Bari, 3 novembre 2013 – Il confronto che avrebbe dovuto confermare le note positive emerse nel turno infrasettimanale contro Recanati regala alla Viola una sonora e difficilmente digeribile sconfitta contro il fanalino di coda Bari, che ha il merito di credere di poter portare a casa i primi due punti della stagione dal primo all’ultimo istante di gara. La Viola era anche partita bene, ma dopo l’iniziale vantaggio i ragazzi di coach De Raho hanno trovato più volte il fondo della retina con un numero spropositato di bombe (14/31 e 45% totale), mentre gli ospiti arrancavano in fase offensiva perdendo palloni in modo discutibile. Prova incolore del neo acquisto Hamilton, che ha chiuso con 8 punti segnati ma un complessivo 4/12 al tiro e uno 0/4 ai liberi, ma di certo non si poteva pretendere molto da chi è arrivato appena due giorni prima della trasferta in terra pugliese. Fra i padroni di casa molto bene Monaldi, 26 punti in 32 minuti per il playmaker che in estate fu accostato alla Viola dopo la vicenda-Piazza al quale però venne preferito Sorrentino, probabilmente la rabbia e la voglia di rivalsa verso i neroarancio hanno contribuito a rendere il classe ’93 un’autentica ira di Dio.
Il match inizia con la Viola a trovare il massimo vantaggio della sua partita sul 6-13 grazie a 5 punti in fila di Fabi che costringono coach De Raho a chiamare timeout, cosa che si rivelerà decisiva per l’andamento della gara dato che al ritorno in campo i suoi ragazzi piazzano un parziale di 12-0 che li proietta avanti nel punteggio senza che la Viola abbia la forza di ritornare su. Il copione si mantiene lo stesso per tutta la gara, con gli ospiti a subire costantemente canestro dall’arco dei tre punti e a non riuscire a trovare soluzioni offensive efficaci grazie alla difesa barese e alle ben quattro stoppate subite, segno questo probabilmente di un atteggiamento troppo molle per una partita così delicata.
Il terzo quarto è quello di maggior “gloria” per Bari, che trova in massimo vantaggio (+28) trascinata da un super Latinovic (secondo miglior marcatore con 17 punti), ad ogni tentativo di accorciare le distanze della Viola è corrisposta però la bomba dei padroni di casa rendendo del tutto inutile la grossissima fatica fatta dai neroarancio per segnare un canestro. Nell’ultimo periodo la Liomatic rallenta i ritmi ma il copione non cambia, Bari raggiunge i 95 punti segnati mentre la Viola si lecca le grandissime ferite che questa partita ha sicuramente lasciato sulla pelle e, immaginiamo, anche nella testa dei giocatori.
Domenica si tornerà in campo per la sfida casalinga (al Botteghelle?) contro Roseto, attualmente in testa alla classifica in coabitazione con altre tre compagini. Non sappiamo come Ponticiello avrà intenzione di preparare la gara, ma è certo che questa squadra ha bisogno di trovare al più presto la quadratura del cerchio per evitare magre figure come quella a cui si è dovuto assistere in Puglia.
Liomatic Group Bari 95-77 Viola Reggio Calabria (26-19, 27-17, 24-20, 18-21)
Liomatic Group Bari: Iannone 14, Latinovic 17, Spissu 7, Infante 6, Jovanovic 11, Esposito, Didonna 3, Intino, Monaldi 26, Zaharie 11. Allenatore: Francesco De Raho.
Viola Reggio Calabria: Bell 13, Fabi 13, Sorrentino 13, Spera 8, Ammannato 12, Azzaro 4, Caprari 3, Lupusor n.e., Sabbatino 3, Hamilton 8. Allenatore: Francesco Ponticiello.
Arbitri: Marco Rudellat di Nuoro, Davide Scudiero di Milano, Gianluca Capotorto di Palestrina (RM).
Paolo Malara