SIENA – “Inutile nasconderlo, non si tratta di una partita come le altre”. Con queste parole, che potrebbero sembrare scontate, in settimana Filippo Tanganelli, uno di quelli che 21 anni fa ha giocato l’ultimo derby tra Costone e Virtus, ha definito la partita di domani. Alle 18 sul parquet del Palaorlandi, infatti, non scenderanno solamente 2 squadre alla ricerca di punti preziosi per la classifica, ma passerà un pezzo di storia del basket senese e di queste 2 società, arrivate al 32° confronto diretto, una sfida che come noto manca ormai da 21 anni, dal 7 aprile del 1991, quando il Costone battè la Virtus 79-76 al termine di un tempo supplementare. Domani sarà sicuramente un altro derby rispetto a quelli di oltre 20 anni fa. In campo i giocatori, come ovvio, non saranno tutti di Siena, ma questo non vuol dire che non abbiano capito il significato di questa stracittadina così importante da mobilitare un gran numero di appassionati e simpatizzanti delle 2 società, persone che in passato hanno vissuto la storia di questa sfida e che richiamate dal fascino del derby, domani pomeriggio riempiranno le tribune del Palaorlandi. Questo è il derby, una storia di incroci, di scambi di maglia tra giocatori simbolo, di agonismo, di grande pubblico sugli spalti, insomma un match che merita di essere vissuto da tutti come un evento, il vero e proprio sale della pallacanestro e dello sport in generale. La settimana, per la Virtus, è trascorsa in modo analogo alle altre, anche se nell’ambiente l’entusiasmo è palpabile. Per quanto riguarda le notizie del campo, purtroppo non sarà della partita Federico Bianchi, appiedato per 2 giornate dal giudice sportivo. Il capitano avrebbe voluto esserci, ma sicuramente inciterà i suoi compagni dalla tribuna. Arbitreranno l’incontro i signori Papini di Firenze e Bongiorni di Pisa.
GLI AVVERSARI: La Consum.it Costone, neopromossa dalla DNC, ha mantenuto praticamente inalterato il roster della passata stagione, aggiungendo alcuni tasselli importanti. Il coach è Marco Collini, una vecchia conoscenza per la Virtus. Nell’ultimo derby del 1991, infatti, Collini era alla guida della squadra rossoblù ed in Piazzetta Don Perucatti ha conquistato ben 2 promozioni portando la società in serie B1. I playmaker sono Bonelli e Benincasa, che formano un mix ben assortito in quanto a punti, gestione della squadra e aggressività. La guardia titolare Gambelli è fuori per infortunio dall’inizio dell’anno e al suo posto troviamo Niccolò Franceschini, grande tiratore da 3 punti, Camillo Bianchi, in prestito dalla MPS e Gigi Bruttini, il più prolifico della squadra in quanto a punti segnati. Vicino a canestro operano l’esperto Solfrizzi e Vanni, arrivato in estate dopo una stagione di DNA ad Anagni. Il terzo lungo è Marini, anche lui in prestito dalla Mens-Sana. Giocano meno minuti, ma di qualità, Catoni, Carnaroli e Nepi.
COACH VEZZOSI: “Questa partita viene vissuta in tutta Siena e tra le 2 squadre come un evento a parte, ma vale 2 punti esattamente come le altre partite. Noi ci siamo abbastanza isolati e non sentiamo tensioni particolari, non so se questo sia un bene o un male. La gara sarà sicuramente molto combattuta, ma la cosa più importante è che sia corretta. Io mi considero più un istruttore che
un allenatore, se un giocatore ha un difetto cerco di toglierlo e non di mascherarlo. Questo a livello senior potrebbe non essere un vantaggio perchè c’è bisogno di risultati immediati. La squadra non gioca ancora come io vorrei, ma siamo indubbiamente migliorati, andiamo a giocare una partita aperta e che vinca il migliore”.
Ufficio Stampa Virtus Siena