SIENA- L’orario è poco invitante, si rischia di pranzare all’ora della colazione o a quella della merenda, come se non bastasse c’è pure da contrastare la concorrenza del GP di motociclismo più atteso degli ultimi 100 anni per le note vicissitudini che hanno interessato il dualismo Rossi-Lorenzo, ma nonostante tutto ciò, e nonostante naturalmente anche la contemporaneità di Sua Maestà il Calcio, Siena risponde abbastanza bene in termini di presenza al Palaestra.
La Mens Sana vince al termine di una gara molto equilibrata approfittando fino in fondo dell’assenza pesantissima, per gli ospiti, di Freeman vero terminale principale dei neroarancio dello Stretto. Con l’americano in campo sarebbe sicuramente stata una partita diversa, impossibile sapere come sarebbe finita ma certamente la defezione di un uomo da più di 20 punti ad allacciata di scarpa ha scompigliato le carte di coach Benedetto. La Viola si è comunque battuta al meglio delle proprie possibilità dando addirittura la sensazione, nel corso dell’ultimo quarto di gioco, di poter fare propria la posta in palio. Ma proprio quando sembrava che l’inerzia fosse passata nelle mani degli ospiti, sul 58-53 in loro favore, la Mens Sana ha piazzato un parzialone di 23-11 che ha rovesciato gli esiti della contesa e portato 2 punti importantissimi alla classifica senese.
La Mens Sana ha avuto tantissimo dal duo USA Roberts-Bryant, soprattutto il play di colore ha sciorinato una prova di assoluto valore impreziosita da 26 punti frutto di un ottimo 14/22 dal campo, tanta leadership per “Truck”, tanti punti pesanti nel proprio carniere. Accanto a lui molto bene anche l’altro moro Chris Roberts che di punti ne ha segnati 22 pur tradendo nel tiro dall’arco chiuso con un insufficiente 1/6. Oltre ai due statunitensi, coach Ramagli ha potuto beneficiare di una coppia di lunghi, Udom e Diliegro, che hanno spazzato i tabelloni cogliendo in due ben 28 rimbalzi dei quali 10 offensivi, considerando che nel pitturato la Viola schierava Crosariol e Brackins possiamo dire che i biancoverdi hanno disputato una grandissima prova sotto le plance. Che, poi, il migliore a rimbalzo per i reggini è risultato Ghersetti con 10 catture totali. Siena ha vinto la contesa sotto i tabelloni ed ha giocato ben 14 possessi in più degli avversari; i senesi sono andati in lunetta solo 7 volte contro le 13 dei calabresi ed hanno tirato uno scarso 22% dall’arco contro il 45% della Viola.
Vittoria meritata, sudata, ottenuta in volata dopo che la partita si è trascinata in notevole equilibrio anche se la Mens Sana è stata per molto più tempo in vantaggio e si è vista superata a cavallo del terzo e del quarto periodo riuscendo però a reagire proprio quando sembrava che la partita le stesse sfuggendo di mano.
I singoli: detto dei due Usa, molto bene Udom e Diliegro nelle due aree, malissimo Ranuzzi al tiro (1/12) ma tanto sacrificio in difesa per il capitano senese, bene Borsato e solito lottatore Cucci, poco utilizzati gli altri con Bucarelli, Cacace e Marini poco più che spettatori. Per gli ospiti bravissimo Rullo, a corrente alternata Brackins così come Crosariol a tratti irritante ma a tratti incontenibile a questi livelli, bene Ghersetti, chirurgico dall’arco Lupusor mentre dall’esperienza di Spinelli e Mordente ci si aspetterebbe probabilmente di più.
Mens Sana 1871 Siena – Bermè Viola Reggio Calabria 76-69
Parziali: 24-19, 16-16, 11-18, 25-16
Progressione: 24-19, 40-35, 51-53, 76-69
SALA STAMPA
Benedetto
abbiamo perso per degli episodi, per degli errori negli ultimi minuti, per un paio di palle perse sanguinose, 2-3 minuti decisivi al termine di una partita equilibrata che Siena ha fatto sua per una superiore intensità soprattutto difensiva. La Viola è stata superiore rispetto alle ultime 2 partite perse ma non è bastato, ci ha pesato moltissimo l’assenza di Freeman anche se abbiamo avuto un Rullo decisamente positivo soprattutto in atacco. Alla fine ho giocato con gli uomini più esperti, togliendo anche Lupusor, che pure era stato bravo dall’arco, perchè in certi frangenti bisogna stare in campo con chi ha esperienza ed attitudine per giocare certi finali. Siena è una buonissima squadra con 2 ottimi americani e tanti giovani che cresceranno e determineranno il livello cui arriverà la squadra senese. Avevamo necessità di ritrovarci, di rigiocare insieme e lo abbiamo fatto anche se senza Freeman è durissima.
Ramagli
partita intensa, come volevamo e speravamo, avevamo avuto una settimana difficile per via di un virus che ha colpito mezza squadra. Abbiamo corso il rischio di subire qualche bomba in più ma avevamo deciso di intasare l’area per non concedere vantaggi ad una squadra che normalmente tira col 60% ed oltre da 2, oggi invece così facendo li abbiamo limitati. Loro sono una squadra molto esperta, noi sul -5 potevamo rischiare di naufragare ed invece siamo stati bravi a reagire, abbiamo pure sbagliato 2-3 tiri aperti che se fossero entrati ci avrebbero permesso di vincere con maggiore tranquillità. Non abbiamo subito troppo neppure la loro difesa a zona, una 1-3-1 che abbiamo attaccato con raziocinio. Bravo Udom che sta crescendo, bravo Cucci, bravissimi gli americani, bene Ranuzzi che ha sbagliato tanti tiri, ma lui deve prendersi quelle conclusioni, ma è stato decisivo dietro. Ovvio che senza Freeman siamo stati avvantaggiati, bravi noi ad approfittare della situazione. Noi stiamo crescendo, siamo giovani, siamo nuovi di zecca, manca ancora l’amalgama che si trova solo con l’esperienza e con il giocare insieme.
MVP: Bryant e Rullo su tutti
WVP: Ranuzzi dà tanto in difesa ed è un collante eccezionale, speriamo di non vedere più un 1/12 al tiro!!!!!
Alessandro Lami