Roma, 14 febbraio 2016 – La miglior ACEA Virtus Roma di questa stagione tra le mura amiche regola, o meglio, surclassa la matricola AGI BCC Agropoli in una gara condotta davanti nel punteggio sin dal 9-6 del primo periodo e mai lasciata nelle mani, incerte più che mai, degli avversari in maglia azzurra.
Una prestazione scintillante, convincente, che in pratica si era già quasi chiusa all’intervallo lungo allorquando l’Urbe arrivava al traguardo con un eloquente +16, un sonante 53-37 che non faceva altro che riflettere quanto di buono fatto vedere in campo.
Infatti in attacco l’ACEA dominava l’AGI BCC eseguendo molto bene i giochi che dovevano andare a colpire il punto debole dei campani, puntando cioè sull’altrui lentezza sugli spostamenti brevi (Trasolini, Roderick e Tavernari non eccellono in rapidità, oltre che a Carenza e Bolpin), giocando parecchio quindi sulla fisicità rapida di un Jamal Olasewere che ha letteralmente portato a spasso chiunque gli si avvicinasse a tiro nel tentativo di arginarlo. Il nigeriano ha piano piano acquisito confidenza con il ferro azzurro, costringendo quindi i propri avversari a provare a stringere comunque le loro maglie: prima, fallendo, sulla difesa individuale per poi passare ad una classica 2-3 che però ha ben presto issato bandiera bianca sotto i colpi delle triple romane.
La gara perfetta quindi da parte della Virtus Roma: tu “collassi” in area? Ed io ti buco dal perimetro oppure faccio girare al meglio la sfera in modo da creare un tiro pulito piedi a terra oppure una facile penetrazione centrale o dal lato. Agropoli ha letteralmente perso la testa arruffando basket in difesa dove Roma avrebbe anche potuto andare qualche punto sopra i 53 punti dell’intervallo se Callahan, Benetti ed Olasewere fossero stati più cattivi vicino al ferro.
Nel terzo periodo la mattanza si compiva, parziale non da far tremare i polsi sotto certi versi ma se perdi già di 16 p.ti e chiudi il parziale successivo sul 18-9…L’ACEA in totale scioltezza mentre la BCC in totale affanno e senza neanche più la voglia di combattere, desolante anche per chi Vi scrive che questa sera ha avuto la riprova di quello che predica da tempo..
Del resto Agropoli ha ben presto capito che l’aria questa sera al Pala Tiziano non sarebbe stata salubre per lei. All’inizio i ben 4 tiri tentati con altrettanti 4 extra-possessi avrebbero galvanizzato chiunque, invece Bolpin&Co. hanno sbattuto sul muro romano con violenza sempre costante accasciandosi su se stessa in modo sempre più progressivo. Eppure proprio a testimonianza di quest’inizio non esaltante in difesa, l’ACEA non aveva eretto una difesa insormontabile, sia chiaro, ma le brutte percentuali globali (20% dalla lunga e 32,3% da due), degli azzurri hanno condannato uno spento (a dire poco) Roderick, un incerto Carenza ed un Bolpin che costringeva Paternoster a dare più fiducia a Di Prampero prima ed a Santolomazza dopo.
Agropoli quindi esce nettamente ridimensionata dopo questo match, la matricola terribile è anche un po’ con le ruote sgonfie ma l’aver mollato in questo modo al Pala Tiziano non si giustifica in alcun modo: perdere va bene ma non senza combattere. Ed a fine gara coach Antonio Paternoster si è subito preoccupato di chiedere scusa ai propri tifosi per la pessima esibizione non senza però riconoscere i larghi meriti dell’Urbe.
Null’altro da dire in sostanza, se non che la Virtus Roma meglio non poteva preparare il trittico di questa settimana che la vedrà mercoledì sera in casa vs Reggio Calabria per poi volare a Biella, due scontri diretti per respirare definitivamente aria buona, non quella salmastra ed ammuffita delle zone basse della classifica. Bravi tutti, in primis un Guido Meini da ben 7 assist finali ma senza dimenticare il solito Alan Voskuil, quando la guardia danese mette bene i piedi a terra e si alza dall’arco diviene quasi una sentenza e Craig Callahan: sostanza e costanza assieme ad un buonissimo, eccellente Jamal Olasewere. Anche Capitan Maresca ha dato il suo, ovviamente ma, ripeto, a citare i singoli non è giusto perché anche i Benetti, i Casagrande ed i Flamini con Bonfiglio e Leonzio han dato il loro contributo.
