L’attesa è durata vent’anni, ma alla fine l’EA7 Emporio Armani Milano vince la Coppa Italia battendo 82-76 una commovente Avellino che ha lasciato sul campo ogni singola stilla di sudore. Rakim Sanders riprende da dove aveva lasciato e si aggiudica il trofeo di MVP della finale.
Milano esce con grande convinzione dai blocchi di partenza e dopo il canestro di Cervi arriva un 12-2 di parziale firmato da cinque punti a testa per Jenkins e Sanders che obbliga al timeout Sacripanti. I biancorossi perdono una buona occasione per scappare via sbagliando quattro triple ben costruite e per alcuni tratti soffrono l’alto-basso che coinvolge Cervi, ma le rotazioni difensive funzionano (sette perse di Avellino nei primi dieci minuti). Kalnietis dà un buon apporto da subito confermando la scelta di Repesa di lasciar fuori Batista e con il canestro sulla sirena di Simon si va al riposo sul 21-11.
L’entrata di Buva dà fastidio all’Olimpia e sono suoi quattro punti per riportare in partita Avellino, ma la serie di Cinciarini e Simon ristabilisce la doppia cifra di distacco. Gli irpini hanno il merito di non mollare e con una scarica di Nunnally tornano a -6. E’ un momento godibile del match con canestri da una parte e dall’altra anche se gli arbitri spezzettano il gioco senza che ce ne sia bisogno. McLean e Pini si scambiano giochi da tre punti e Macvan chiude il primo tempo con il tap-in del +7 Milano.
In apertura di secondo tempo è una lotta a due tra Macvan con cinque punti consecutivi e Nunnally con sei. Si fa sempre un elastico tra i 9 i 4 punti di distacco, con Milano che poco dopo spreca la palla aperta con Kalnietis per il +12. Un canestro di Nunnally e una buona serie di Buva riportano Avellino a -7, prima del 2-2 finale di Ragland che sigla il 60-55 con cui si va all’ultimo riposo.
Sanders sbaglia malamente un tiro, ma con un incredibile recupero e schiacciata restituisce linfa a una Milano in difficoltà, che poco dopo trova quattro punti consecutivi di McLean per il 68-57 con cui Sacripanti è costretto a fermare il match. E’ ancora di Sanders la tripla che rompe l’equilibrio nel momento più concitato del match, ma Cinciarini segue il flow e segna una tripla importantissima che fa da preludio all’appoggio di McLean. Milano sente odore di vittoria a +17 con 3.30 da giocare, ma alza troppo presto le mani dal manubrio e in 1.20’ Avellino confeziona un 7-0 di parziale che mette paura. Il canestro di McLean restituisce ossigeno ai suoi, con Avellino che spara l’ultima cartuccia con la tripla di Nunnally, ma è troppo tardi e Milano torna a sollevare una coppa che mancava da tantissimo tempo.
EA7 Emporio Armani Milano-Sidigas Avellino 82-76
Parziali: 21-11, 22-25, 17-19, 22-21
Quotes
MVP: Rakim Sanders. Ci ha preso gusto e i suoi 17 punti, con 7 rimbalzi, sono semplicemente cruciali perché sceglie i momenti migliori per produrli. Milano e Repesa riscuotono la loro pazienza nell’attenderlo sino a oggi.