SIENA – Siena concede il bis, riesce a superare i greci al termine di una prova collettiva davvero entusiasmante e gira la serie a proprio favore, adesso la Montepaschi ha due match-point di cui uno, tra nemmeno 48 ore, da sfruttare assolutamente in casa per non dover di nuovo tornare nella tonnara di Atene. All’indomani del -48 di gara-1 sarebbe stato da pazzi visionari immaginare una cosa del genere, ma stavolta la realtà ha superato la fantasia. Se in gara-2 l’uomo del miracolo era stato Malik Hairston, ieri sera è brillata luminosissima la stella di Marko Jaric, l’ex Fortitudo e Real Madrid, reduce dai fasti della Nba, si è calato alla perfezione e con l’umiltà che solo i grandi hanno nella piccola realtà di Siena, ha passato un paio di mesi d’inferno con una condizione fisica tutta da ritrovare ma ieri sera si è ripagato, ed ha ripagato i tifosi, di tutte le pene passate. E’ stato lui a dare il primo scossone alla gara, ancora lui a firmare l’allungo, di nuovo lui a gestire con intelligenza il finale. Jaric ha chiuso con cifre irreali, ma più dei numeri resta nella mente dei tifosi l’atteggiamento da leader che solo un grandissimo campione può avere. Non sarebbe giusto, però, limitarsi a tessere le lodi del serbo perchè accanto a lui ha girato una squadra al limite della perfezione, un Kaukenas straordinario per intraprendenza e furore agonistico, il solito tenace e solido Stonerook che ha avuto anche il merito di scagliare una tripla dal peso specifico pesantissimo sul suono della sirena dei 24 secondi, un David Moss che è stato il primo a entrare in partita, attaccare il ferro e dare la scossa agli altri. Un po’ sotto tono Zisis rispetto alla lucida regia delle gare precedenti, sotto tono anche l’eroe di Atene Malik Hairston ben contenuto da una difesa che non gli ha mai permesso di attaccare il ferro, non incisivo come suo solito neppure Marco Carraretto che non è riuscito a dare la scossa che lui sempre da uscendo dalla panchina, quattro minuti di un impalpabile Akindele e cinque di un indomito Michelori perfettamente a suo agio nell’ambiente caldissimo. Una nota di merito per Rakovic, lottatore che non si è mai arreso nonostante il tonnellaggio enorme dei vari Nesterovic, Bouroussis e company. Infine Lavrinovic: il lituano dopo un primo tempo così così è uscito alla distanza sparando le tre triple che hanno scavato il solco definitivo. Proprio il tiro dalla lunga è una delle chiavi di lettura della partita di ieri sera, finchè i greci hanno segnato con continuità dall’arco, e supportati dalla loro infallibilità dalla lunetta, la Montepaschi non è riuscita a scappare nel punteggio ma quando, fisiologicamente, i rossi di Atene hanno abbassato la media dai 6,75 e Siena ha piazzato un paio di triple il gap si è subito palesato. Onestamente l’Olympiacos non è apparsa, al di là dell’irripetibile prima partita della serie, quella corazzata che era lecito attendersi, ottima squadra quella di Ivkovic ma con qualche pausa e qualche lacuna di troppo. Spanoulis, tra gara-2 e gara-3 ha tirato 1/10 dall’arco, ieri sera lui e Papaloukas hanno perso 11 palle che alla fine hanno pesato in maniera notevole. Ma non solo, una squadra con la fisicità dei greci non è riuscita a vincere la sfida sotto le plance (28-26 per la Montepaschi il computo totale delle catture), non ha avuto un grandissimo apporto da giocatori importanti come Papanikolaou, solo 6 minuti in campo per lui, o da Nielsen, ma neppure da quel Teodosic attesissimo al rientro ma limitato forse dai postumi dell’infortunio che lo ha tenuto lontano dal parquet nelle prime due