Verona, 27 aprile 2014 – Vince con il brivido la Tezenis Verona, rovesciando in extremis una sfida fattasi più impervia di una salita alpina e superando la FMC Ferentino per 81-79. Con le buone notizie che giungono dal fronte Biella, i gialloblù rischiano a lungo di gettare il fattore campo nei playoff, con la tripla di Green per il +8 ospite a tre minuti dalla fine che sembrava mettere la parola fine. La difesa dei ciociari manda a lungo in tilt gli scaligeri, con Garri scatenato come sempre al PalaOlimpia ben coadiuvato dal talento di Green e da Giuri.Verona si aggrappa alle entrate di uno Smith immarcabile (26 punti e 12 falli subiti) e centra l’obiettivo terzo posto in classifica.
Grande pubblico al PalaOlimpia con i bambini del progetto scuola a far balzare a 3824 gli spettatori, Gramenzi parte con Guarino Green Bucci Pierich e Mosley. Verona imprecisa e sfortunata in avvio di gara, dopo tre minuti ha segnato solo Green con il punteggio che dice 0-4. Il primo allungo di Verona è sull’11-7 dopo canestro e fallo di Smith, ma gli ospiti sono precisi da fuori e si riportano subito avanti con due triple di Parrillo e Giuri. Verona capisce poco contro il pressing e lascia troppi rimbalzi offensivi, il 16-21 di fine primo quarto è una logica conseguenza.
Secondo quarto sulla falsariga del primo, con attacchi in difficoltà e Garri con il canestro e fallo del 16-24. Taylor e Smith corrono, Verona torna in parità con un 8-0 ma con Green che si spegne salgono in cattedra Guarino e Giuri per il 28-31 di metà periodo. Garri ha gioco facile contro Callahan, la Tezenis è svagata in difesa ed a rimbalzo e al riposo è 33-39.
Non riprende con il ritmo giusto Verona, con Mosley che vola per il +10 immediato ospite.La Tezenis riesce finalmente a sciogliere le briglie, recupera fino al 41-43 con Smith a fare a fette la difesa ospite ma manca un’altra volta l’aggancio conclusivo per troppa fretta. Il sorpasso arriva finalmente quando Verona riesce ad innescare il contropiede lanciata dai recuperi di Carraretto, fino al 54-49 firmato Smith. Lo stesso Jerry però incappa in tre errori pesanti ai liberi, il canestro e fallo di Green vale il 54-53.
Equilibrio in avvio di ultimo parziale, prima che due decisioni arbitrali propizino il parzile ospite. Prima Boscagin viene fermato con le cattive per il contropiede che sarebbe valso il +4, lo stesso capitano qualche istante dopo si fa fischiare un tecnico che Guarino sfrutta al meglio con 4 tiri liberi consecutivi seguiti dal canestro di Garri per il 59-65. Prova a reagire Verona, ma prima Callahan commette il quinto fallo regalando tre liberi a Pierich, poi Green da tre fa 65-73 a tre minuti dalla fine. Sembra la mazzata decisiva, a dare ossigeno alla Tezenis arriva uno 0/2 ai liberi di Giuri seguiti da cinque punti consecutivi di uno Smith immarcabile. Impatta Boscagin in lunetta facendo esplodere il PalaOlimpia, Verona prova a perderla di nuovo lasciando troppa libertà agli ospiti.A 40 secondi dalla fine è 75-77, poi Ronell trova un’incredibile tripla del sorpasso allo scadere dei 24, Garri dalla lunetta è glaciale e fa 78-79, Reati fa 2/2 dalla lunetta prendendosi il rimbalzo sul suo errore e sulla persa finale di Guarino Verona può finalmente esultare.
Tezenis Verona – FMC Ferentino 81-78 (16-21, 17-18, 21-14, 27-26)
Sala Stampa
Ramagli:
Quando diciamo che squadre di grande valore non fanno i playoff non è un luogo comune, come dimostrano Ferentino, Brescia o Napoli. Postseason a 7, sempre più difficile e sempre meno le squadre che partecipano. La partita è difficile, quando tiri con basse percentuali poi si complica ancora di più.
Noi abbiamo usato più energia nella seconda metà rispetto alla prima, come dimostrano le statistiche di punti su contropiede o da seconda opportunità. La partita alla fine è venuta dalla nostra parte anche se gli avversari hanno rintuzzato ogni nostro tentativo, tanto che alla fine eravamo con l’acqua alla gola. Il finale dimostra che la squadra è sana, non molla mai, poi un possesso in più o meno può fare la differenza ma l’analisi non cambia. Ci sono state un paio di giocate individuali che l’hanno indirizzata ma la valutazione non cambia.
Il tiro di Reati? La situazione preparata non era quella, abbiamo letto male ed a volte succede, bravo lui a prendersi poi quel rimbalzo offensivo.
Adesso ci aspettano 4 gare di grande equilibro, dove accedono squadre di grande qualità e che daranno vita a quella che è la parte migliore del nostro campionato.Noi non siamo lo schiacciasassi del campionato, certo non c’è precluso niente, quello che sappiamo è che a questo punto della stagione non ci sono partite scontate. Ci sono due derby e due serie molto equilibrate anche se qualcuno verrà sottovalutato, ci prendiamo quella che è la rivelazione del campionato.
MVP: tiene praticamente in piedi da solo l’attacco scaligero Jerry Smith, magari tenendo un po’ troppo palla ma non andando mai fuori controllo (una sola persa) e mettendosi in proprio quando i compagni non segnano più. La sua velocità è incontenibile dagli esterni ospiti, costretti a fermarlo con il fallo ad ogni accelerazione. Alla fine sono 26 punti con 6/7 da 2 e 14/19 ai liberi, oltre a 7 assist, 5 recuperi e 45 di valutazione finale.
Il peggiore: evanescente Ryan Bucci, che segna un canestro prezioso nel finale ma è l’unico dal campo della sua partita da 6 punti e 1/6 dal campo.
Lorenzo Peretti