E’ chiaro infatti che, riallacciandosi al tema interrotto prima, in questo girone di A2 Ovest è determinante la voglia di battersi e di dare in campo ogni stilla di sudore. Come visto anche questa sera, e ribadito poi in sala stampa da Attilio Caja, se Roma gioca con questo cipiglio può realmente battere ogni squadra come può altresì perdere contro chiunque, se sottovaluta l’avversario non affrontandolo con la giusta attenzione e/o atteggiamento battagliero. Il lato tecnico conserva un proprio peso in questo torneo ma la capacità di essere “dentro” la gara risulta determinante, e contro Reggio Calabria, Biella e Barcellona questi tratti saranno determinanti per portare a casa le gare.
La cronaca
Primo periodo, Agropoli che parte con Roderick, Tavernari, Trasolini, Bolpin e Carenza mentre Roma sempre sul classico, Voskuil, Meini, Maresca, Olasewere e Callahan. Campani che partono bene nonostante Carenza faccia 0/2 piedi a terra da tre. L’ACEA non si disunisce, Callahan e Olasewere appaiono i più reattivi, Carenza soffre il nigeriano che parte da post basso. Prima tripla di Roma al primo tentativo di Maresca, 7-4 ma dietro si dorme sonni profondi, ennesimo rimbalzo ospite (terzo su tre tiri effettuati, anzi 4 su 4…beh), ma la BCC non concretizza. Per fortuna dell’ACEA, Agropoli spara a salve dalla linea dei sogni avendo spazio e tempo per tirare ma quanto durerà? Roderick cancella Olasewere, poi ripartendo perde la maniglia della palla..Ora c’è Di Prampero in campo per gli azzurri, Tavernari è in panca per eccesso di distrazione difensive secondo Paternoster. Zona per Agropoli, classica match-up ma Roma prende anche lei qualche rimbalzo offensivo, 9-6 al 6′ perché ci son tanti errori al tiro, non sbaglia Capitan Maresca che insacca un’altra tripla, 12-6 e Paternoster chiama tempo: Agropoli sprecona e poca “cattiva”, troppi extra-possessi buttati via! Santolomazza e Tavernari in campo per gli ospiti, Caja insiste con il suo quintetto (notiziona..), Callahan si procura due liberi ed è 14-6 al 7′. Trasolini con mestiere fa buono e fallo, 14-9. Accenno di zone-press ospite, Roma chiama il gioco a 10” dallo scadere dei 24” ma Olasewere buca letteralmente la zona avversaria. Roderick di cattiveria da sotto, mentre ribaltando il lato del campo sempre Olasewere si carica addosso l’attacco romano, 2° fallo di Trasolini ma Paternoster non lo toglie, entra invece Flammini per Olasewere, proprio l’ex-Pesaro centra il primo ferro dai 6,75. Trasolini continua a collezionare liberi, 16-12 al 9′ ma la zona campana sta creando problemi alla Virtus, Voskuil finalmente si mette in gioco, 18-13 ma subito dopo perde palla, Tavernari non perdona dall’angolo, 18-16. Ultimi 30” di gioco, c’è Benetti per Roma, Meini da due con il jumper ed Agropoli perde possesso a 2” dallo scadere ma termina così sul 20-16. Gioco non eccelso ma sembra il classico periodo di studio.
