SIENA- Non c’è ovviamente molto da commentare quando una gara termina con 35 punti di scarto. Per una volta le cifre, che nel basket sono importanti più che in altri sport ma che non sempre dicono tutto, sono esaustive. Siena termina tirando con il 52% da 2 e con un irreale 56% da 3, col 90% dalla lunetta e cattura 6 rimbalzi in più degli avversari, la valutazione totale delle due squadre dice 121-47 in favore dei campioni d’Italia. E’ ovvio che la differenza è stata abissale e la partita, in effetti, è durata un solo quarto, precisamente il primo, nel corso del quale i polacchi sono stati in grado di andare sul +8 (22-14) mettendo un minimo in difficoltà gli uomini di Luca Banchi. La reazione di Siena non si è fatta attendere e già alla prima sirena la Mens Sana era tornata a contatto con gli avversari (22-21), nel secondo quarto i biancoverdi sono stati capaci di allungare e all’intervallo le lunghezze di vantaggio per la Montepaschi erano 7. Nel secondo tempo non c’è stata partita fin da subito, e con un perentorio allungo la squadra senese ha scritto la parola fine ben prima dell’ultima sirena. Un devastante terzo quarto, terminato 37-12 per Siena, ha reso l’ultima frazione un inutile orpello in una gara già decisa e, comunque, nonostante la vittoria fosse già in tasca, gli uomini di Banchi non hanno tolto il piede dall’acceleratore vincendo anche l’ultimo quarto per 22-19. Troppa differenza tra le due squadre, serata di grazia per tutti i biancoverdi che vedevano il canestro grande almeno il doppio del normale, dall’altra parte c’era invece una compagine incapace di fare gol perfino dalla linea del tiro libero, 13 gli errori dalla lunetta per il Prokom, e che probabilmente ha giocato una delle peggiori partite, se non la peggiore, della propria annata.
Non è il caso di cullarsi su chissà quali allori, ma questa vittoria getta una luce diversa sul prosieguo del cammino europeo dei senesi. Per qualificarsi, i biancoverdi, devono mettersi alle spalle almeno due squadre e a questo punto, a meno di clamorosi ribaltoni, appare difficile pensare che l’Asseco possa impensierire la Montepaschi, la battaglia si gioca coi tedeschi dell’Alba, cui Banchi e soci andranno a fare visita la prossima settimana, e con lo Chalon apparso oggettivamente poca cosa. Il calendario ci dice che Siena dovrà sfruttare al meglio le gare casalinghe col Maccabi e con Malaga cogliendo almeno una vittoria, e che dovrà comunque cercare di imporsi anche in Germania e in Francia avendone indubbiamente tutte le possibilità. Ora la partita si sposta in Italia, con il campionato che non concede respiro e che costringe la Mens Sana ad un tour de force per andare a giocare a Roma lunedì 12 nel posticipo, prima di rituffarsi nella contesa europea con la trasferta di Berlino. E’ ovvio che viaggiare non aiuta, manca l’allenamento ed aumenta la stanchezza, ma è anche vero che una vittoria come quella di ieri sera infonde morale ed energie insospettabili.
A livello di singoli il Prokom ci è parso davvero pochissima cosa, non sappiamo se sia stata una serata particolarmente sfortunata o se il livello medio dei polacchi sia quello visto ieri sera ma è fuori dubbio che la squadra “ammirata” contro la Montepaschi è scarsa sia tecnicamente che atleticamente. Ben 3 giocatori in valutazione negativa, coi soli Acker e Koszareck che si sono distinti per qualcosa di positivo. L’americano ha comunque spadellato da 2 con un orripilante 1/7 pur andando in doppia cifra, un po’ meglio Koszareck che, con 13 punti e 12 di valutazione, è risultato il migliore dei suoi. Degli altri non sapremmo davvero chi citare e chi salvare in una serata orribile.
Viceversa, i senesi sono apparsi tutti tonici ed in palla, 6 giocatori in doppia cifra col solo Sanikidze incappato in una serata no, poco utilizzato Carraretto che era partito da Siena con la febbre. Per nulla utilizzato Rasic sul quale, a questo punto, non sappiamo più cosa dire, il serbo viene fatto giocare col contagocce, quando entra sul parquet combina disastri ed il fatto che in una partita come quella di ieri sera sia stato lasciato in panchina pone più di un interrogativo sulla sua ulteriore permanenza a Siena. Benissimo Brown, ed ormai non è più una sorpresa, bene tutti gli altri con un Hackett sempre più protagonista ed un Ortner che ha carburato al meglio rendendosi finalmente utile. Ci piace sottolineare la prova di Matt Janning, abbastanza in ombra fino ad oggi, che ha sciorinato il pezzo migliore del suo repertorio andando a referto con un ragguardevole 4/8 dall’arco.
Asseco Prokom-Montepaschi Siena 66-101
Parziali: 22-21, 13-21, 12-37, 19-22
Progressione: 22-21, 35-42, 47-79, 66-101
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=53#!boxscore
MVP: Ancora una volta un grande Bobby Brown: 31 di valutazione, 27 punti con 7/12 dal campo e percorso netto dalla lunetta, sempre più il leader di questa squadra ed il punto di riferimento offensivo più credibile.
WVP: Tra le file polacche c’è solo l’imbarazzo della scelta, in casa senese si è visto poco Viktor Sanikidze.
Alessandro Lami