[b]VARESE[/b] – pubblico delle grandi occasioni al PalaWhirlopool di Masnago, ben 4700 persone hanno deciso di trascorrere la vigilia dell’ultimo dell’anno in compagnia dei loro beniamini, griffati per l’occasione con il logo del nuovo sponsor di maglia Cinelandia, che compare anche sulle maglie degli avversari canturini.
La Bennet parte con Cinciarini, Micov, Markoishvili, Leunen e Marconato, Varese risponde con Stipcevic, Reati, Diawara, Kangur e Talts; Marconato e Diawara mettono a segno i primi canestri della serata dalla media distanza.
Cantù prova subito a scappar via con le triple dei suoi esterni ma un brillantissimo Janar Talts mette a segno ben 10 punti consecutivi, alcuni di pregevole fattura, e porta i suoi sul 16-13; 3 punti di vantaggio che i padroni di casa si tengono stretti fino al termine del periodo (20-17).
Varese inizia a cercare con insistenza Diawara in mezzo all’area per cercare di sfruttare le capacità spalle a canestro del francese unitamente alla sua bravura nel riaprire il gioco verso i compagni appostati sull’arco dei 6.75; la manovra funziona solo in parte perché in questa seconda frazione di gara la Cimberio mette a referto un dolorosissimo 0/9 dalla linea delle triple.
Sul fronte opposto la Bennet continua a macinare gioco ed a tirare con percentuali alte (4/5 da 2 e 3/6 da 3 in questi 10 minuti), fino alla tripla da 8 metri di Basile che fa segnare un preoccupante -9 sul tabellone luminoso.
Varese tenta di tenersi attaccata al match nonostante Cantù sia lì sempre pronta a sfruttare ogni minima sbavatura difensiva per colpire in maniera fredda e cinica, il secondo periodo si chiude sul 33-39…poi corretto in 31-39 togliendo un canestro ad Hurtt.
Dopo 20 minuti (31-39)
[b]Varese:[/b] Hurtt 2, Stipcevic 4, Rannikko 3, Talts 10, Diawara 6, Kangur 4, Fajardo 2
[b]Cantù:[/b] Micov 5, Markoishvili 5, Marconato 4, Mazzarino 8, Gianella 2, Shermadini 6, Cinciarini 6, Basile 3
Al rientro dalla pausa lunga entrambi i coach rimandano in campo i quintetti con cui avevano iniziato il match; Davide Reati ripaga la fiducia del suo allenatore con 6 punti consecutivi poco prima che Talts commetta il suo quarto fallo, minando gravemente una serata che il centro lettone aveva incominciato con grande spirito ed ispirazione.
La Cimberio butta in campo tanta energia per cercare di riaprire il match, ma una Cantù sempre più avvezza ai duri scontri di Eurolega non si scompone più di tanto e con grande tranquillità continua a costruire il proprio gioco mattoncino su mattoncino, tenendo sempre a debita distanza i biancorossi con uno show balistico dall’arco (5/6 da 3 nel terzo quarto, 3/3 scoccate da Leunen).
Lo svantaggio dei padroni di casa continua ad oscillare tra i -8 ed i -10 punti, fino al -13 successivo alla tripla di Mazzarino (49-62, col periodo che termina 52-62 dopo la marcatura di Hurtt).
Nell’ultimo quarto Cantù non si scompone davanti ai continui cambi di assetto chiamati da Recalcati, Mazzarino porta i suoi sul +14 (63-77), Micov sul +15 (65-80) e infine la contesa si chiude sul +16 in favore degli ospiti (67-83).
Nel complesso è stata una bella partita ([i]anche se avrei preferito ben altro risultato ndr.[/i]), si è giocata della buona pallacanestro ed entrambi gli allenatori hanno mostrato buoni spunti tecnici; certo che, come signorilmente ammesso da Recalcati, questa Cantù e questa Varese non sono di certo appaiabili in quanto a risorse e forza.
