BRINDISI – Diciamo subito che non è stata una partita per palati fini, troppo alta la posta in palio per Cremona reduce da due sconfitte negli ultimi secondi e vogliosa di dimostrare di non essere l’ultima della classe, proprio sul campo di una diretta concorrente. Non altrettanto l’Enel Brindisi scesa in campo un pò troppo molle e che non si è saputa subito adeguare al clima partita imposto dalla Vanoli.
Tomo Mahoric aveva davanti a sè un solo piano partita, azzannare l’Enel alla giugulare, leggi Diawara, difendere con aggressività sul portatore di palla lasciando solo l’opzione dell’uno contro uno che lo portava regolarmente in quella vera e propria tonnara che era l’area pitturata della Vanoli. Chapeau mr. Mahoric !
Mattanza compiuta, uscire con lo scalpo dell’Enel dal catino infernale di Brindisi non era cosa facile.
Certo difendere con le mani addosso così come ha fatto Cremona non sempre è consentito, ma ci vuole intelligenza anche a capire per tempo quello che sarà il metro arbitrale e trarne i dovuti vantaggi.
Per dare una chiave di lettura della partita i numeri sono assolutamente imparziali Brindisi tira da due il 36% (12/33) nonostante la bellezza di 41 rimbalzi di cui 11 offensivi, e 22 palle perse molte delle quali lontane dalla zona nevralgica del campo. Questo a sottolineare l’intensità difensiva di Cremona che toglie dal campo Diawara lasciandoli solo l’angolo cieco del campo, senza che Perdichizzi riuscisse a fare nulla per rimettere il giocatore in partita.
Troppo corta la panchina dell’Enel, sopratutto in una serata in cui sia Radulovic che Bavcic erano assenti ingiustificati, e quando al povero Maresca è toccato di marcare Drozdov, al quale rende svariati centimetri, questi è assurto a dominatore della partita, insieme ad uno straordinario Milic che ha fatto vedere i sorci verdi alla difesa brindisina, oltre ad essere un sicuro riferimento in difesa.
A proprosito di sorci verdi, unica nota postiva per Enel l’ingresso in cambo di Antony Roberson, giocatore di classe cristallina con un tiro mortifero, 19 punti per lui nei 24 minuti in cui è stato in campo.
Una segnalazione speciale per Luca Infante, forse il ragazzo di Nocera Inferiore non sarà un mostro di tecnica, ma tanta voglia ed in una partita con le mani addosso ha dato la sveglia a Brindisi, e in accoppiata con un Lang scarasamente servito ma devastante a rimbalzo a dato il via alla parziale rimonta brindisina, quando erano sotto di 10 punti.
Mahoric può dirsi parzialmente soddisfatto dei progressi fatti registrare dalla sua squadra, non altrettanto Perdichizzi, alla prese con una panchina cortissima per la lega A e con un gioco tutto da costruire. Infatti in lega A il pubblico è importante ma non determinante come nelle serie inferiori, ed una panchina corta come qella di Brindisi è un gap difficile da colmare con la sola passione del pubblico, lo stesso pubblico che ha voluto ricordare Big Elio a distanza di 20 anni nella ricorrenza della sua prematura scomparsa, tributando un caloroso e lungo applauso prima dell’inizio della partita.
Enel Brindisi – Vanoli Braga Cremona 64-71
Parziali: (19-16; 13-17; 15-20; 20-14)
Progressione: (19-16; 32-37; 47-57; 64-71)
Tabellini: #mce_temp_url#
Enel Brindisi: Dixon 16, Roberson 19, Lang 10
Vanoli Cremona: Rowland 16, Milic 20, Dozdov 15
Raffaele Mauro