Secondo periodo, stessa solfa ad inizio periodo, Agropoli a zona e Roma che fa fatica a leggerne le falle. Voskuil però ne trova una e manda a canestro in modo delizioso Olasewere, 22-16. Secondo fallo anche di Maresca, veniale a dire poco. Tavernari fa 2/2 dalla lunga, 22-19 al 11′. Santolomazza trascina a terra Olasewere, antisportivo per lui. Il nigeriano fa solo uno su due e sul possesso seguente (Agropoli ad uomo), altro fallo di Bolpin su Voskuil. Zona di nuovo ma stavolta la palla romana gira come in un flipper, sfera che finisce ad Olasewere che la mette dentro da sotto con fallo, gioco da tre punti ed è 26-19 al 12′. Ancora il nigeriano in transizione su errore di Santolomazza da sotto, 28-19, massimo vantaggio ACEA +9 sempre al 12′. Ancora Olasewere, incontenibile per la difesa campana ma stavolta è out l’entrata al ferro, non corretta neanche da Benetti. Agropoli in difficoltà in attacco, troppi errori mentre Roma corre e da spettacolo, prima con Voskuil (tripla dall’arco), eppoi con Benetti al volo su assist al bacio di Benetti, 33-19 e Paternoster deve, deve chiamare tempo sul -14 per i suoi. Al rientro, schema per Trasolini che non va perché Benetti lo stoppa, liberi ancora per lui ed è 33-21, emorragia tamponata in parte. Zona per la BCC ma la buca Maresca, al momento senza un errore al tiro, poi altra tripla di Voskuil, 38-21 e Roma in controllo totale del match, Roderick si porta la palla fuori accompagnato da Meini. Ecco Casagrande per l’ACEA, 15′ e +17 per la Virtus. Altra tripla di Meini, 41-21 ed Agropoli in evidente affanno, Carenza s’inventa un buon tiro, 41-23 e subito dopo Tavernari buca letteralmente Benetti che lo manda anche in lunetta, l’ex-V Nere alterna buone cose ad errori da matita blu, peccato perché il cuore ce lo mette! Sempre Tavernari punisce una str…ombazzata di Callahan, rientrato a freddo dalla panca, 41-28 e Caja, a dire poco infericito, chiama tempo al 16′. Zone-press al rientro by Agropoli ma Tavernari spende il suo secondo fallo su Olasewere, spezzato il mini-parziale pro-ospite, 42-28 al 17′. Seguono fasi di errori da ambo le parti, la brutta notizia per Roma è il 3° fallo di Olasewere che si siede in panca. Finalmente Caja da fiato a Meini, ecco Bonfiglio mentre Partenoster ora da fiducia a Santolomazza in cabina di regia. Passi di Trasolini e si continua a non segnare al 18′. Liberi per Bonfiglio che attacca il suo dirimpettaio Santolomazza, liberi ed è 44-29. Trasolini al vetro, Roma ha dormito e non poco adesso, ci pensa Capitan Maresca, 46-31 ma sempre l’ex-VL Trasolini da post basso stavolta. Voskuil anche lui al vetro, Santolomazza in lunetta grazie ad una ingenuità di Bonfiglio, 48-35. Ultimo minuto, tripla stellare di Voskuil dall’arco ma risponde da dentro l’area Roderick, 51-37. Sempre l’ex-Biella attacca proprio l’ala colored avversaria, liberi ed è 53-37 a 15”, ultimo possesso per Agropoli ma sia Santolomazza che Carenza non la mettono dentro. Primo tempo quindi ottimo in attacco per Roma, Agropoli in crisi di contromisure adeguate in difesa contro le scorribande avversarie.
