Nella notte davanti al pubblico dell’American Airlines Arena gli Heat, senza Bosh assente causa infortunio, sono stati sconfitti 78-75 dai Pacers mettendo a rischio addirittura il passaggio del turno. Decisiva la scarsa freddezza del nuovo MVP LeBron James, che con nelle mani i due liberi del sorpasso nel finale, li ha clamorosamente falliti entrambi, consentendo così di mettere a Hibbert quel tiro dalla lunetta che basta per strappare la vittoria; sotto di 3 punti infatti, gli Heat falliranno la tripla del pareggio con Chalmers. Non sono quindi bastate le grandi prove dello stesso James, autore di 28 punti, e di Wade, che ne ha messi 24, punite dalla scarsa efficienza del resto della squadra, con nessun altro giocatore in doppia cifra. Buona invece la prova dei Pacers, che dopo essersi giocati fino all’ultimo gara 1, hanno ottenuto un’importante vittoria che rilancia nettamente le ambizioni della squadra di coach Vogel in questa post-season. Degna di nota tra le fila di Indiana la prova di West, in grande forma in questi Playoffs, che ha firmato una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi. Aumenta quindi ora la pressione attorno agli Heat: la serie si sposta ad Indianapolis e, se non dovesse arrivare una vittoria in trasferta, la situazione potrebbe complicarsi parecchio per la franchigia di South Beach, con il rischio autentico di subire una clamorosa eliminazione.
Ci spostiamo ora ad ovest, dove i San Antonio Spurs, davanti al proprio pubblico, non hanno steccato ed hanno sconfitto i Clippers con un secco 108-92. Per annullare i losangeleni, è stato sufficiente limitare Chris Paul, che marcato strenuamente e non nella sua miglior serata, ha messo solamente 6 punti, ed è stato costretto dalla difesa dei texani a perdere ben 5 palloni (malgrado ne abbia recuperati altrettanti); un po’ sottotono anche Griffin (15 punti), ed ecco che i Clippers, senza gran parte del proprio contributo offensivo, si sono dovuti affidare al giocatore che meno ti aspetti, Eric Bledsoe, che ha dato del filo da torcere a Ginobili e compagni con 23 punti siglati, che non sono però bastati per ottenere la vittoria nella prima gara di queste semifinali. Ha disputato un ottimo match tra le file di San Antonio proprio il già citato Manu Ginobili, con 22 punti messi partendo dalla panchina; prova maiuscola anche quella di un inesauribile Duncan, che ha prodotto una doppia doppia da 26 punti e 10 rimbalzi trascinando i suoi alla vittoria e dominando anche in zona difensiva. Cresce la fiducia quindi in casa Spurs, consapevoli di essere i grandi favoriti per il raggiungimento quantomeno della Finale di Conference ad ovest, assieme ai Thunder. Ma guai a sottovalutare i Clippers, che hanno dimostrato più volte, nella serie con Memphis, di essere una squadra che non molla mai un match, anche quando una rimonta appare impossibile.
Federico D’Alessio
@FedeDalessio