San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 103-108 (2-3)
Difficile crederci, ma questi Thunder sorprendono ancora e dopo aver rimesso in riga la prorompente armata texana ecco che il team di Scott Brooks si porta persino in vantaggio, mantenendo quasi del tutto il controllo di gara-5, conclusasi però con un finale molto rischioso. Ma non è solo il risultato a fare scalpore perchè ancora una volta (la terza di fila) il sistema Popovich si è infranto contro la chimica di squadra dei Thunder, attentissimi nel concedere il meno possibile ai blocchi avversari, efficaci con Sefolosha nel fermare Parker e soprattutto bravi nel non gettare al vento l’intera prestazione, anche se sulla gestione possessi di fine partita molto andrebbe rivisto in generale.
Il match si apre con un primo tentativo di fuga Spurs, subito annullato dagli energici ospiti che anche grazie ai facili punti di Collison mantengono il vantaggio sfruttando bene il pitturato. Poi, fino all’ultimo periodo, ai tifosi dell’AT%T Center è offerto un vero e proprio 1vs5, con Ginobili unica ancora di salvezza per San Antonio, che si dimostra vicinissima al tracollo, ma che in realtà riesce a rimanere ancora a contatto. Sul +9 Thunder così, gli ultimi 12 minuti si dimostrano fin da subito avvincenti, con Parker e il solito Manu a limitare nel possibile la fuga avversaria: Harden e Durant, hanno però chiaramente una marcia in più e sul 101-88, a 5′ dal termine, la sfida sembrerebbe definitivamente conclusa. Ecco che invece KD non vede più palla, mentre Westrbrook prova in tutti i modi a gettare al vento ogni possesso con la complicità di Perkins che lascia l’onore a Duncan di segnare 6 comodissimi punti uno dopo l’altro. Fortuna vuole che Ginobili, dopo un’altra terribile errore Thunder su rimessa dal fondo, non trovi il ferro amico sbagliando a pochi secondi dalla sirena la tripla del pareggio e mandando dei tristi titoli di coda al match e forse anche alla serie.
Interessanti i contributi dalle due panchine con gli Spurs che è vero schieravano per la prima volta in questi Playoffs Ginobili titolare, ma che comunque non tengono testa al buon apporto punti-qualità degli avversari, che ottengono buone cose persino da Cook finora dimenticato sotto decine di asciugamani e ieri capace di 8 punti in 3 minuti di utilizzo. L’atletismo ha poi ancora una volta premiato i Thunder, più attenti sì al gioco rispetto alle prime due gare, ma pur sempre armati di un trio di stelle da capogiro indubitabilmente cruciali quando la palla ha cominciato a scottare: gli Spurs potrebbero fare altrimenti, ma il Parker di gara-2 ad ora non si è più ripetuto. Attenzione però: di motivi perchè la serie torni per un ultima volta in Texas gli Spurs ne hanno davvero molti…e a Popovich non piace perdere.
Michele Di Terlizzi