Secondo turno delle Last 32 nel girone I per l’ACEA Virtus Roma di scena a Saragozza al Pabellon Principe Felipe per un match che si preannuncia fondamentale per il passaggio alla fase successiva della manifestazione. I baschi sono reduci dalla sconfitta nel primo turno con uno scarto onorevolissimo di soli 3 punti a Zagabria contro il Cedevita (normale favorita del girone anche e specie dopo l’arrivo di Stanko Barac tra le fila del proprio roster), mentre i Dalmonte’s Boys hanno regolato nettamente il Kresny Volgograd molto più nettamente di quanto abbia detto il risultato finale di 82-66.
CAI Saragozza
E’ da diverso tempo ormai un team che s’è insediata in pianta stabile ai piani alti dell’ACB ma quest’anno l’andamento non appare soddisfacente come ci si aspettava alla vigilia del massimo torneo spagnolo: i biancorossi sono all’ottavo posto in classifica con 9 vittorie in 16 partite e, come se non bastasse, nell’ultimo turno casalingo hanno trovato la sconfitta contro il Gran Canaria.
Team incontrato già l’anno scorso ma nella prima fase eliminatoria (vittoria degli aragonesiin casa, rivincita della Virtus al Pala Tiziano), coach Joachim Ruiz può contare oggi su di una squadra diversa rispetto all’anno scorso. In attacco si cavalca la recente, ottima vena dell’ala serba Stefan Jelovac che viaggia alla media di 14,7% p.ti/gara con anche 5,1 rimbalzi/gara, un costante punto di riferimento per la squadra. Ma è certamente Pedro Llompart il perno emotivo del roster (7 assist/gara e 2,4 palle recuperate), guardia pieno di cuore e grinta della squadra (57,1% da tre), collante importantissimo tra gioco difensivo ed offensivo dove coach Ruiz può contare su Jason Robinson, Pere Tomas, Chris Goulding (secondo miglior marcatore con 13,6% p.ti/gara), e Joan Sastre per un complessivo di squadra che recita 42,4% dalla lunga. L’attacco è quindi l’arma principale dei biancorossi, una media di 82,81 p.ti/gara e sarà un bel vedere questo attacco contro la difesa dell’ACEA, arma principale invece del team di Dalmonte.
In area per il Saragozza si conta su Rasko Katic, 64,3% da due ed almeno 1,3 rimbalzi offensivi di media mentre Henk Norel, l’altro lungo puro della squadra e che funge da back-up di Katic, al momento non sembra garantire più di un naturale cambio. A chiudere ci sono la guardia americana Kevin Lisch e l’ala forte Marcus Landry che spesso di prende carico dalla lunga con il 45,7%/gara.
Ovviamente se i padroni di casa desiderano dare seguito a questa competizione è palese che domani debbano dare il massimo per vincere la partita, l’ACEA è avvertita.
ACEA Virtus Roma
Sono già tre le vittorie consecutive. Chi l’avrebbe detto dopo il tonfo pre-S.Silvestro casalingo contro Trento? Le modalità delle vittorie sono state tutte diverse. Contro Bologna una discreta prova di squadra ma con la paura di non farcela nonostante le pesanti assenze tra i felsinei; contro il Volgograd una prova decisamente opposta, stritolata la squadra russa ben oltre i 16 p.ti di scarto inflitti loro al termine; contro Cantù la vittoria della logica e della razionalità con una prestazione ancora granitica spalle a canestro a conferma che quando questa squadra difende come sa per le avversarie è dura fare canestro.
Domani un’altra vittoria potrebbe dare la quarta W consecutiva, mai successo quest’anno e sulla carta questa squadra può giocarsela al 100% al Pabellon Principe Felipe. Ma occorre una prova di grande sostanza e di grande testa, concentrazione che sarà poi aiutata dal fatto che domenica si riposa per lo stop del campionato per dare spazio all’All Star Game di Verona, dettaglio che farà sicuramente piacere a Luca Dalmonte, sempre proteso alla cura in allenamento del team.
Nonostante le tre vittorie consecutive qualche malessere c’è. Ok per la crescita di Melvin Ejim (anche perché se avesse proseguito nell’andamento avuto sino al match vs Trento…), e la “promozione” in quintetto di Rok Stipcevic ma ormai cresce gara dopo gara la potenziale “grana” Brandon Triche. A Cantù un discreto impatto entrando dalla panchina con una buona tripla, al suo rientro nel terzo periodo un atteggiamento sbagliato con tiri dalla lunga forse anche corretti da prendere ma con scarsa convinzione, per non parlare della difesa quasi impalpabile (ad essere buoni), nei confronti di Stefano Gentile, essndo l’ex-Trento subentrato appunto al posto di uno Stipecevic appannato sul canturino. Si vocifera di un suo taglio, effettivamente la cosa non stupirebbe se la sua modalità d’approccio resta quella inanellata a Brindisi e nelle più recenti esibizioni in cui non vede più il campo dall’inizio bensì dalla panca.
Ci si aggrapperà comunque ai “veterani” Bobby Jones ed al rinato Kyle Gibson, quasi mortifero in Brianza dopo un periodaccio da dimenticare e che sino alla gara di domani, paradosso dei paradossi, vede un 32,4% dalla lunga sia in campionato che in Eurocup, caso più unico che raro e che per uno shooter come lui…Beh, non è oggettivamente una cifra lusinghiera, anzi!
Occhio ai rimbalzi, l’Urbe ne cattura in media più dei baschi che ne prendono 31,5 contro i 35 dei virtussini, a confermare appunto la natura poco “combattiva” degli avversari di domani padroni di casa che però han perso solo una gara nel girone di qualificazione tra le mura amiche, contro lo Strasburgo e perloppiù con uno scarto di sole due lunghezze per 71-73, anche questo dato appare importante.
«Ci aspetta una partita di grande intensità, Saragozza è una squadra composta da 10 giocatori 10, due per ogni ruolo, per questo motivo la sua pallacanestro si basa su energia e intensità. In attacco il leader assoluto è Llompart, giocatore capace di mettere in ritmo tutta la squadra, degli specialisti nel tiro da 3 punti come Goulding, Robinson, Pere Tomas e Sastre, supportati da un sistema di uscite dai blocchi, e centri molto coinvolti sia nel sistema di pick and roll sia nel gioco in post basso come Norel e Katic. Le due ali forti Jelovac e Landry sono elementi chiave, con il serbo che nelle ultime partite di Eurocup e ACB è stato il riferimento offensivo grazie alla sua doppia dimensione, interna e soprattutto perimetrale. La profondità del roster permette loro di sviluppare pressione ed intensità difensiva per 40′.
Per quanto ci riguarda sarà determinante avere un impatto fatto di energia e intensità su entrambi i lati del parquet fin dalla palla a 2, per non subire l’effetto del fattore campo e avere un ritmo partita più consono alla nostra tipologia di squadra».
Arbitreranno l’incontro i signori Christos Christodoulou (Grecia), Semen Ovinov (Russia), Aleksandar Glisic (Serbia).
Tv
La partita verrà trasmessa in diretta su SportItalia (can.153 del digitale e 225 del bouquet Sky) a partire dalle ore 20,20 e in replica giovedì 15 gennaio alle ore 10.
Radio
L’incontro sarà trasmesso in diretta integrale sulle frequenze di Roma Radio (100.7 FM, radiocronaca di Edoardo Caianiello) a partire dalle ore 20,15.
Web
Roma Radio trasmetterà l’incontro anche in streaming su smartphone grazie all’app gratuita “Roma Radio”, disponibile su Android ed Apple Store.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto