OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA
Emergenza piena e situazione veramente al limite per la Virtus Bologna. E’ arrivata la certezza che capitan Allan Ray non ci sarà fino a fine campionato per via di un nuovo infortunio, questa volta al ginocchio “sano”. Situazione che ha reso sanguinoso il taglio, pochi giorni prima, di Courtney Fells che, pur disastroso nella sua esperienza bolognese, almeno ora avrebbe fatto comodo per avere un elemento in più da mandare in campo, considerando pure che i visti per gli americani ora sono terminati. La pausa per la Coppa Italia, invece, non ha portato ingressi dal mercato. Sono sfumati i tentativi per Dulkys, mentre Andre Dawkins, ex Torino, era astato offerto, ma non ha destato l’interesse dello staff tecnico bianconero. Così Bologna andrà alla partita più difficile dell’anno con gli uomini contati, quattro americani (Pittman, Gaddy, Odom e Hasbrouck) più Fontecchio, Mazzola, Vitali, Cuccarolo e il giovane Oxilia. Onestamente poco, pochissimo, per sperare di impensierire in un qualche modo la corazzata Milano, che per di più arriva in quello che è il proprio miglior momento di forma, reduce dal trionfo in Coppa Italia e dalla splendida vittoria di Eurocup sul campo del Banvit Bandirma. Certo, non è nemmeno su queste partite che la Obiettivo Lavoro deve fare conto per conquistare i punti salvezza, ma è pure vero che ogni domenica che passa la fine del campionato si avvicina, la situazione di classifica si aggrava e il margine di errore si assottiglia sempre più. L’obiettivo, da qui alla fine, sono le due gare casalinghe con Varese e Torino, dove, anche solo una sconfitta potrebbe equivalere alla retrocessione in Legadue ma, appunto per non dover essere legati solo a quegli 80’ di campionato, sarebbe il caso di trovare due punti anche altrove. Come non è semplice da immaginare. Il gruppo americano deve, gioco forza, trascinare la squadra. Pittman deve cercare di essere meno nervoso e falloso per stare in campo il più possibile, Gaddy dovrà tirare fuori la massima lucidità, mentre Odom o Hasbrouck dovranno assolutamente garantire continuità su tutta la partita, perché ora le pause non sono più tollerabili. Dietro, i tre italiani, dovranno darà il 110% d’energia a cui andrà accoppiata una necessaria pericolosità offensiva, per non rendere il già non effervescente attacco bolognese, ancor più asfittico. Difficile sperare in qualcosa più di una onorevole sconfitta contro l’EA7 ma, senza aver nulla da perdere, si può sperare in un colpo di coda che avrebbe del clamoroso, magari per salutare l’insediamento di Alberto Bucci come nuovo presidente.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
Dopo il trionfo casalingo in Coppa Italia e il successo pesantissimo di Bandirma, la truppa di Repesa torna a tuffarsi nel campionato, intenzionata a massimizzare questo grande momento di forma. La crescita del gruppo è stata lenta ma costante e i frutti del lavoro fatto in palestra ora stanno cominciando a vedersi in maniera palese. Milano gioca con una tranquillità che fa davvero paura e riesce a far valere la propria superiorità sugli avversari come raramente si era visto nelle ultime stagioni. Il dominio messo in scena nella tre giorni milanese di Coppa è stato illuminante da questo punto di vista e ancora più impressionante se si mette in conto la perdurante assenza di Alessandro Gentile. Come detto, è tutto il gruppo che sta crescendo come collettivo, ma non può non essere sottolineato come al suo interno ci siano almeno un paio di giocatori che hanno contribuito in maniera sensibile a questa escalation. Si parla, ovviamente, del leader tecnico ed emotivo della squadra, Krunoslav Simon. Nelle ultime quattro giornate di campionato il croato è stato una sentenza, viaggiando a oltre 21 punti di media con 6 rimbalzi, 5 assists e addirittura il 61% da tre punti, mettendo anche, spesso, canestri pesanti nei finali tirati e dominando la classifica del plus/minus che lo vede primo dei suoi con un dato positivo di +10.5. Assieme, sotto canestro però, il riferimento principale ora porta il nome di Milan Macvan. Il serbo ha completamente svoltato la sua stagione dopo le prime dieci partite in cui non aveva propriamente incantato. Da lì in poi i suoi numeri sono chiari: 14 punti e 6 rimbalzi di media, col 59% da due punti e il 38% da tre, segno di una minaccia costante in ogni zona del campo e che permette all’Armani, accoppiato con la presenza di Jamel McLean, di avere un coppia di lunghi difficile da arrestare per qualsiasi difesa. E propri in difesa, infine, Milano costruisce buona parte dei suoi successi. I meneghini sono primi in serie A per punti concessi in media (70.4), percentuale al tiro da tre concessa (29.2) e valutazione degli avversari (69.7), dati che, assieme ai numeri dell’attacco, rendono Simon e compagni un avversario difficilmente battibile. La trasferta sul campo di Bologna non dovrebbe rappresentare un particolare ostacolo al cammino bianco rosso, ma occorrerà non avere cali di attenzione per non rischiare di incorrere in stop che interromperebbe un processo di crescita che procede inesorabile per il verso migliore.
PRECEDENTI: 167 con 96 vittorie di Milano e 71 di Bologna.
ARBITRI: Seghetti-Martolini-Grigioni
PALA A DUE: Domenica 28 febbraio, ore 20.30 alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
Nicolò Fiumi