Terzo periodo, Paternoster parte con Di Prampero al posto di Bolpin, unico cambio rispetto agli startin’ di partenza e Callahan facile facile al ferro, 55-37. Di Prampero cerca di metterci intensità ma in realtà è fallo, intanto Callahan da il massimo vantaggio (+21) a Roma con una tripla delle sue, 58-37, per fortuna della BCC c’è un Trasolini che non molla, 58-39 al 22′. Olasewere fa veramente a fette Tavernari da post basso, 60-39 e subito dopo Roderick ammaina quasi bandiera, quarto fallo e panca per lui. Tavernari non si arrende, tripla e sulla tripla a chilometri di spazio bucata da Maresca, Trasolini al vetro. Roma sembra essersi un po’ disunita, Caja non vuole correre rischi e chiama tempo nonostante si sia sul 60-44 al 24′, il vantaggio è rassicurante ma fa bene ad interrompere il briciolo di fiducia degli avversari che insistono ora sulla zone-press. C’è Flammini in campo mentre Meini va da tre, 63-44. Callahan da sotto su assist di Maresca, l’ACEA ha ripreso a macinare gioco. Azzurri che rintuzzano con Di Prampero ma l’inerzia resta in mano all’Urbe. Ecco Benetti e Bonfiglio per Callahan e Meini, Caja cerca di far rifiatare i suoi pezzi da 90. Trasolini passi, poi ingenuità di Maresca, 3° fallo in attacco mentre Tavernari spara sul ferro due tiri che avrebbero meritato miglior sorte. Bonfiglio cerca guai sotto canestro avversario, trovandoli, cancellato da Trasolini. Gara che ristagna, Roma in agilità quasi (mai successo o quasi in casa), se non fosse che vengono sanzionati 4 falli in un amen ai padroni di casa. Leonzio in campo per la prima volta, Santolomazza non tiene Voskuil che va al ferro più fallo e nuovo vantaggio Roma sul +22 al 28′ sul 68-46. Gara di fatto chiusa? Attendere, prego…Quest’ACEA è sempre imprevedibile nel bene e nel male. Ultimi possessi, Bonfiglio mena le danze ma la palla in attacco ristagna ora per Roma, tentativo (vabbehh), di tripla da parte di Olasewere, il clima ora è questo..E Leonzio la mette da casa sua quasi e termina anche il periodo sul 71-46, +25 e tutti a casa direi.
Quarto periodo, Roderick in campo per un tentativo estremo di rimonta da parte di Paternoster ma che il colored sia decisamente “out” dalla gara lo sancisce un suo tentativo di assist dall’angolo che prende la balaustra del ferro romano?!? Caja continua a dare spazio alle seconde linee, Bonfiglio va su assist al bacio di Benetti che poi stoppa anche Bolpin, tanta roba. Maresca ancora buca la retina penetrando come il ferro rovente nel burro, a questo punto siamo sul +29 e Paternoster chiama tempo, scopo limitare i danni suppongo…Al rientro Agropoli da la prova di aver finito la gara, Roderick compie il suo quinto fallo su Olasewere, da post basso, in modo plateale, serataccia per il leader offensivo campano. C’è anche Bovo per gli azzurri in campo, Bonfiglio intanto buca la difesa avversaria al ferro, 77-46 e poi ancora Maresca, è una mattanza..Altra infrazione di passi di Trasolini, Caja svuota del tutto la panchina ed ecco Casagrande prima di vedere un cross di Benetti dall’angolo quasi. Flamini in campo ma la BCC adesso non segna proprio più, spina elettrica nervosa staccata. Casagrande la mette da fuori, 81-46 mentre Trasolini compie il suo terzo fallo, frustrato a dire poco. Leonzio con una zingarata mentre Bovo fa “goal” per i suoi da tre punti, 83-49, i suoi primi punti in A2! Idem per Guaccio che tra l’altro sfiora la palla recuperata al 38′. Termina questo lungo garbage time sul 93-55.
Sala Stampa
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ACEA Virtus Roma-AGI BCC Agropoli 93-55
Parziali: 20-16; 33-21; 18-9; 22-9
Progessione: 20-16; 53-37; 71-46; 93-55
MVP: Guido Meini non fa molti p.ti fa consegna 7 assist ed alla fine la valutazione migliore è la sua con 20. Ah, c’è anche un 2/4 da tre con 8 p.ti globali. Applausi anche a Jamal Olasewere, se gioca sempre così è un vero aggiunto
WVP: facile puntare l’indice accusatorio su Terrence Roderick. Non è forse giusto perchè tranne Trasolini, tutti i ragazzi in maglia azzurra hanno demeritato ma gli stranieri, in un torneo così equilibrato devono sempre essere l’ago della bilanci, questa sera per lui non è stata proprio serata ed alla fine il -3 di valutazione “canta”.
Fabrizio Noto/FRED