partite della serie di play off. Buone cose si sono viste da Gordon che forse avrebbe meritato qualche minuto in più in campo, da Nesterovic autore di 16 punti con 6/8 dal campo e il 100% dalla lunetta, mentre sono stati impalpabili Mavrokefalides e Bourousis. Non ha visto il parquet Keselj, rientrante dall’infortunio ma forse non ancora pronto per certi ritmi e certe intensità. Prima della gara Ivkovic ha preteso che fossero misurati i canestri surriscaldando un ambiente che già era a livello di guardia, viste le medie al tiro di Spanoulis e soci forse, chissà, i canestri erano davvero più bassi o più alti del normale……………………
I giochi sono fatti? Ma neanche per sogno, a questo punto possiamo forse dire che Siena è favorita ed ha la più irripetibile delle occasioni per entrare nella storia, il fattore psicologico gioca a favore degli uomini di Simone Pianigiani che avranno di nuovo un pubblico eccezionale come quello di ieri sera dalla propria parte e che potranno contare sulle paure dei greci ormai ad un passo da un’eliminazione non preventivabile. Giovedì sarà però un’altra battaglia, su questo non abbiamo nessun dubbio, ciò che dispiace è aver dovuto affrontare questa serie senza l’uomo in più della Montepaschi: quel McCalebb che prima dell’infortunio aveva ampiamente dimostrato di non essere marcabile da nessuno di qua dall’Oceano Atlantico e che avrebbe dato alla Mens Sana quella marcia in più probabilmente decisiva. Peccato.
SALA STAMPA
Ivkovic: Complimenti alla Montepaschi, la squadra ha meritato la vittoria, ha giocato meglio di noi, abbiamo perso troppe palle così come in gara-2, in effetti 20 palloni persi sono troppi e la chiave della sconfitta è lì. Cercheremo di lavorare su questo aspetto anche se non sarà facile in poche ore migliorare qualcosa. Sapevamo che la prima partita non aveva nessun valore, Siena doveva inserire al meglio dei giocatori rientranti dall’infortunio come McCalebb e Kaukenas, ma dopo quella partita Siena ha ritrovato i propri equilibri e si è visto. Cercheremo ovviamente di tornare ad Atene per gara-5.
Pianigiani: Molto molto bene, bellissimo pubblico che ci ha molto aiutati, siamo stati bravi a cambiare tanti assetti sia offensivi che difensivi, siamo stati bravi ad adeguarci ai loro giochi ma anche a costringere loro a rincorrerci, pensate che tra Atene e Siena abbiamo cambiato qualcosa come 5 difese. Abbiamo dovuto tenere sotto controllo il ritmo perchè se ci facciamo prendere dal loro passo non vinciamo mai. Abbiamo lottato benissimo sotto canestro dove, vi assicuro, è durissima perchè loro sono enormi. Siamo dove nessuno, ad agosto, avrebbe pensato che potessimo arrivare e di questo siamo felicissimi. Ci aspetta giovedì un’ennesima prova durissima dove dovremo essere bravi a gettare sul campo tutte le energie che abbiamo, dovremo tutti fare un qualcosina in più perchè altrimenti contro di loro è impossibile vincere, una palla toccata in più, un rimbalzo conteso, un tuffo sul parquet, tutto può aiutarci a superarli. Sono molto felice per la prova di Jaric di stasera ma sappiamo che tipo di giocatore è lui, inoltre è anche una grandissima persona.
Montepaschi-Olympiacos: 81-72
Parziali: 21-14, 18-23, 21-13, 21-22
Progressione: 21-14, 39-37, 60-50, 81-72
MVP: La Montepaschi, stasera tutta unita, i ragazzi meritano questo riconoscimento. Nota di merito, come già detto in cronaca, per un super Marko Jaric che con 24 punti, 27 di valutazione, 10/11 dal campo è stato superlativo.
WVP: Il migliore di gara-2, Hairston, chiude con valutazione negativa una prova stavolta incolore.
Alessandro Lami