Si riparte, da domani via al girone delle rivincite ed a Cremona, la splendida Cremona di questo anno, arriva la Corazzata Dinamo Sassari. L’obbligo è ben figurare, come minimo, ma siamo sicuri che sia solo questo l’imperativo? In fin dei conti, Milano ha vinto il 26 dicembre al Pala Radi ma non ha passeggiato come sembrava, quindi crederci, crederci ed ancora crederci ma senza mai dimenticare di rimanere con i piedi ben piantati a terra, come sottolinea Cesare Pancotto nel consueto incontro pre-partita con la stampa:
“Se il girone d’andata è stato il mare Adriatico, il girone di ritorno diventa l’oceano. Sempre di acqua si tratta ma con pericoli differenti. Per questo ci vorrà una concentrazione relativa al tipo di percorso che c’è da fare. Il girone di ritorno è un campionato nel campionato.
Veniamo da due settimane di stop e da una in cui abbiamo ripreso gli allenamenti e in cui stiamo cercando di inserire un nuovo giocatore. A tal proposito approfitto qui per ringraziare e salutare James Southerland per l’aiuto che ci ha dato nel nostro campionato e nei risultati raggiunti fino a questo momento.
Di Sassari, oltre che è un team di Eurolega e che ha attaccato alla maglia lo scudetto e cerchietti delle varie coppe, posso dire che ha un potenziale tecnico e di talento smisurato grazie a un roster di 13 giocatori, compreso l’ultimo arrivato Mitchell, miglior marcatore dell’ultimo campionato.
Contro Sassari dobbiamo avere desiderio, volontà e capacità di sacrificarci. Non ci dobbiamo nascondere le difficoltà ma dobbiamo concentrarci sulle nostre possibilità. Non dobbiamo aspettare i loro errori ma dobbiamo essere noi a indurli in errore sia in attacco che in difesa.
Per quello che ci riguarda dobbiamo avere un’elevata capacità di concentrazione perché vogliamo e dobbiamo avere intensità e aggressività sulla partita. Dobbiamo fare in modo di giocare sempre più di squadra, di sistema e con personalità”.