Dei Celtics spaventati. Questi sono al momento i giocatori di Doc Rivers. Una squadra piena di sicurezze ed energie, che dopo essersi trovata con la qualificazione alla finale NBA a portata di mano, hanno già sbagliato due match-balls, nel più classico caso di “braccino” del tennista. Orlando al contrario vuole entrare nella storia dalla porta principale, ribaltando una serie virtualmente chiusa, per arrivare a quell’impresa mai riuscita ad alcuna squadra nella storia della National Basketball Association: passare dallo 0-3 al 4-3!
La gara che ha girato la serie è stata di certo la 4^, “pivotal game” come dicono loro. Sembrava una banalità, perdere una partita in una serie e contro gli Orlando Magic sarà sembrata a Boston una cosa del tutto normale, che può accadere, ma non incidere sul risultato finale, quando appunto ti trovi avanti 3-0. Invece come pronosticato parlando di questa gara 4, nessuno si ritenga sorpreso di essere arrivati alla 6^ partita (questa notte, diretta Sky Sport dalle 2:30) visto che proprio l’aver espugnato il TD Garden al supplementare ha regalato ai Magic la convinzione che mancava, almeno quella necessaria per battere poi a domicilio i Celtics 113-92.
Gara mai in discussione. Boston avanti solo verso la fine del 1° quarto grazie a una tripla di Pierce (18 punti), non accadrà più fino alla sirena finale. L’attacco di Orlando finalmente torna a creare tante situazioni di scarico per gli uomini “aperti” sul perimetro, tanti pick’n’roll che portano la difesa dei Celtics a lavorare tantissimo, in ogni singolo attacco, senza riuscire, come nelle prime tre partite della serie, a recuperare poi sul tiratore. Redick (14 punti, 2/3 da 3) punisce ogni minimo ritardo della difesa e segna anche dal palleggio, confermandosi come il vero MVP della serie per i Magic. Nella metà campo difensiva Howard chiude ogni via verso il canestro e con 5 palloni rimandati al mittente confeziona una prestazione come ci si aspetta dal Miglior Difensore dell’Anno (per lui anche 21 punti e 10 rimbalzi).
Con i Celtics che grazie a Rondo (19 punti, 6 assist) sono ancora, incredibilmente a -8 e a pochi secondi dal termine del primo tempo, Perkins si prende il 2° tecnico della serata, per proteste, e finisce negli spogliatoi. Ben fatto Kendrick! Howard non trova da lì in poi ulteriori ostacoli verso il ferro di Boston, idem si può dire per un eccellente Jameer Nelson (24 punti, 4/5 da 3) che infila a piacimento l’area biancoverde. Rivers allora ci prova con la panchina e trova un Rasheed Wallace in serata di grazia: saranno le sue 3 triple (21 punti in 18 minuti) a dare ancora qualche speranza ai Celtics. Ma non basteranno. Ad ogni tentativo di rimonta risponde Nelson con una giocata direttamente dal suo cilindro, e Boston affonda.
Si torna a Boston, per gara 6, con l’inerzia tutta dalla parte di Orlando, e i Celtics che ora sembrano la controfigura di quelli visti fino a qui nei playoffs. Adesso la stanchezza e anche qualche acciacco di troppo (Wallace, Davis) potrebbero realmente pesare contro dei Magic carichissimi, che credono nell’impresa. L’impressione è che Boston comunque possa chiudere a suo vantaggio questa notte, grazie a una prestazione all’altezza da parte dei suoi veterani. Se si andrà invece a gara 7, domenica in Florida, i Magic festeggeranno presumibilmente l’approdo alla seconda finale NBA consecutiva.
Andrea Pontremoli