Udine– All’interno di un PalaCarnera deserto, frutto delle deludenti prestazioni fornite dal team friulano nelle ultime uscite e di uno sciopero del tifo programmato in reazione alle ormai disastrate situazioni societarie, la Snaidero chiude il proprio girone di ritorno nel peggiore dei modi perdendo contro una volitiva Rimini, che ha meritato dall’inizio alla fine di portare a casa i due punti. Oltre al pubblico è stato assente anche il bel gioco, con gli ospiti concentrati sull’essere efficaci e Udine più incollata alla radio per sentire i risultati dagli altri campi, che concentrata sul parquet.
La gara dei ragazzi di coach Garelli è stata caratterizzata da una dicotomia inconciliabile tra primo e secondo tempo, che si pone ad emblema della situazione vissuta lungo l’intera annata sportiva: strepitosa nella prima parte e altamente deludente nella seconda. Gli arancioni sono durati solamente due quarti spinti dal solito trio Lee (13 punti 5/11 da due 1/2 da tre) Harrison (11 punti e 12 di valutazione) e Williams (11 punti), apparendo nel restante tempo di gara stanchi e totalmente incapaci di produrre gioco. Gli ospiti, invece, spinti dalla determinazione di chiudere la stagione al terzo posto e guadagnarsi una griglia migliore dei playoffs hanno messo in scena una partita all’insegna della solidità mentale. Solidità che si è concretizzata nella regia di Piazza (6 punti, 11 di valutazione) e soprattutto nell’intensità difensiva dimostrata da tutti gli uomini di coach Caja, che nel finale ha messo KO l’anacronistico tentativo di rimonta, prodotto dagli otto punti consecutivi di Truccolo.
Onore, quindi, a Rimini che ha dimostrato lungo tutta la stagione di essere una squadra che potrà tentare la scalata alla promozione e, cosa ancora più importante, ha donato la consacrazione a due italianissimi talenti come Piazza e Tomassini (10 punti, 5/5 da due). Gli emiliani in virtù del terzo posto in classifica sfideranno Veroli (sfida abbordabile, ma non facile) nei quarti degli imminenti playoffs. Situazione delicatissima in casa udinese, che a causa del settimo posto finale dovrà lottare con le unghie e con i denti affinché la bella stagione, nemmeno immaginabile quest’estate, non si concluda con una debacle clamorosa nel primo turno di payoffs contro la corazzata Venezia, giunta seconda al termine della stagione regolare.
La conclusione dell’articolo spetta al tifo arancione, che trova il pieno appoggio di chi scrive per quanto riguarda la speranza che quelle con Venezia non siano le ultime partite di una società che ha dato tanto allo sport friulano, ma non condivide il distacco che la città ha mostrato, disertando il Carnera, nel momento di crisi della squadra. La stagione di Udine è andata al di là di ogni possibile immaginazione e già entrare nei playoffs con un roster così corto dovrebbe essere fonte di orgoglio per l’intero popolo arancione.
Sala stampa
Caja: Grande gioia chiudere questa stagione al terzo posto. Abbiamo giocato un campionato strepitoso e abbiamo mostrato grande solidità, ringrazio i miei giocatori e spero di recuperare in questi pochi giorni che ci separano dai playoffs le energie necessarie per continuare il nostro cammino più a lungo possibile
Garelli: Le ultime giornate sono sempre strane, si guardano continuamente i computer per sapere i risultati degli altri e non è mai facile avere la concentrazione necessaria per andare in campo. Nei primi due quarti abbiamo giocato bene e abbiamo contenuto una squadra intensa come Rimini, poi nelle successive due frazioni di gioco siamo calati e siamo stati troppo condizionati da ciò che succedeva negli altri campi. Il nostro destino, arrivare quarti ed evitare Venezia, non dipendeva solo da noi, invece Rimini sapeva che il loro destino era unicamente nelle loro mani. Questo ha sicuramente fatto la differenza, ora cerchiamo di preparare le sfide con Venezia, sapendo che ciò che abbiamo prodotto oggi in campo non basterà per impensierire una formazione come quella veneta.
Snaidero Udine – Immobiliare Spiga Rimini 62-70
Parziali: 18-15, 38-30, 48-52, 62-70
Progressione: 18-15, 20-15, 10-22, 14-18
MVP Roderick Terrence i suoi 21 punti, frutto delle continue scorribande nell’area udinese pesano come macigni nella vittoria di Rimini
WVP Dordei, è la fotografia di Udine, migliore in campo per tutto il girone d’andata e misteriosamente scomparso nel girone di ritorno.
Francesco Codato