, sia in Italia che in Europa, perforando la retina avversaria dall’arco in maniera devastante. Squadra perimetrale Siena, molto più delle edizioni biancoverdi del passato, che ieri sera ha tirato 13/28 dalla grande distanza senza disdegnare un’ottima attività nel pitturato con ben 13 rimbalzi offensivi ed il 61% da 2. Siena ha giocato un primo quarto al limite della perfezione, segnando 30 punti, ed ha replicato nella seconda frazione andando al riposo sul +16 al culmine di una condotta di gara davvero esaltante che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico presente. Il terzo quarto è stato l’unico momento nel corso del quale Malaga ha avuto un’apprezzabile reazione riuscendo alla fine perfino a vincere la frazione con un punto di margine. La reazione è proseguita anche nell’ultimo quarto portando gli uomini di Repesa a -10 senza che questo, però, influisse nella debordante condotta di gioco della Montepaschi che ha allungato perentoriamente valicando con facilità anche i 20 punti di vantaggio. La gara si è chiusa con un +19 che fotografa perfettamente la superiorità senese mai davvero in discussione.
A livello di singoli, per la Montepaschi, ci sono ovviamente solo note liete. L’unica zona d’ombra è rappresentata da un Mario Kasun sempre più ai margini delle rotazioni, per lui ieri sera solo 5 minuti sul parquet, e che non appare ancora pronto per certi palcoscenici oltre ad incappare, con preoccupante continuità, in falli di una disarmante ingenuità. Ma ieri sera ci sono da sottolineare alcuni “ritorni”: il primo è quello di un Eze finalmente in panchina anche se è rimasto a godersi la vittoria dei suoi compagni comodamente seduto, per lui però ormai si può parlare di recupero effettuato, altro gradito ritorno è stato quello di un Viktor Sanikidze finalmente rivisto ai livelli di Bologna, per il georgiano tanto atletismo, un paio di schiacciate notevoli, rimbalzi, una costante presenza in area, bentornato!!! E poi come non menzionare Rasic? Finalmente il serbo è tornato nelle rotazioni di Luca Banchi e c’è tornato in maniera degnissima con una condotta di gara di tutto rispetto impreziosita da due bombe e da un giusto atteggiamento. Accanto ai ritorni non mancano naturalmente le conferme, e allora non fa più notizia un positivissimo David Moss realizzatore e difensore sopraffino alla pari di Kangur che è ormai, l’estone, un punto fermo delle strategie di Banchi, preziosissimo in difesa e chirurgico dall’arco. E poi il solito Ress, presente e verticale come non mai, Carraretto consueto microonde, Ortner ormai perfettamente inserito in questa squadra, Janning in costante crescita, Brown meno incisivo di altre volte ma utilissimo per la squadra. Ho lasciato per ultimo Daniel Hackett che merita un discorso particolare perché il rasta sta diventando piano piano il leader di questa squadra, il ragazzo ha una faccia tosta straordinaria, una grinta ineguagliabile, è un ottimo difensore, ieri sera ha subito 8 falli e smazzato 7 assist, davvero una prova sopraffina di questo ragazzo destinato ad un luminoso avvenire.
Per quanto riguarda gli ospiti ci sentiamo di menzionare la prova di Simon, davvero bravo il play mancino di Repesa che ha chiuso con 16 punti e 21 di valutazione, accanto a lui uno scintillante Zoric che con 29 punti, frutto di 11/13 al tiro e di 7/10 dalla lunetta, è risultato il miglior marcatore della serata ed ha messo in mostra un notevole repertorio nel pitturato. Degli altri, sinceramente, c’è ben poco da salvare: un Calloway in chiara parabola discendente, un Vazquez deludentissimo, un Gist da 1/7 dal campo, un Vidal in campo solo per 4 minuti…………………………..insomma un Malaga nemmeno lontano parente della squadra che nelle prime giornate del girone aveva marciato in maniera più che positiva permettendosi anche di violare Tel Aviv.
Vogliamo chiudere con una notazione sugli arbitri: ci pare che in Europa si stia andando sempre di più verso il malvezzo americano per quanto riguarda l’infrazione di passi, soprattutto i passi in partenza vengono costantemente ignorati e ci permettiamo di dire che non ci pare una grande idea.
Montepaschi-Unicaja 91-72
Parziali: 30-20, 26-20, 18-19, 17-13
Progressione: 30-20, 56-40, 74-59, 91-72
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=88#!boxscore
SALA STAMPA
Repesa: Complimenti a Siena, ha meritato la vittoria, una squadra molto rinnovata che aveva bisogno di tempo, com’è normale, per arrivare ad una forma ottimale. Non siamo riusciti a contrastare il loro tiro dall’arco che è risultato determinante. Anche noi, come Siena, siamo profondamente rinnovati ed abbiamo bisogno di lavorare per trovare la quadratura del cerchio.
Banchi: Molto bene, al termine del primo tempo già avevamo 11 giocatori che avevano segnato e questo è un segnale molto positivo, ci siamo conquistati il primo obbiettivo stagionale con una serata speciale e con una grande partita di fronte al nostro pubblico, era quello che volevamo. Serata di grande coinvolgimento emotivo, serata difficile per via della loro stazza fisica, li abbiamo contrastati con un gioco armonioso e con un ottimo attacco. All’inizio grande avvio di Sanikidze ma poi via via bene tutti gli altri e bene soprattutto il quintetto atipico con Ress da 5. Abbiamo messo in campo una grande versatilità che ha messo in crisi Malaga che, non dimentichiamolo, è una grande squadra che ha conquistato le T16 con ben 3 giornate di anticipo. Noi continuiamo nella nostra operazione di crescita e di reciproca conoscenza e va bene così. Qualche errore banale nel terzo quarto ma per il resto una condotta di gara buonissima. Ci ha creato dei problemi Zoric ma d’altra parte la loro taglia fisica e il loro talento nel pitturato li conoscevamo, abbiamo allungato la difesa e questo ci ha dato dei risultati positivi. Sono contento per la crescita evidente di vari giocatori, Sanikidze, Hackett e Kangur su tutti, che in estate hanno dovuto lavorare con le proprie Nazionali e poi si sono ritrovati, il giorno dopo, già proiettati in questa nuova avventura, non è facile e bisognava dare loro del tempo. Tempo che dovremo dare anche ad Eze che rientra ma che viene, dopo 14 mesi di inattività, anche da 45 giorni di recupero dopo l’operazione, non conosco al momento i tempi certi del suo utilizzo. Ora ci godiamo il passaggio del turno e se ripenso alle prime 3 sconfitte e al -14 in cui ci trovammo in casa con lo Chalon credo che abbiamo fatto davvero una grande impresa in un girone per nulla facile.
MVP: Impossibile scegliere un senese, tutti davvero bravi e positivi. Segnaliamo uno Zoric straripante nel pitturato.
WVP: In casa spagnola in diversi hanno cannato la serata, da Gist a Vazquez a Lima Repesa ha avuto davvero poco da troppi dei suoi attori.
Alessandro Lami