Prova pazzesca per Ryan Boatright che con 31 punti e il canestro della vittoria regala due punti fondamentali all’Orlandina. Varese dopo una grande rimonta si fa beffare proprio sull’ultimo possesso, deludenti Wayns e l’esordiente Wright, che spreca l’ultimo possesso decisivo. Con un punteggio finale di 81-82 la Betaland aggancia l’Openjobmetis in classifica.
Come ci si poteva aspettare, entrambe le squadre si affidano principalmente al tiro da fuori come hanno fatto per tutto il resto della stagione, ma le mani sono fredde nei primi minuti. Chris Wright non inizia al meglio la sua avventura biancorossa, dopo i primi cinque minuti sembra spaesato e Moretti lo sostituisce con Varanauskas. Dopo un paio di bombe di Varese arriva il momento di Boatright: l’ex Huskies entra dalla panchina e si mette in proprio, segnando 7 punti in due minuti. Il quarto di chiude 15-15.
Sempre nel segno di Boatright l’Orlandina mette la testa avanti: è lui l’indiscusso protagonista della partita, la difesa di Varese non era pronta e non riesce a fermarlo in nessun modo. L’esperienza dei giocatori della Betaland è tanta e si vede, mentre Boatright bombarda i suoi compagni prendono prendono rimbalzi, difendono e mantengono il vantaggio. Un secondo quarto solido anche per Laquintana che, nonostante qualche errore evitabile, mette tanta intensità e si dimostra affidabile. Coach Moretti sceglie di gestire Wright continuando a metterlo e toglierlo dalla partita, cercando di fargli trovare il ritmo ma senza esagerare. Il primo tempo si chiude 38-43 e la partita rimane apertissima.
Varese mette a referto i primi punti del quarto accorciando lo svantaggio. Capo d’Orlando però domina a rimbalzo, creando tante occasioni di tiro nella stessa azione e dominando gli avversari. A 3 minuti dall’inizio del secondo tempo in conteggio dei rimbalzi dice 30 a 14 per la squadra di coach Di Carlo. La sfida si accende e diventa più fisica, mentre Capo d’Orlando si mantiene davanti entrambe le formazioni si caricano di falli. Maalik Wayns prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma gli cade rovinosamente: 4 possessi consecutivi di isolamenti finiti male permettono alla Betaland e a Boatright di allungare il vantaggio, portandolo in doppia cifra. Ora Capo d’Orlando ha la partita in mano con anche i suoi veterani protagonisti, mentre Varese non trova punti di riferimento nei playmaker, infatti Varanuskas, Wright e Wayns deludono sia in fase di gestione che in quella realizzativa. Il periodo di chiude 65-54 per gli ospiti.
Varese rientra dalla pausa con orgoglio, e se c’è un giocatore d’orgoglio quello è Giancarlo Ferrero: è marcato da Boatright che fisicamente non lo può tenere, quindi in due minuti segna 6 punti di aggressività che riportano la partita in parità. La Betaland subisce il PalaWhirpool, infiammatosi con l’energia del suo numero 21. Dopo 5 minuti Varese ha messo a segno un parziale di 19-6, arrivando a mettere la testa avanti. Ma quando disponi di giocatori di altissimo livello, come senza dubbio è Jasaitis, riesci anche ad uscire da un momento nero. Il lituano piazza la bomba che ferma Varese. A tre minuti dal termine il punteggio è 74-74. E’ un continuo botta e risposta, ad ogni canestro ne segue un altro e le squadre rimangono in parità. A 30 secondi dalla fine Varese si trova in vantaggio 81-80 con la palla in mano ma butta via tutto quanto fatto precedentemente: Wright in penetrazione subisce un contatto e sbaglia il tiro, Boatright recupera il rimbalzo e va a chiudere al ferro squarciando la difesa avversaria.
Conferenza stampa: Paolo Moretti
MVP: Boatright.
WVP: Wayns.
Luca Buzzi Reschini