Dopo aver quasi lasciato andare del tutto il match di gara 1, ed aver perso sul filo di lana quello successivo, i Celtics hanno finalmente ottenuto la vittoria che cercavano, davanti al pubblico amico, dominando per larghi tratti un match terminato 101-91 per i biancoverdi. I Big 3 di Boston si sono espressi a livelli altissimi, annullando così la grande prestazione di James, nonostante tutto poco incisivo.
Sorry LeBron, not in Boston — I Celtics appaiono fin da subito vogliosi di riscattarsi dalle due sconfitte subite in Florida, e anche se l’età si fa ormai sentire per i Big 3 originali (di recente è più Rondo che Allen) la fame di vittorie rimane immutata come al loro approdo nella Lega. Dopo un primo quarto disputato punto a punto, Garnett e Pierce decidono di prendere il largo ed in 12 minuti portano i Celtics avanti di oltre 10 punti di fronte a degli Heat inconcludenti in attacco e traballanti in difesa; per una volta non basta l’atletismo della franchigia di South Beach per fermare questi Celtics, che completano l’affondo nel terzo quarto mettendo quasi in cassaforte il match e creando un distacco che a tratti supera i 20 punti. Nell’ultimo periodo si susseguiranno i disperati tentativi di rimonta degli Heat, che dopo essersi portati anche sotto di 9 grazie ad una giocata spettacolare di Chalmers, sono costretti ad arrendersi per una delle solite penetrazioni di Rajon Rondo, dominante anche quest’oggi (seppur in minor misura) con 21 punti e 10 assist.
Complessi? — LeBron in questi ultimi due match, malgrado le statistiche all’apparenza ottime, non sta incidendo quanto ci si poteva immaginare: i suoi 34 punti non sono bastati, e tra l’altro a Wade sembrano tornati i “complessi” della serie con Indiana. Il giocatore da Marquette ha siglato sì 18 punti, ma ottenendone solamente 1 dalla lunetta (qui male anche James, con 5) e a tratti sciupando numerosi possessi offensivi. Dopo un conto finale di 46-29 a favore per quanto riguarda i liberi in gara 2, gli Heat hanno completamente steccato in questo aspetto, andando in lunetta solo 20 volte (contro le 26 dei Celtics) ma tirandoli con un disastroso 50%; magari sarebbe stata sufficiente solamente un po’ di freddezza in più per la franchigia di Spoelstra, che non è mai sembrata in grado di portarsi a casa la vittoria.
Big… 4? — È il trionfo dei Big 3 di Boston, con un Pierce finalmente decisivo (per lui 23 punti), ed un Kevin Garnett tornato ai livelli della serie con Philadelphia, che in questa gara 3 ha firmato una doppia doppia da 24 punti e 11 rimbalzi. Si è aggiunto alla festa anche Rajon Rondo, colui che può seriamente indirizzare la serie sul binario giusto per i biancoverdi, e sono stai guai per gli Heat, costretti a far fronte all’ennesima prestazione deludente di Battier, che non ha siglato neanche un punto chiudendo con uno 0/6 dal campo. È in parte tornato anche Ray Allen, che nonostante tutti i suoi problemi alla caviglia sta ritornando a tirare con buone percentuali (nella notte 10 punti con il 50% al tiro) e si è confermato letale da 3 punti. Se per Boston 4 giocatori si esprimono ad alti livelli, i soli James e Wade non possono bastare a contrastarli, e con un rientro di Bosh che appare improbabile se non altro in questa serie, la situazione in casa Heat non è senz’altro facile.
C’è una serie, eccome! — Dopo questa prestazione dei Celtics tutti i dubbi sono stati eliminati; ci si aspetta una serie combattuta, che difficilmente si risolverà entro 5-6 gare. La giovinezza e l’atletismo degli Heat contro l’esperienza degli inesauribili Celtics, è anche un po’ la solfa delle finali di conference ad ovest, un vero scontro tra il vecchio ed il nuovo. Se Pierce e compagni giocano con la stessa intensità di gara 2 e 3 anche la prossima, di fronte alla spinta del TD Garden difficilmente gli Heat riusciranno nell’impresa; ma il fattore campo offre sicurezza alla franchigia della Florida, e la consapevolezza che sarebbe sufficiente vincere tutti gli eventuali 4 match in casa per staccare il primo biglietto per le Finals. Gara 4 domenica notte a Boston: riuscirà Spoelstra a risolvere i problemi difensivi e offensivi degli Heat? I Celtics si presenteranno con la stessa voglia e le stesse energie della gara precedente? Staremo a vedere.
Federico D’Alessio
@FedeDalessio