Cominciamo a raccontarvi la notte dei Playoffs NBA da gara 4 della serie tra 76ers e Bulls, terminata 89-82 in favore dei padroni dei casa, ora sul 3-1 nella serie e vicinissimi ad eliminare dei Bulls in netta difficoltà, che hanno buttato la partita nel finale per le troppe palle perse in un match, soprattutto nell’ultimo quarto, condizionato anche dagli errori arbitrali, che hanno negato dei liberi pesanti ai Bulls negli attimi decisivi del match; a pesare, per la franchigia allenata da coach Thibodeau, è stata inoltre anche l’assenza di Noah. E, con la importante assenza di Rose e quella dello stesso centro francese, Deng e Hamilton, che sarebbero dovuti essere i leader della squadra in un match in stato di emergenza come questo, hanno steccato, realizzando rispettivamente 11 e 7 punti, e privando la squadra di buona parte del contributo realizzativo. Gli unici ad offrirne per i “Tori” sono stati Boozer (23 punti) e Watson (17), ma sarebbe stato necessario ben altro per arrestare dei Sixers condotti alla vittoria da un sorprendente Spencer Hawes, che ha timbrato 22 punti, che per la difesa di Chicago, soprattutto per l’assenza di Noah è risultato quasi immarcabile. Primo match ball per i 76ers, che potrebbero già spuntarla in questa serie nella notte italiana di martedì, e, assenza di Rose a parte, sarebbe un risultato ancor più clamoroso dell’eliminazione degli Spurs con i Grizzlies la scorsa stagione.
Sono tornati a vincere nell’off-season i Knicks (non accadeva dal 2001), che davanti al pubblico del Madison Square Garden hanno sconfitto 89-87 gli Heat, al termine di un match molto equilibrato e deciso nelle battute finali, con New York che rischiava, con degli errori ai liberi, di mandare all’aria quanto fatto di buono nel match. A fare la differenza è stato Carmelo Anthony, autore di una prova maiuscola da 41 punti (15/29) al tiro, che ha trascinato i suoi alla vittoria siglando poco meno della metà dei punti totali della squadra. Certamente sarebbe veramente difficile poter immaginare una rimonta dei Knicks da 3-0 a 4-3 (finora mai accaduto nella storia nei Playoffs), ma questa è certamente una vittoria che da morale al gruppo, del quale nella nottata ha fatto parte anche Stoudemire, recuperato completamente dall’infortunio alla mano accusato dopo aver colpito, con un gesto di stizza, un estintore. Tra le file degli Heat da segnalare i 27 punti di LeBron e i 22 di Wade, ma questo appare solamente un piccolo passo falso per la franchigia della Florida, attesa, quanto meno, ad arrivare alle finali di Conference ad est senza troppe difficoltà.
Terminiamo il nostro tour ad est al TD Garden di Boston, dove i Celtics padroni di casa hanno sconfitto gli Hawks con un secco 101-79, dopo essere stati avanti a tratti anche di 38 punti, in un match che non ha mai avuto storia, dopo le altre partite della serie risultate abbastanza equilibrate. Tra le file di Boston un’altra grande prova di Pierce, che ha siglato 24 punti in soli 16 minuti giocati (!!!), che sono andati ad aggiungersi alla doppia doppia da 20 punti e 16 rimbalzi di un Rondo che sta letteralmente dominando la serie. L’unica nota positiva di questo match per Atlanta è stato il ritorno da un lungo infortunio di Horford (non giocava da gennaio), che è apparso abbastanza in forma realizzando 12 punti. I Celtics potrebbero già chiudere la serie nella notte di martedì in caso di vittoria al Philips Arena di Atlanta.
Ci spostiamo ora ad ovest, dove i Lakers hanno ottenuto l’unica vittoria in trasferta della nottata, sconfiggendo i Nuggets 92-88, al termine di un match deciso da un’ingenuità nel finale di Miller, che ha commesso a meno di un minuto dal termine, in un tentativo di correzione di un tiro errato di Harrington, un’interferenza a canestro inaccettabile per un giocatore esperto come il play dei Nuggets, che è probabilmente costato il match ai Nuggets. Lodevole la prestazione del nostro Gallinari, che ha messo 20 punti con un ottimo 9/16 dal campo, ma la sua prestazione non è stata sufficiente ad arrestare dei Lakers autori di un’ottima prova di squadra (6 su 8 i giocatori in doppia cifra per la squadra allenata da coach Mike Brown). Non ha eccelso Kobe Bryant (22 punti e 10/25 al tiro), mentre è stata buona la prova di Bynum, che ha firmato 19 punti. Sorprendente la prestazione di Hill, autore di una doppia doppia da 12 punti 11 rimbalzi, mentre Blake, al di la’ dei suoi 10 punti, è stato fondamentale con un tripla negli ultimi frangenti del quarto periodo. La serie ritorna ora a Los Angeles, dove i Lakers, domani notte, avranno la possibilità di archiviare la pratica Denver davanti ai propri tifosi.
Federico D’Alessio
@FedeDalessio