FORUM DI ASSAGO (Milano) – Finisce nei quarti l’avventura di Venezia, mentre continua il sogno della prima della classe, quella Brindisi capace di sopperire alle mancanze di Massimo Bulleri (ex della partita) e di Formenti infortunatosi alla caviglia durante il match. Domani la semifinale vedrà Brindisi affrontare Siena, che ha battuto Roma 76-67.
Ritornando al match, per i pugliesi la paura è durata 6 minuti, per quel sciagurato inizio di match che poteva costare la coppa. Partenza 0-11 sotto i colpi di Donell Taylor e di Andre Smith (autori di 14 dei 20 punti totali veneziani del primo quarto) , mentre il quintetto base di Brindisi, forse impaurito dall’essere la numero uno del tabellone, subiva la stazza fisica dei più massicci giocatori veneziani. Una serie di giocate riaprono il match. chiudendo il primo quarto 16-20 per Venezia.
Piero Bucchi gioca d’astuzia, mettendo in campo Todic, solo quando Crosariol è in campo, per non soccombere sotto canestro al lungo italiano, che per altro si è comunque ben comportato. Strana decisione di Zare Markovski che ha deciso di non schierare Daniele Magro. Formenti si infortunia alla caviglia durante il secondo quarto, molto probabilmente dovrà saltare la semifinale e l’eventuale finale nel caso in cui Brindisi battesse Siena. Il secondo quarto è un crescendo di emozioni per i tifosi brindisini, che con un Snaer autore di 12 punti nel quarto, ribalta l’iniziale svantaggio portando Brindisi all’intervallo con 9 punti di vantaggio.
Venezia nel terzo quarto prova a riagganciare il treno partita ma il solito Snaer e un decisivo Folarin Campbell blocca l’avanzata veneziana. Smith a 2 minuti dal termine della frazione realizza un canestro e fallo che avvicina Venezia a -9, ma l’aggressività sotto canestro di Zerini, porta Brindisi alla chiusura del terzo quarto con un vantaggio da difendere di 7 punti (60-53).
L’ultimo quarto si apre con un strepitoso tiro da tre punti con fallo di Folarin Campbell. Le tante palle perse in questo quarto fanno la differenza, rompono il ritmo ad entrambe le squadre, che, forse per risparmiare energia in vista di domani, cercano di gestire comunque le forze. Snaer e Delroy James riportano il vantaggio sulla doppia cifra, costringendo Zare Markovski a chiamare il Timeout. Venezia non si sveglia, e le conseguenti 5 palle perse in 5 azioni in meno di 3 minuti dal termine fanno il resto. Brindisi gioisce 80-73 contro Venezia, ma la gioia non è totale, complice la consapevolezza di giocare senza Bulleri e Formenti domani. Sarà dura, ma con un Snaer così il trofeo è un pò più vicino.
ENEL BRINDISI – UMANA REYER VENEZIA 83-70
MVP: Michael Snaer. 27 punti per lui quest’oggi, con il 100 % da due e 3/6 da tre. Prestazione da incorniciare per lui, il quale rischiava il taglio a novembre per il suo rendimento altalenante. Ritrovato.
WVP: Aaron Johnson. Esordio amaro per lui, in 17 minuti di gioco non realizza nemmeno un canestro e subisce l’atletismo e l’aggressività della difesa pugliese. Confidiamo in lui, ma deve rendere di più.
Loosing-effort: Il solito Andre Smith. L’anima di Venezia cerca di smorzare ogni allungo Brindisino, ma alla fine è costretto a capitolare anche lui con una serie di errori da sotto. 19 punti in quasi 37 minuti di gioco. Non è stato preciso come al solito dalla lunga distanza, ma è l’unico che ci crede fino in fondo.
Giulio