Il team di Trinchieri è più completo dal punto di vista tecnico e tatticamente ha un gioco talmente sviluppato da essere quasi una chimera, Siena esclusa, per le altre formazioni italiane.
La capacità dei biancoblu di non perdere mai la lucidità necessaria per fare quel blocco o quel passaggio in più che svoltato l’azione, unitamente ad una difesa attenta e ben oliata la mettono su un gradino troppo alto per una Varese che tra l’altro stasera non è che abbia fatto faville…buona intensità ed attenzione difensiva, ma in attacco non tutto è viaggiato per il meglio aldilà del tiro da 3 (un misero 4/20 complessivo); alcuni elementi hanno sbagliato la serata, altri che erano partiti bene sono naufragati per i falli ed altri ancora sono stati schiacciati dal gioco avversario.
Ma ci sta…contro questa Bennet ci sta…in fondo a Milano è andata ben peggio.
Voltare pagina e pensare a Treviso, l’imbattibilità casalinga è andata a farsi friggere ma resta bilanciata dalla vittoria a Roma, quindi il bilancio del 50% è ancora salvo e permette ancora di sognare le F8 di Torino.
[b]Sala stampa, i file audio:[/b]
[b]Recalcati[/b]
Audio Mp3 conferenza stampa
[b]Trinchieri[/b]
Audio Mp3 conferenza stampa
[b]Cimberio Varese – Bennet Cantù 67-83[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 20-17, 11-22, 21-23, 15-21
[b]Progressione:[/b] 6-10, 20-17, 22-28, 31-39, 45-52, 52-62, 61-70, 67-83
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0, Hurtt 5 (1/1 1/1), Stipcevic 6 (2/2 0/3) Rannikko 8 (1/3 1/5), Talts 10 (3/4 1/1), Diawara 10 (4/10 0/2), Reati 6 (1/1 1/2), Garri 2 (0/2), Kangur 8 (4/6 0/1), Ganeto 0 (0/3 da 3), Bertoglio ne, Fajardo 12 (4/8 0/2)
[b]Bennet Cantù:[/b] Micov 14 (3/4 2/4), Markoishvili 10 (1/4 2/5), Leunen 9 (0/2 3/5), Marconato 6 (1/2), Mazzarino 16 (1/1 4/6), Abass ne, Diviach ne, Gianella 4 (2/2), Shermadini 13 (4/6), Bolzonella ne, Basile 3 (1/3 da 3)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 20/37 54% da 2, 4/20 20% da 3, 15/19 79% ai liberi, 25 rimbalzi, 10 perse, 15 recuperate, 9 assist, 1 stoppate, 68 di valutazione, 0,86 oer, 40 punti del quintetto, 27 della panchina, 30 punti in area.
[b]Bennet Cantù[/b] 14/25 56% da 2, 13/24 54% da 3, 16/19 84% ai liberi, 30 rimbalzi, 16 perse, 7 recuperate, 17 assist, 1 stoppate, 97 di valutazione, 1.08 oer, 47 punti del quintetto, 36 della panchina, 22 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Stipcevic-Reati-Diawara-Kangur-Talts
Cinciarini-Micov-Markoishvili-Leunen-Marconato
[b]Mvp:[/b] Shermadini mi è piaciuto un sacco, il georgiano con lo sguardo sonnacchioso ha fatto una gara di gran spessore agonistico, mettendo in gravi difficoltà tutti gli uomini che Varese gli ha mandato contro.
Splendida anche la gara di Cinciarini, ammirevole per l’abnegazione con la quale si è sbattuto per limitare l’apporto di Stipcevic…missione riuscita.
[b]Wvp:[/b] Justin Hurtt, poco presente in attacco e quasi del tutto assente in difesa, dove più di un canturino ha approfittato delle sue ingenuità.
[b]Arbitri:[/b]
Facchini-Quacci-Pinto
[b]Per le fotografie si ringrazia MGF Fotografia di Marco Guariglia[/b]
Stefano Pozzi